Una cosa che mi manca qui è a Kuwait è l’uscita serale con le amiche. Un po’ è perché si è tutte madri o quasi, poi abbiamo orari infelici a cui dobbiamo svegliarci, poi erano belli gli aperitivi, ma senza alcool, qualsiasi sia il motivo sta di fatto che l’uscita tra donne è quasi un miraggio.
Poi ecco che succede l’imprevisto, che come al solito il più delle volte ti sorprende ed è meglio del previsto. Una nuova amica ti manda un messaggio con scritto: lo so che è presto, ma io muoio di fame ed ho una voglia matta di Pf. Chang’s che è li vicino a casa tua. Ti va di unirti?
Tu rimani un attimo sorpresa, quasi allarmata. Oddio uscire così?? Senza aver pianificato la cosa? Ma io sono una mamma, che faccio, mica sono una mamma ingrata che esce. Poi rifletti, il battito cardiaco si calma, arriva ossigeno al cervello e ragioni rapidamente mettendo insieme i pezzi di un puzzle: la cena è pronta, la figlia è docciata, hai un marito che ti dice sempre “ma perché non esci un po’ tu??”, il locale è di fronte a casa, probabilmente tornerai in tempo per darle il bacio della buona notte. Insomma, realizzi che non hai scuse se non la pigrizia e la paura di fare qualcosa per te stessa.
Per scrupolo chiedo al marito e lui mi dice “certo, tanto sei qui sotto, e poi ci mancherebbe che non puoi prendere due ore per te”. Ve l’ho detto che lo amo tanto????
Quindi dico si. Lo digito così velocemente che come al solito il mio t9 lo trasforma in un pastrocchio, in una lingua tutta sua, allora Tania mi chiama: Cosa hai deciso, non ho capito.
Io: Vengo vengo….ci vediamo lì tra mezz’ora.
Glielo dico e chiudo il telefono in fretta prima che i sensi di colpa mi portino via. Prima che l’idea che il giorno dopo mi debba svegliare alle 5.30 mi impigrisca, prima che mi ricordi che sono a dieta.
E così eccomi al famoso Pf chang’s . Un ristorante cinese, che ho scoperto diffuso e noto in tutto il mondo, una catena che si straforma poi in casa, luogo noto perchè lo trovi ovunque. A me aveva fatto questo effetto au pain quotidian e lo sturbacks.
Ci ero andata una volta sola secoli fa, ma eravamo stati all’esterno, con Giada piccola, ma così piccola da non ricordarmi e capire cosa mangiavo perché stavo dietro a lei.
Tania mi dice andiamo al piano di sopra, c’è la vista sul mare. Mentre saliamo guardo quel bancone e penso “peccato che qui non si possa fare un aperitivo in santa pace. Questo posto sarebbe perfetto”.
Tania è di casa. Conosce pure il manager. E’ uno dei suoi ristoranti preferiti.
Tania mi dice che PF chang’s all’interno degli Avenue Mall è gestito meglio, ma questo è più bello e i Kuwatiani lo preferiscono. Mi guida alla lettura del menu. Che devo dire grazie alle foto è facile capire cosa mangerai.
Poi mi dice devi prendere assolutamente i dynamite shrimps, insieme ai noodles sono il loro piatto forte.
Che insomma #nonseinessuno se non mangi i questi gamberetti un po’ speziati.
Io che so resistere a tutto, tranne che alle tentazioni lo ordino.
Mamma che bontà, mamme che delizia. Ma è un cibo che si può catalogare nella rubrica #ciaomagre.
Il gamberetto è fritto e in più passato in salsa che sarà un miscuglio di salsa rosa e qualcos’altro.
Non contente Tania mi convince a provare un altro dei suoi piatti preferiti.
Sweet and sour chicken, anche questo è buonissimo. Vi pare anche questo catalogabile come cibo #ciaomagre? Però ci ho messo il riso integrale. Dai vorrà dire qualcosa.
Ma insomma se stai a dieta meglio non uscire …no???
