Per me Estate fa rima con Puglia.
Vabbè non fa rima, ma secondo me l’una è legata all’altra.
Da sempre è così, sin da quando ero una studentessa fuori sede a Milano, affrontavo l’ultimo esame cercando di sfruttare al massimo la sessione estiva e poi arrivavo quasi a fine luglio magra e bianca come un cencio nella mia bella Puglia per ricaricarmi.
Anche da lavoratrice è stato così, sono cominciati i viaggi ma una tappa in Puglia era obbligata.
E ora che vivo all’estero poi forse è anche peggio.
Per mia figlia non solo estate vuol dire puglia, ma Italia vuol dire puglia.
Il resto è un’altra Italia.
Insomma, l’estate e le vacanze per noi significano Puglia.
Ora però voglio farvi un elenco di quello che per me vuol dire essere in Puglia.
Sin dai primi giorni capisco di essere in Puglia se:
1) mia madre alla telefonata o al messaggio in cui le dico che stiamo per decollare mi dice “cosa ti preparo da mangiare” che poi me l’ha chiesto pure il giorno prima, ma non sia mai;
2) la prima cosa che fai è andare a farti i capelli, poi dall’estetista e dall’ottico li vicino;
3) la colazione è al bar: cappuccino e pasticciotto;
4) devi vestirti carina, anche solo per andare in farmacia e, se al pomeriggio devi fare qualche altra commissione ti cambi il vestito;
5) per merenda prepari la frisa;
6) la cena è alle 21. Perché non vorrai mangiare mentre c’è ancora luce e prima di fare un giretto;
7) la mozzarella è la soluzione di tutte le cene improvvisate;
8) Domenica vuol dire lasagne e possibilmente 15 persone intorno al tavolo;
9) Domenica vuol dire anche tutti al mare, magari con il panino con la mortadella nella borsa frigo sotto l’ombrellone;
10) prendere un gelato vuol dire andare da Rubino in piazza;
11) l’aperitivo è quello che si fa alle 12 prima di pranzo e spesso è un crodino e due noccioline;
12) al bar c’è sempre qualcuno che ti offre il caffè e soprattutto ogni persona che incontri in giro la saluti concludendo la frase con “vediamoci per un caffè”;
13) c’è sempre la serata pucce e la pizza al sabato sera;
14) nei tuoi pasti c’è sempre la verdura cruda e un piatto fritto;
15) ricevi visite inaspettate e non ti stupisci anzi fai uguale. Vai a trovare qualcuno senza telefonare prima;
16) per andare al mare più bello e trasparente che ci sia non hai bisogno di farti 11 ore di volo.
Insomma, capisco di essere in Puglia perché alcune cose non cambiano mai e, questo vi assicuro per me è una gran bella cosa. Una di quelle certezze che ti fanno stare bene, uno di quei pensieri positivi a cui ti aggrappi quando sei un po’ giù.
Capisco di essere in Puglia se sono circondata sempre da tante persone, se non ho privacy e se c’è sempre qualcuno con cui fare una chiacchiera.
Capisco di essere in Puglia perché sto bene e sono contenta.
Mi raccontate le cose cose che vi fanno capire di essere a casa o in un luogo a voi caro?
Annika says
La prima penso che sia uguale dappertutto… e guai a dire “non lo so”! 😀
Mamma avvocato says
Troppo lungo, ci vorrebbe un post anche per me!!
Comunque sulla prima, vale anche qui e, sospetto, in tutta Italia.
Anche qui, e’ tipico il “vediamoci per un caffè”.
Però lasagne e panini con la mortadella e poi mare…? ma che stomaco di ferro avete?!?
Invidia!!!
raffa says
Francavilla Fontana…
Puglia UGUALE Francavilla Fontana,
Mare UGUALE San Pietro in Bevagna
LOVE