Una delle cose che mi ha colpito di Kuwait è che se cerchi qualcosa non solo la troverai, ma spesso un intero quartiere sarà dedicato alla vendita di quel prodotto. Vi avevamo raccontato la storia delle parrucche, ma è così per tutto, ci sono quartieri pieni di negozi che vendono tappeti, cover di cellulari, fish, shisha.
Poi ci sono i Souq, i grandi mercati. Oggi vi parlerò del Fabriq Souq. Un intero Souq dedicato alla vendita dei tessuti e al cui piano superiore trovi anche i sarti.
La prima volta che ne avevo sentito parlare era stato grazie a Caterina, che mi aveva detto che in questo Souq aveva trovato le stoffe e il sarto per il suo vestito da sposa. Poi, ho un’amica che ha bisogno di venire almeno una volta alla settimana al fabriq souq, è la sua isola felice. Ha commissionato tovaglie, camicie, braccialetti, ma ciò che più ama è l’atmosfera. Avendo una mamma sarta, che le riempiva la casa di tessuti e bottoni, qui si sente come a casa e si sa muovere benissimo.
Ho pertanto seguito il loro esempio e mi sono recata al Fabriq Souq, che è in piena city, molto vicino ad Al – Mubarakiya souq. Anche io ho una mamma sarta, ma a differenza della mia amica, tutti quei negozi mi hanno dato alla testa, come sempre mi capita di fronte a troppa offerta: più roba c’è, più io non so come e cosa scegliere.
Io adoro andare per Souq. Mi sembrano i luoghi più veri. E la gente, a dispetto di quel che si pensa, è davvero friendly. Inoltre, il fatto di avere tra le mani una macchina fotografica, colpisce sempre tanto, in molti si sono messi in posa. Anzi, hanno richiamato la mia attenzione per farsi fotografare.
Io ormai sono patita di streetphotography e non mi sono certo tirata indietro. Poi ormai ho la convinzione che Kuwait la raccontano bene questi volti. I visi delle persone fanno capire molte cose.
C’è anche tutta una parte dedicata all’India. Qui si possono trovare tessuti in seta e oggettistica molto Indian style. Ma anche bottoni, oggetti vari, tessuti per rivestire divani.
Patiti di cucito, art and craft, interior design qui c’è pane per i vostri denti. E sappiate che vi invidio pure un po’.
Info:
Mamma Piky says
Credo che un souk di stoffe sia doveroso da quelle parti!!!! Che carina quella azzurra!!!
mimma says
da quello che ho capito ce ne sono più di uno. la particolarità di questo che trovi pure tutti i sarti concentrati li.
super.
Mamma avvocato says
devo dire che gli uomini quando non indossano quelle specie di camicione bianche, sono molto più simpatici e mi piacciono di più.
Un posto così mi piacerebbe anche qui, sembra il reparto stoffe Ikea più grande, colorato, prezioso e invitante!
mimma says
e’ un intero souk su tre piani….pazzesco.
Annika says
Che cosa affascinante! Anche in Italia era così, fino a un paio di secoli fa, i quartieri si specializzavano in vari commerci.
Anche io perderei la testa in quelle botteghe!! 🙂
mimma says
Sei la solita donna dotta…vedi che mi hai spiegato l’arcano?? Si un quelle botteghe si perde la testa.
Anna says
Conosco bene il Kuwait avendoci vissuto x 17 anni i due tempi diversi… I souk erano
il mio mondo… Indian Heritage era il mio negozio preferito dove compravo delle sete meravigliose x farmi abiti (mi so arrangiare abbastanza nel cucito) e fare anche borse a “sacca indiana” che ho confezionato x tante amiche…all’esterno dell’edificio, nei vari negozietti di mercerie, trovavo delle splendide passamanerie per “decorare” le mie borse…Insomma per me quel souk rappresentava il Paradiso!!! Ogni tanto ritorno in Kuwait dove ho lasciato delle persone a me care e quando finalmente potremo viaggiare ancora in piena sicurezza ci tornero’!!!!! I Love Kuwait!!!❤️