La vedo scendere tutta contenta dal suo bus. Saluta a gran voce i suoi amici, urla un “I love you Liam, see you later” e zompetta felice verso di me, con un gran sorriso. Ha una corona di cartone in testa, un orsacchiotto sotto il braccio e una spilla sul suo vestito che raffigura una stella.
“Mamma, mamma sono la star della week! Look!”. Mi mostra il certificato dove il suo adorato Mr Gillard spiega la motivazione: being a kind, well-bahaved and creative person, a riprova di quanto la gentilezza per lei sia importante. Poi aggiunge: “indovina chi viene a stare questo week end con noi? Ted!!! Mi hanno dato questo teddy bear, non è so cute, mamma???”.
Ecco il momento visto milioni di volte in Peppa Pig , quello di cui la mia amica Drusilla mi aveva parlato, è arrivato, ora tocca a noi: Ted entra nella nostra famiglia.
Da brava pugliese ho subito pensato “e mo’ che gli faccio fare??? e se me lo perdo??? io sono capacissima di perdermelo! Non è che è pieno di germi?? quanti bambini l’avranno preso e toccato e messo ovunque”.
Lo confesso, mi è salita l’ansia. Ho pensato mica possiamo starcene in casa, magari a poltrire guardando un bel film come piace a noi al sabato soprattutto. No, no dai che figura. Toccherà pure fargli fare qualche attività educativa, altrimenti i teachers che penseranno.
Sono corsa a guardare il diario con cui gli altri bimbi prima di Giada avevano documentato il loro week end in compagnia di Ted. Innanzitutto scopro che rispetto al primo appuntamento è cambiato.
Bessie, che è stata la prima, ha avuto un classico teddy bear e anche Olive e Jousef, a noi è toccato invece Winnie de Poh.
Prima preoccupazione eliminata: è relativamente nuovo, quindi contaminazione dei germi pochi.
Seconda considerazione: se è cambiato, vuol dire che se lo saranno perso e quindi non sono l’unica stordita del gruppo.
Terza considerazione: Thanks God! Le famiglie della mia scuola sono splendide, tranquille e EASY, tutte hanno eseguito le indicazioni del teacher. Poche foto, disegni, stickers, nulla di fantasmagorico, nulla troppo art attack.
Insomma, ce la posso fare!!!
Insomma, noi ci siamo, ma Ted è pronto?! Sa cosa lo aspetta?
Che cosa abbiamo fatto?
Alla fine, di tutto e di più. Ma soprattutto nulla di particolare. Lei ha fatto i suoi snack, ce lo siamo portati in giro per i negozi, a dormire, ha provato l’ebbrezza di indossare una corona, di visitare il reparto bambole. Ha avuto pranzi fuori casa, ha conosciuto gli amici di Giada, ha guardato cartoni e letto insieme. Ma non solo.
Al caro Ted è toccato condividere tutti i momenti con questa biondina, compreso quelli di dovere, tipo le lezioni di nuoto. Notare foto 1 a beneficio della scuola, foto 2 a beneficio nostro e delle mie amiche. Della serie quello che davvero avremmo voluto far fare al nostro amico: un tuffo in piscina!
Sul libro che raccoglie le foto diario del week end era specificato che lo scopo di questa visita è aumentare la consapevolezza del bambino, la sua autonomia ma anche la sua capacità di prendersi cura di qualcun altro. Io li ho presi alla lettera, pure la biondina.
Ha voluto riservare al piccolo Ted il lavaggio denti. Non vuoi lavare i denti a uno che non ce li ha?? Prevenire è meglio sempre. Notare il suo sorriso sadico.
Siccome Giada è, pure lei, un po’ terrona, ha voluto presentare al suo ospite tutta la sua famiglia e raccontargli di quando era piccola. Lei ha una vera passione per gli album fotografici, si diverte un sacco a sfogliarlo e a farsi raccontare storie. Pertanto non le è parso vero di poter fare altrettanto. Poraccio che capa tanta gli ha fatto!
Siamo andati pure al bellissimo Al Shaheed Park. Confesso che ad un certo punto ho pensato di abbandonarlo, perché mia figlia in questi giri spesso mi ha chiesto di tenerlo, portarselo in braccio le era un po’ un impiccio per correre, saltare, curiosare. E io ho dovuto staccarmi dal mio iphone, mica è giusto, no?? Ecco la foto che documenta qual momento. Ovviamente fatta sempre per le amiche. Bye Bye Ted.
Il mio momento di gloria è stato portarlo al nostro appuntamento di leggiamo insieme. Credo che questa attività ci avrà fatto guadagnare 1000 punti. Ma quanto sono cool sti italiani penseranno??
Poi finalmente è arrivata la compilazione del quaderno. Totalmente gestita da mia figlia.
Io ho solo creato un collage e stampato le foto. Alla fine è stato divertente avere questo ospite ed è stato anche un modo per ingegnarsi a fare qualcosa in più e di diverso. E farsi quattro risate con tutti i back stage. immaginare tutti reali scenari e sentire i commenti delle mie amiche mamme, con cui abbiamo pensato di fondare un comitato di liberazione dei Little Ted.
Non so cosa abbia imparato mia figlia da questi due giorni, di sicuro è il nostro Ted che ha imparato diverse cose:
1) gli italiani non mangiano solo cibo italiano e non tutte le donne italiane sono grandi cuoche. Nessuna lezione di alta cucina o piatti speciali solo per lui;
2) ha capito cosa vuol dire essere circondato costantemente da gente che parla un’altra lingua, di cui non capisci nulla e con cui non puoi parlare, ma solo eseguire quello che ti dicono. Che shock questo per un inglese;
3) in questa casa non c’è nessun fissato della teoria del gender. Pure se sei maschio ti toccano le coroncine e le bambole, ma maschio rimani. Sappilo.
4) gli italiani davvero parlano tanto, soprattutto se donne e bionde. Meno se uomini e marchiginai.
Alla fine mi è parso tanto stanco, ma contento.
Che dite tornerà a trovarci???
E voi cosa gli avreste fatto fare?
Alessia says
Ciao Mimma,
Che storia questo we con Ted, davvero presa sul serio!!
La tua Giada dev’essere una bambina così solare, che meraviglia!!!
Scusa, forse centra poco, ma sono sensibile alla Gender Theory. Lì se ne parla?
Pensavo che fosse censurata in Q8…
Un caro saluto a voi 4 (compreso Ted eheh).
Alessia
mimma says
cara ovviamente qui è tabu. ma le scuole sono molto open mind, ho visto i bimbi vestirsi, fare di tutto. Ogni scuola ha la propria sensibilità anche se alcuni dettami sono da rispettare…Si Giada per ora è una bimba entusiasta.
sempremamma says
Che carino. Mi piace molto questa cosa.
Da noi avrebbe giocato a videogiochi, magari con la nuova console della Disney, l? Infinity.
Laura says
Questo Ted ha veramente trascorso mille avventure. Quanto invidio questa spensieratezza : )
Salt-eco