Febbraio è il mese più corto dell’anno, ma a me sta sembrando il più lungo di tutti!
Non credo che la colpa sia da attribuire a quel ventinovesimo giorno che quest’anno ci tiene compagnia, credo che questa pesantezza sia dovuta a ciò che sto vivendo. Questo febbraio è stato, ed è ancora visto che mancano tre giorni a marzo, un mese intenso, sfidante e difficile, dal punto di vista emotivo.
La lontananza dall’Italia, dalla mia famiglia e dagli affetti si sta facendo sentire, tanto, forse troppo.
Sono passati più di duecento giorni dal nostro arrivo in questo nuovo deserto, sono trascorse poco più di ventinove settimane dalla nostra partenza e la stanchezza nonché la voglia di tornare in Italia si sta facendo sentire pesantemente.
Quello che più mi manca è poter partecipare alle vite dei nostri famigliari, condividere con loro gioie e risate, sostenerli nei momenti di stanchezza e affrontare con loro le sfide della quotidianità e della vita.
Ad inizio febbraio c’è stato il Battesimo della mia nipotina, sono zia da più di quattro mesi ma purtroppo non ho mai conosciuto la meravigliosa Adele, anche se la sua mamma ogni settimana mi invia fotografie e video per mostrarmi quanto sta crescendo.
Il 16 febbraio è stato il compleanno della mia fantastica mamma. Quest’anno era un compleanno speciale: 60 anni.
E’ stato difficile non esserci, avrei voluto tanto farle una sorpresa, suonare il campanello e farmi trovare fuori dal cancello magari con due palloncini dorati col numero 60, urlare “Tanti Auguri!” e correre ad abbracciarla.
Per fortuna esiste Amazon, dove si possono trovare divertenti idee regalo da fare recapitare direttamente a casa. Ecco che, io e mia sorella, abbiamo deciso di farle due regali: uno serio ed uno inutile ma ridicolo. La fortuna ha voluto che il corriere suonasse il campanello esattamente il 16 mattina per consegnare i due pacchetti con confezione regalo e biglietto di auguri firmato.
Per concludere in bellezza questo mese di febbraio, martedì mattina la mia mamma è dovuta entrare in ospedale per un’operazione, fortunatamente banale. Io e mia sorella abbiamo una routine ogni volta che mia madre deve farsi operare o andare dal dottore per qualcosa di serio: io l’accompagno in ospedale e rimango con lei fino a quando non entra in sala operatoria, mentre mia sorella si occupa del post operatorio. Purtroppo, questa volta sia io che mia sorella non eravamo con lei il giorno dell’operazione, ma mia sorella è riuscita ad organizzarsi col lavoro per esserci appena tornata a casa dall’ospedale.
Queste sono le cose che fanno soffrire e pesare la vita da expat, questi sono i momenti in cui ti chiedi “avrò fatto la scelta giusta?”.
Una risposta non c’è, perché ogni scelta porta con sé aspetti positivi e negativi, perché nessuna scelta è completamente giusta o sbagliata, però resta il fatto che a me manca tanto l’Italia e la mia famiglia!
Febbraio io ti saluto e attendo un meraviglioso marzo!
Drusilla
Se siete curiosi di vedere quali erano i regali spediti alla mia mamma, li trovate qui sotto.
iori stefania says
Cara Drusilla anche per me febbraio è stato ed è un mese che non passa mai ma devo dire che anche se non eravate qui di persona ,non ho sentito la lontananza perchè sia tu che i tuoi tre uomini eravate molto presenti (con santo skype) e mi avete sostenuto tantissimo La sorpresa dei regali per il mio compleanno arrivati il giorno giusto è stato fantastico ,voi due sorelle che siete sempre in contatto tra di voi e sempre pronte per sorprese strane ,bellissimo!!!!Ora Selene è qui con me e voi mi mancate ma presto saremo tutti insieme Grazie per esserci sempre, figlie meravigliose!!!!
drusilla says
Grazie a te Mamma!!!!
Un'alessandrina in America says
Nei fatti belli e brutti della vita, la lontananza c’e` e diventa un masso. Pur volendo sempre essere positivi , e tu lo sei, ci sono momenti in cui vorresti lasciare tutto e tornare. Poi vedi gli altri membri della tua famiglia e pensi che sarebbe peggio prendere una decisione del genere. Nel tuo caso, magari i tuoi figli sarebbero contenti di tornare, ma tuo marito a rimanere solo? Mi e` capitato, e io avrei pure strappato mia figlia dall’unica vita che conosceva. Non l’ho fatto e sono qui. anche perche` tutti i miei familiari in Italia mi hanno sempre sostenuta nella mia scelta di vita e credo sia lo stesso per te. Un abbraccio, Dru.
drusilla says
Grazie perché i tuoi commenti sono sempre preziosi!
Lo scorso anno io ed i bambini siamo rimasti lontani per un intero anno dal nostro daddy ed è stato davvero difficile e sfidante, quindi ora mai più lontani. I periodi difficili e malinconici purtroppo ci sono ma si affrontano e superano insieme, per fortuna!
Un abbraccio anche a te!!!
Mamma avvocato says
Oh Drusilla forza e coraggio!
E’ giusto che ti lasci andare ogni tanto e ti sfoghi, però poi torna a sorridere perché la felicità dei tuo figli ed il bel rapporto che racconti di avere con tuo marito dimostrano che la tua scelta e’ giusta!
drusilla says
Grazie! A volte è proprio lo sfogo che ti regala la forza per ripartire.
Mamma in Oriente says
Mi dispiace che sia stato un mese così difficile. Anche se sei una persona così positiva, ogni tanto fa bene scrivere anche le cose che non vanno bene. Scriverle è un po’ lasciarle andare via. Almeno per me è così.
Un abbraccio
drusilla says
Brava, hai fatto centro!
Nel momento stesso in cui ho scritto questo post mi sono lasciata dietro tutto il brutto e la negatività che ha caratterizzato questo mese di febbraio. Ora riparto carica e con il sorriso perché mi aspetta un mese di marzo con tante nuove sfide!
NonPuòEssereVero says
Auguri di pronta guarigione alla mamma 🙂
drusilla says
Grazie di cuore!
mammaalcubo says
In bocca al lupo alla tua mamma per il post operazione e un abbraccio a te che devi seguire tutto da lontano!
ps: anche la mia nipotina si chiama Adele 😉
Vivy says
Ti capisco perché anche io vivo lontana dalla mia famiglia ma sempre in Italia…quindi è un po’ più facile.
Sai!? Anche la mia mamma ha compito 60 anni a febbraio e io e la mia bimba siamo riuscite a farle una sorpresa, prendendo un aereo dalla Toscana in Sicilia.
Capisco quindi il tuo desiderio e la tristezza che provi. Io la sensazione di perdere dei pezzi di vita…è un telefono non basta mai.
Ti abbraccio
Vivy