I genitori devono dare l’esempio. I bambini, per il fatto stesso di essere bambini, tendono a non ascoltare e seguire i nostri consigli, le nostre richieste o prediche, ma sono molto più sensibili e attenti ai nostri comportamenti.
“Meglio l’autorevolezza che un padre e una madre si conquistano attraverso l’esempio.”
dice Massimo Gramellini su Vanity Fair.
Ho riflettuto molto su questa frase e mi sono chiesta: “sono sicura che i miei comportamenti rispettino le regole ed i principi che voglio insegnare e trasmettere ai miei figli?”.
La mia risposta è ni.
Guardandomi dall’esterno mi sono resa conto che ci sono momenti in cui il mio comportamento o atteggiamento è esattamente il contrario di ciò che vorrei trasmettere ai miei figli. Ad esempio, non posso chiedere a Riccardo di smettere di giocare con l’Ipad se io continuo a smanettare con whatsapp; imporre a Tommaso di lavarsi le mani prima di venire a tavola se io non lo faccio per prima; chiedere ai bambini di sistemare i giochi se la mia scrivania è un totale caos o ancora pretendere che mangino la carne se io sono la prima che si rifiuta.
In fondo, noi siamo ciò che facciamo, giusto? Mi viene in mente un vecchio detto: “predicare bene ma razzolare male!”.
La società è fatta di ruoli che vanno rispettati.
E noi genitori abbiamo il dovere di riconoscerli oltre che rispettarli, se questo è ciò che vogliamo insegnare ai nostri figli.
La scorsa settimana Tommaso si è comportato male a scuola: ha scritto con un pennarello blu il suo nome su una colonna di ferro delle scale antincendio. Alcuni suoi compagni l’hanno visto, l’hanno riferito alla maestra che l’ha sgridato e l’ha mandato a parlare con la direttrice.
Quando sono arrivata a scuola, l’insegnante mi ha chiamata da parte spiegandomi ciò che era accaduto. La mia domanda è stata: “l’avete sgridato?”. Lei mi ha risposto di si, ma ha insistito perché io andassi a vedere con i miei occhi ciò che aveva combinato, anche se non lo ritenevo necessario.
Mi colpì molto un’affermazione dell’insegnante: “signora anche le insegnanti sbagliano e quindi lei dev’essere sicura di ciò che è accaduto”. Ho controbattuto che a casa mia le insegnanti non sbagliano mai! Almeno, per me è così.
Io sono della scuola che le insegnanti vanno difese anche se hanno torto, i miei figli non mi troveranno mai dalla loro parte, io mi schiererò sempre dalla parte delle maestre perché queste hanno un ruolo che va rispettato e sono convinta che i miei figli lo debbano capire. Certo ci sono momenti in cui magari anche le maestre non sono completamente nel giusto, ma questo non devono saperlo i nostri figli, è una questione che va risolta senza il loro coinvolgimento.
In conclusione, devo imparare a lavarmi le mani prima di andare a tavola, staccarmi da whatsapp quando i figli sono a casa, mettere in ordine la mia scrivania, mangiare la carne, gestire le mie reazioni quando un deficiente mi sorpassa in curva, non abusare della cioccolata, togliermi sempre le scarpe quando entro in casa, appendere la giacca sull’attaccapanni e non lasciarla in giro per casa, smettere di ascoltare la canzone sexy and I know it se non voglio ritrovarmi Riccardo che a scuola canta “sono sexy e lo so!!!”, non svegliare Tommaso sulle note di Bruno Mars e il suo uptown funk perché poi lo canterà per tutto il giorno …. e tanto altro ancora, perché altrimenti come posso mostrare l’autorevolezza dell’esempio se io non fornisco l’esempio?!
Voi cosa ne pensate?
Quanto è importante l’esempio che diamo ai nostri bambini? Riuscite sempre a comportarvi bene davanti ai vostri figli?
Graziella says
Quasi d’accordo … tranne per un dettaglio. Se le insegnanti vanno difese sempre, anche quando hanno torto, come insegni ai tuoi figli a distinguere tra il rispetto dell’autorità e il rispetto di se quando c’è un abuso?
drusilla says
Colpita e affondata! Hai ragione, se c’è di mezzo un abuso e tu hai insegnato ai tuoi figli che le insegnanti hanno sempre ragione hai commesso un grandissimo errore.
Ma perché un tempo sembrava tutto più semplice? Ma perché i miei genitori hanno sempre dato ragione alle insegnanti ed a noi non è mai successo nulla? Perché oggi sembra tutto più complicato?
