Ho sempre amato leggere.
Ormai, lo sapete, appena possiamo condividiamo con voi i libri che più ci hanno colpito.
Ricordo benissimo il giorno in cui mio zio Lino, fratello di mia madre, mi regalò un libro. Era una raccolta di favole, tra l’altro di tutto il mondo. Avevo sei anni. Non ci avevo mai pensato fino a questo momento all’aspetto expat.
Quel libro mi segnò. Da allora non ho più smesso di leggere e forse era anche un segno che la vita aveva deciso di mandarmi.
Mio zio è stato l’unico che per anni ha continuato a regalarmi libri. Ma non ho ricordi di qualcuno che legge per me.
Davvero. Ricordo mia madre che ci racconta storie inventate ma non che ci leggesse un libro.
Per tanto tempo ho pensato che leggere fosse un piacere personale, riservato, solitario.
Con l’arrivo di Giada ho scoperto l’importanza invece della lettura ad alta voce.
In realtà, l’avevo capito qualche anno prima, grazie alla mia amica Francesca, che quando venne a trovarmi a Milano mi portò in una libreria fornitissima e specializzata in libri per bambini.
Lei praticava la lettura a voce alta. Ricordo questa bimbetta, Viola, sua figlia di appena tre anni, seduta compita e attenta ad ascoltare sua madre che le leggeva ad alta voce un libro.
Viola ora ha undici anni. I libri se li legge da sola, anzi è una divoratrice di libri, a scuola è bravissima, spesso si legge il suo sussidiario da sola più volte.
La mia amica in quella occasione mi ha parlato del progetto Nati per leggere.
Un bel progetto promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri che appunto promuove l’importanza della lettura ad alta voce ai bambini.
“Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è il cuore di Nati per Leggere. Dal 1999, il programma ha l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è una opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). Inoltre si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive grazie all’approccio precoce legato alla relazione.”
Amare la lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia.
Io non l’ho mai dimenticato questa cosa.
Appena arrivati qui si è posto subito il problema leggo in inglese per migliorare il suo vocabolario o continuo in italiano dove sono più brava???
Ho privilegiato l’italiano per tanti motivi. Infatti Giada rispetto a tanti bambini che come lei hanno vissuto esclusivamente all’estero parla benissimo italiano, con un ricco vocabolario e l’inglese, che leggiamo meno, lo conosce benissimo, anche perchè i suoi amici parlano inglese, va a scuola e guarda la tv in inglese.
Faccio bene, faccio male?
Non lo so. So solo che per me è importante che lei sia davvero bilingue, che conosca le nostre storie, le nostre favole, la nostra cultura. E poi ci divertiamo un sacco con la lettura ad alta voce. E in italiano do il meglio.
Credendo in tutto ciò con la mia amica Elisa abbiamo proposto alla Q8 book store degli appuntamenti di lettura in italiano per i bambini italiani o, di coppie con un genitore italiano, che vivono qui.
Questa estate abbiamo preso determinati libri: Pinocchio, Rodari e tanti altri.
E così, un mese, fa è partito il progetto
LEGGIAMO INSIEME
Abbiamo iniziato con Pinocchio che è anche la nostra mascotte. Sono intervenuti quattordici bambini di età dai 2 agli 8 anni. Abbiamo la nostra scaletta che prevede la nostra sigla ” il cocomero tondo tondo” che insegna ai bambini tanti verbi e la loro corretta coniugazione; poi Elisa legge la storia coinvolgendo i nostri bambini, infine ancora canzoncina e poi un’attività che può essere un disegno o qualcosa di molto piccolo tipo art & craft.
Due settimane fa abbiamo letto Aladin e non posso spiegarvi la faccia di mia figlia e degli altri bambini quando abbiamo tirato fuori la LAMPADA identica a quella della storia. E poi loro hanno espresso i loro tre desideri
Questi appuntamenti sono davvero belli.
Per noi sono una fonte di energia positiva ineguagliabile. Facciamo il pieno di allegria, stupore. E’ bello vederli seduti sugli sgabelli oppure sul tappeto. E poi piano piano confido che interagiscano di più tra loro, di creare una loro baby community. Ma lo facciamo sopratutto per promuovere cultura, passione per la lettura, per coltivare l’italiano.
Sabato 7 novembre alle ore 16 ci sarà un altro appuntamento.
Siete tutti invitati. Questa volta sono, se è possibile, ancora più emozionata.
Avremo una vera attrice di teatro, una fantastica donna, Sarah che si è appena trasferita e che spesso tiene corsi per i bambini e lavora nelle scuole.
Ci leggerà un libro davvero speciale. Di cui non posso dirvi molto perché è una sorpresa per tutti. Ma dove l’interpretazione e il coinvolgimento sarà molto alto.
Spero di vedere sempre più bambini. Ovviamente è un’attività che facciamo gratis.
Solo per passione. Per amore.
Amare la lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia
Mamma Avvocato says
Una iniziativa veramente bellissima!! Brave!!!!