Siamo rientrati da poco più di quarantotto ore, il deserto ci ha accolto con un fresco temporale, le temperature non superano i 15 gradi e già mi manca il caldo umido di Goa.
Se chiudo gli occhi sento ancora il fruscio delle palme, il rumore di una noce di cocco che cade sulla sabbia, il canto di qualche strano uccello o il verso di una scimmia che salta da un ramo all’altro.
Dopo quattro mesi di deserto e restrizioni avevamo bisogno di libertà e natura, bellezza e semplicità, sapori e profumi diversi, ma soprattutto avevamo bisogno di stare insieme noi quattro perché purtroppo la vita di tutti giorni è troppo caotica, veloce e spesso non permette di godersi a fondo i sentimenti e gli affetti.
Goa è una regione dell’India che si affaccia sul mar Arabico.
Noi abbiamo scelto di alloggiare in un luogo isolato da tutto, abbiamo dormito in una cabana costruita con canne di bambù e paglia di riso, tutti insieme, ma di questo ve ne parlerò più avanti.
Abbiamo scelto la parte sud di questa regione: Agonda, Palolem e Cola beach sono le spiagge che ci hanno accolto e dove ci siamo divertiti.
Impossibile dimenticare la magia dei tramonti, il sole che piano piano si tuffa in mare e lascia una luce romantica quanto perfetta da godere fino all’ultimo finché il buio non prende il sopravvento.
Goa è il paradiso degli hippies, è normale incontrare vecchi signori con una lunga barba bianca o ragazzi giovani coi capelli rasta vestiti con abiti larghi e coloratissmi; capita spesso di sentire strani odori nell’aria; la gente in spiaggia indossa abiti semplici e tra le mani ha sempre un libro.
I mercati sono pieni di bastoncini di incenso, tessuti colorati con disegni di elefanti, collanine con pietre dure, stelle di carta colorate, abiti corti, ciabatte e borse di cuoio, strumenti musicali. Ma anche negozietti colmi di spezie colorate e profumate e tè aromatizzati.
Goa è anche la terra dello Yoga, almeno credo, visto che ad ogni angolo ci sono pubblicità e foglietti che vi invitano a lezioni di yoga. Le parole chiave di questa zona dell’India sono “fusion” e “yoga” oltre a “peace&love”.
Le mucche sono sacre e quindi libere di andare dove vogliono. Ne abbiamo trovate tante in spiaggia, ma soprattutto in strada. Abbiamo visto le scimmie. I bambini sono diventati amici dei cani della spiaggia: Gianni e Luna, sono così che li hanno chiamati. E poi corvi, kingfisher, seaeagle e altri uccelli curiosi di cui non conosco il nome.
La vera bellezza e magia di questa vacanza in realtà siamo stati noi. Noi come famiglia, lontano da tutto e da tutti, noi quattro soli in mezzo alla natura, noi insieme a condividere questa bella vacanza ed a trasformarla in una vera e propria avventura. Noi che abbiamo preso uno scooter a noleggio e abbiamo girato in quattro. Noi che abbiamo fatto il bagno sempre insieme. Noi che abbiamo girato per mercatini scegliendo abiti hippies per tutti solo per divertimento. Noi che abbiamo scattato tante foto con l’autoscatto perché non c’è cosa più divertente del mettersi in posa e attendere lo scatto urlando “cheese”. Noi che abbiamo riso tanto. Noi che per la prima volta abbiamo dormito in quattro in una stanza.
Grazie Goa per questa splendida vacanza!!!
Drusilla
Graziella Pezzetta says
Che meraviglia Dru! Ecco che da condizioni difficili può nascere un’opportunità. Questa vacanza è il meritato premio, sono felice per te, per voi quattro. Grazie per avermi fatto scoprire un altro angolo di mondo a me sconosciuto. Quasi quasi t’invidio. Alla prossima Dru! Un abbraccio.
drusilla says
Ogni condizione difficile porta con sé una sorpresa…
Un abbraccio a te Graziella!!!!
NonPuòEssereVero says
Foto meravigliose!
drusilla says
Grazie!
Mamma Piky says
Da un posto così potrei non tornare piu!!!!
sempremamma says
Che bella vacanza Dru. Più che il luogo, meraviglioso, il fatto che siate stati voi quattro sempre a godere l’uno della compagnia dell’altro. Che sogno
iori stefania says
Bellissime foto carina !!! Bellissimi voi!!! Avete fatto bene vacanza meritatissima!!! Luoghi meravigliosi!!!Un abbraccio a tutti