Consigli per una vita insieme

Qualche giorno fa, girovagando per il web in cerca di ispirazione, mi sono ritrovata davanti questo articolo: “Matrimoni che durano. 19 consigli + 1.”
Casualmente ho buttato lo sguardo sul calendario del pc e mi sono ricordata che tra pochi giorni sarà il nostro ottavo anniversario di matrimonio che sommato ai dieci anni da fidanzatini significa diciotto anni di vita vissuta insieme. Mica male, che dite?
Quasi scioccante questo numero. Forse siamo pazzi e anormali, ma vi confesso una cosa: “io non mi sono ancora annoiata di lui!”.

I miei consigli per una vita insieme, non prendeteli troppo sul serio perché noi non siamo persone serie!

– Lontananza, una parola magica che va applicata non solo alla coppia ma anche alle rispettive famiglie.
Stare lontano fa bene alla coppia, come ben sapete noi in questi diciotto anni abbiamo trascorso molto tempo separati. Lui a Milano, io al paesello. Lui a Parma da pendolare, io fissa. Io a Milano per master, lui in Tanzania. Io a Desenzano per lavoro, lui in Qatar e poi in Libia. Lui in Kuwait, io al paesello. Lui in Arabia Saudita io in Italia.
Vivere lontani dalle famiglie è un elisir di lunga vita per la coppia (non volermene mammina, ma pure tu concordi con me!). Vivere distanti dalle famiglie d’origine permette alla coppia, e poi alla famiglia, di vivere in piena libertà senza coinvolgimenti, intrusioni e interferenze alcune.

– “Com’è andata la tua giornata?”. Ogni sera mentre siamo a tavola cerchiamo, districandoci tra le mille interruzioni dei figli, di raccontarci a vicenda le nostre giornate. Lui mi parla del cantiere, mi diverte con il racconto dei mille personaggi che girano attorno al suo lavoro; io gli parlo dei bambini, di ciò che ho fatto, di quello che ho visto o anche di quello che avrei tanto voluto fare ma non ho potuto. Insomma, parliamo, ci confidiamo, confrontiamo, lamentiamo e troviamo assieme soluzioni a questioni di ordinaria amministrazione.

– “Amore, spostati un po’ più in là!”. Avere il proprio spazio. Prima di tutto a letto. Scusate, ma proprio non sopporto quelle persone che raccontano di dormire bene solo se avvinghiate al partner, ma non ci crede nessuno!!! Ognuno di noi possiede il proprio angolo, io alla sua sinistra e lui alla mia destra, in ogni letto del mondo, anche solo per le vacanze.
Per spazio intendo anche quello vitale. Quindi, una telefonata al giorno giusto per sapere se va tutto bene.

– Accettare l’altro con i suoi pregi e difetti. Anzi, ridere dei propri difetti, insieme, nel limite del rispetto e senza arrabbiarsi.

– “Chi lava i piatti stasera?”. Non esiste un ruolo fisso tra noi. E’ vero, io non timbro il cartellino, ma lui ha cambiato centinaia di pannolini e pulito il sedere puzzolente dei suoi figli. E’ capace di lavare piatti, stirare camicie, preparare una cena e forse attaccare pure un bottone (ma non ho mai visto farglielo fare!). Io ho imparato a gestire la caldaia, riempire l’acqua del motore oltre a quella dei tergicristalli, montare un letto Ikea con le doghe, dipingere le pareti di casa col rullo e costruire una macchina coi i Lego.

– Condividere alcune passioni, ma non tutte! Lui mi ha insegnato ad amare la montagna d’estate, ma non mi ha convinto per l’inverno. Lui ha imparato ad apprezzare i ristoranti di un certo tipo, ma non potrebbe mai accompagnarmi a teatro.

– Ritagliarsi dei momenti solo per la coppia. Vivendo all’estero passano dei mesi prima che abbiamo la possibilità di stare soli io e lui, ma ogni volta, appena torniamo in Italia, lasciamo i bambini dai nonni e andiamo a goderci il nostro tempo. Può essere solo per una cena, oppure per una giornata alle terme di Merano o meglio ancora per un week end romantico.

– Avere obiettivi comuni. A volte questi obiettivi non vanno esattamente nella stessa direzione, questo nuovo deserto, per esempio, non era certo nei miei programmi. Ma in qualche modo sarà anche questo motivo di unione.

– Programmare, con molto anticipo, le vacanze in giro per il mondo. Vedere il mondo per noi è questione di vita, quindi ogni occasione è buona per andare a conoscere nuove culture, provare nuovi cibi, incontrare persone diverse e mettere una x sulla mappa.

– At last but not least  (ultimo ma non ultimo…)…Non dimenticarsi di fare spesso della buona ginnastica da camera! Ok la qualità, ma pure la quantità conta, anche se l’età avanza.

Che ne dite, vi ho convinto?

Quali sono i vostri segreti per far durare un matrimonio a lungo?