Quante domande alle quali fatico a rispondere.
Elisa says
Anche io Drusilla concordo con Graziella, purtroppo non sempre gli insegnanti hanno ragione. Capisco le tue, ragioni, perchè in fondo anche i miei genitori, prima davano ragione alle maestre/Prof, poi eventualmente a me… Però i tempi sono cambiati, così pure la preparazione di alcune/i insegnanti e il loro modo di porsi nei confronti dei bambini…Ma è del tutto normale perchè la società è cambiata e di conseguenza, anche gli insegnanti “esseri normali” come noi, sono cambiati, vivono nel nostro quotidiano…Quindi credo che il nostro background o modo di agire dei nostri genitori, che ha portato buoni risultati con noi, non lo nego, penso proprio che dobbiamo un pò modificarlo e tenerlo come un buon ricordo… Il “bond” con i nostri figli, ora, credo che deve basarsi su esempio, come dici tu, ma anche sulla fiducia. I nostri figli devono poter contare su di noi, perchè sanno che gli crediamo, anche se dovessero raccontarci verità spiacevoli…Altrimenti, si chiudono e non ce le raccontano, perchè pensano che per partito preso non gli crediamo…I problemi, abusi e rischi della società dei nostri figli, sono molto diversi dai problemi che avevamo noi…Quindi no, purtroppo non credo che l’autorità abbia sempre ragione…Così come non credo che “se lo dice un grande” è vero…Ci sono cose alle quali i nostri figli devono opporsi, con educazione e rispetto. Assolutamente. Anche se le dice un “grande” o una “maestra” o chiunque…Ma questo è il mio parere, Ti abbraccio , è sempre piacevole confrontarsi su queste tematiche 🙂
drusilla says
Concordo con tutto ciò che hai scritto! I tempi effettivamente sono cambiati e anche i nostri bambini devono adeguarsi ai cambiamenti. Credo tu abbia ragione, è importante insegnar loro ad opporsi e saper dire ciò che pensano nel rispetto e con educazione, ma non farsi mai mettere i piedi in testa, anche se davanti a loro c’è un grande o un insegnante. Ma quanto è complicato il mestiere del genitore?!
Grazie per il commento che crea sempre nuovi spunti di discussione e riflessione.
Elisa says
Molto complicato Drusilla, concordo con te e non sappiamo mai se facciamo bene o male il nostro “mestiere”….Certo la diplomazia, il rispetto e l’educazione sono importantissimi ma, a me personalmente, piacciono molto i “no” detti dai bambini, quando non sono capricci, ma giudizi pensati e idee espresse… “No non sono d’accordo ” , oppure “Spiegami perchè dici questo”, “Io penso invece che”, le trovo grandi conquiste per i bambini, ragazzi e per noi genitori, anche se quei “no” lì ci fanno e ci faranno molto male…Là fuori nel mondo, vogliono spesso gente “non pensante”… E questo deve cambiare, i nostri figli sono la generazione del cambiamento, dobbiamo dare loro l’esempio, gli strumenti, la conoscenza, la forza ed il coraggio per farlo questo cambiamento. Sempre con educazione, rispetto ed in modo adeguato alla loro età, contesto e situazione. Io lo credo fermamente cara Drusilla 🙂 Ti mando un abbraccio e grazie a te per il nostro scambio di idee:-)
Sempre Mamma says
Le insegnanti sono persone come noi e se sbagliano non vanno difese ad olteanza solo per il ruoli che ricoprono altrimenti il bambino resta confuso. All’interno delle mura scolastiche non sempre gli atteggiamenti sono corretti e non vanno scusati e accettati solo perché rappresentano l’autorità. La penso come Graziella.
È giusto dare il buon esempio ai bambini ma non per questo snaturarsi. Bisogna essere coerenti con ciò che si insegna, quello si
drusilla says
Il problema a volte è proprio mantenere questa coerenza!
Le insegnanti essendo persone sicuramente commettono degli errori e questo non sempre è giustificabile però mi pare che oggi troppo spesso i genitori prendano le difese dei figli attaccando ingiustamente le insegnanti o chi ha il ruolo di educatori.
Come sempre il giusto sta nel mezzo. Però da genitore mi sento di voler insegnare l’importanza e il rispetto di una figura come quella di un’insegnante che ha un ruolo importante nella vita dei bambini.