Il tutto è stato accompagnato dal solito un lemon mint, chiacchiere bellissime, come solo le nuove amiche sanno fare. Tra l’altro Tanya ha una storia bellissima un giorno magari chiederò di raccontarcela. Lei insegna qui e ha girato molto, è mussulmana e proviene da una famiglia davvero cosmopolita.
Piccole annotazioni di servizio che potranno aiutarvi ad adattarvi alla vita nei ristoranti qui e in generale all’estero:
1) Come avrete capito dalle foto qui si mangia senza tovaglie o tovagliette, direttammente sul tavolo. Fa strano ma ovunque è così;
2) le porzioni sono giganti, gigantissime. Se siete in due prendete solo un piatto da dividere;
3) i camerieri verranno mille e mille volte a chiedervi se va tutto bene, se vi piace, se possono aiutarvi. Spesso vi sembreranno dei falchi appostati alla vostra spalle. Rilassatevi qui è così. Il cliente è sacro. Anche se riconosco che mentre stai per addentare il tuo bel gamberetto essere interrotto con la domanda va tutto bene? innervosisce un po’;
4) ripetete più volte cosa volete e fate attenzione al loro riepilogo è facile che commettino errori o non vi capiate. Non è colpa di nessuno, l’inglese dei filippini, degli indiani è sconosciuto ai più;
5) se vi rimane cibo potrete chiedere la doggy bag. Ebbene si. Dire “scusate le vostre porzioni sono giganti, posso averle? così le prossima settimana non cucino” se può fa;
5) sappiate che quasi sempre vi verrà offerto dolce, almeno un assaggio. Quindi non ordinatelo prima.
Infine, Tania che è davvero forte, chiama il manager, gli dice “sai la mia amica è una blogger, scriverà una articolo su di voi. Può farsi una foto con te”?.
Insomma, mi è toccato fare una foto con il manager più imbarazzato che mai, a cui non interessava il mio post, infatti non ci ha fatto nemmeno uno sconto …buuuuuuuuu.
Detto ciò se vi capita, quando viaggiate sicuramente vi imbatterete in un Pf chang’s, se vi piace il cinese è buono. Magari però prendete i noodles, o non andateci se fa così caldo.
Perché io la notte non ho chiuso occhi. Una pesantezza infinita.
Sarà stato tutto quel fritto che mi ha ucciso o saranno stati i sensi di colpa??
Lascio a voi l’ardua sentenza.
anna says
io voto il fritto. Dai abbandona i sensi di colpa. Se lo fai tu lo faccio pure io…che ieri sera sono andata ad una pizza per i 40 anni di un’amica sentendomi in colpa ad aver lasciato marito e figlio a casa, perchp lui era stanco dopo la giornata al gran premio di montecarlo. NB: è stato lui a insistere perchè uscissi due ore, i sensi di colpa me li creo da sola come vedi. Anna
mimma says
Anna si dobbiamo farlo. A volte ci facciamo troppi problemi…la prosisma la facciamo insieme???
anna says
Ma magari! Ma dubito di riuscire a raggiungerti li…certo se voi passate dalla Liguria…! 😀
mammaalcubo says
Ma nooo almeno poteva offrirti la cena!!!
Va beh scommetto che ti sei divertita lo stesso 🙂
mimma says
moltissimo. In quel momento mi sono vergognata molto, ma poi ho pensato…..dai uno sconticino, poteva farmelo. comunque si una serata così ci vuole ogni tanto
Giupy says
Ma sembra buonissimo! E camerieri&doggy bag sono come in America! Ma davvero le mamme non escono a cena? Ma no devi farlo piu’ spesso, specie se hai marito bravo che guarda la prole!
mamma avvocato says
Io odio il fritto ed il cinese, forse perché i ristoranti cinesi della mia zona fanno abbastanza schifo e usano olio che mi da pure l’allergia.
Invece i piatti delle tue foto e pure il locale, molto retrò, sono appetitosi!!!!
hai fatto bene ad uscire e bando ai sensi di colpa!!!