Manu says
Dando per scontato che qui si parla di ” brave” maestre, perchè ovvio che gli abusi fanno parte di un’altra categoria sulla quale si potrebbe discutere all’infinito, io penso che Drusilla abbia perfettamente ragione. Coalizione con la maestra fino alla fine, poi come dice Dru, eventualmente si puó parlare con lei a quattr’occhi, ma davanti ai bimbi secondo me é giusto non sminuirne l’autoritá.
Io credo che a forza di sminuire l’autorità di tutti la società che ne sta uscendo fuori, non sembra affatto quella che io definirei ” ammirevole” ….basta guardarsi un po’ intorno.
Si dovrebbe tornare un po’ indietro alle buone vecchie maniere, che ormai tutti sembrano aver dimenticato. E l’educazione si insegna da piccoli….. Brava Dru daccordo su tutta la linea!
Manu
drusilla says
Concordo Manu. Per ora ho sempre avuto la fortuna di incontrare insegnanti molto competenti e capaci di compiere il loro mestiere quindi non ho mai sentito l’esigenza di parlare privatamente con loro per chiarire loro mancanze o fare loro critiche.
Anch’io ho un po’ la sensazione che si stia sempre di più mancando di rispetto verso quei ruoli che andrebbero invece valorizzati.
L’educazione si insegna da piccoli, assolutamente si. Tutto ciò che riusciamo a fare ora è lavoro guadagnato in futuro!
Enrica says
Ti prego! !!! Filma tuo figlio mentre canta e postalooooo
drusilla says
Enrica, ormai ho smesso di filmarlo perché lui vive ballando. Sai che è riuscito a mettersi a ballare pure in Chiesa durante la messa?!
Silvia Fanio says
Da educatrice di nido devo dire che ti sentì sempre messa al microscopio.
Gli episodi di abusi che vengono narrati ai telegiornali ci mettono nella condizione di dover faticare il quadruplo per ottenere la fiducia dei genitori. Giustamente ci affidano i loro tesori più preziosi, è giusto che si fidino di noi e che la fiducia venga ottenuta dimostrando di lavorare con coscienza, professionalità e rispetto sia nei confronti dei bambini che dei genitori.
Quello che mi fa male, però, è il fatto che alcuni genitori, poi si prendono troppe confidenze e ti mancano di rispetto: non rispettano gli orari, le regole del nido, se ne approfittano, si comportano come se tutto fosse dovuto e tu fossi la loro baby sitter privata, non un’educatrice.
Detto ciò, concordo con Drusilla: devi essere coerente, ricordarti le cose che dici, le promesse che fai e che devi mantenere. Se oggi la tua linea educativa è questa, domani deve rimanere tale, una volta impostata non puoi più cambiarla. La puoi aggiustare, ma devi sempre mantenere la coerenza. I bambini hanno il radar, sembrano fatti apposta per coglierti in fallo quando non sei coerente.
Educare è complesso. Devi riuscire a saper essere, perché quando si educa non si insegnano nozioni, ma si insegna come essere.
drusilla says
Cara Silvia, il ruolo degli educatori di nido oggi credo sia veramente sfidante. Ho un’amica che fa il tuo stesso lavoro ed ogni volta mi racconta come i genitori mancano di rispetto a voi insegnanti. Credo sia vergognoso!
La coerenza sta alla base del ruolo del genitore. Confesso che ci sono state occasioni in cui ho messo in pratica il contrario di ciò che andavo insegnando ai miei figli e gli ho chiesto scusa. Ho preso i miei figli e gli ho spiegato che a volte anche i genitori commettono degli errori o che ci sono momenti (ma pochi) in cui una regola può essere infranta. Non è facile mantenere sempre la propria linea educativa, non è facile far sempre applicare le regole, ci sono momenti in cui la routine ti distrugge ma se si riesce ad essere costante i risultati sono incredibili perché i bambini sanno darti soddisfazioni impensabili.
Grazie per il tuo bellissimo commento!
Annika says
Dru le foto sono buffissime!! 😀
drusilla says
Ahahahah perché loro sono tutti buffissimi!!!!
mammaalcubo says
L’esempio vale sempre più delle parole e i nostri bambini lo vivono ogni giorno: a casa, a scuola, nello sport, in oratorio…
Nel mio piccolo ho visto che dove la figura di riferimento è autorevole e incarna i valori che predica, il bambino è più sicuro e sereno. Questo non significa che non sbagli mai, anzi, ma è più facile correggerlo ed educarlo se genitori ed educatori si rispettano e si fidano l’uno dell’altro.