Ebbene l’abbiamo fatto. Per un momento abbiamo deciso di smettere di guardare Frozen e siamo andati a vedere Cinderella, il film sulla storia di Cenerentola.
Avevo delle remore. Un po’ perché è un film, temevo che la mia piccola potesse annoiarsi, o comunque non resistere 112 minuti seduta. Poi temevo un po’ la storia di Cinderella. La mamma che muore, che poi noi mamme nelle favole moriamo sempre, poi muore anche il papà, arrivano due sorrellastre, una matrigna cattiva e infine un principe che si innamora di te al primo sguardo e ti salva. Mi sembrava too much. Poi mia sorella lo va a vedere e mi dice “Cinderella è bellissimo! Devi portare Giada”.
Così dopo un primo tentativo fallito di andare a vederlo con un gruppo di sue amichette salvo scoprire che tutto era sold out, è arrivato il principe di casa mamme nel deserto a salvarci. Ha prenotato per sabato pomeriggio per noi tre.
Lui che non ci è mai venuto con me al cinema, lui che non mi accompagna mai all’Ikea, che io adoro. Per sua figlia compra subito tre biglietti “voglio esserci, è la sua prima volta, è una cosa bella da fare tutti insieme”.
E così è stato! Dopo esserci coperti bene bene siamo andati a vedere Cinderella.
Siamo andati Al Hamra Tower, uno dei mall più belli, Giada appena l’ha visto ha detto: “mamma siamo venuti qui con zia Dru!”. Ed aveva ragione, quando è stata male e quando si era rotta il gomito l’abbiamo portata qui. Mi fa sempre effetto che abbia una memoria così a lungo termine.
La piccola era eccitata, devo dire che pure io ero contenta, fuori della sala avevano messo una carrozza-nail station.
Sono riuscita a farle credere che era per soli adulti, in realtà era pieno di bimbette.
Dopo la foto di rito accanto al mega poster, muniti di due grandi pacchi di pop corn siamo entrati. Lei non lasciava mai la mano del papà.
Ci siamo seduti e hanno iniziato a mandare i vari trailers.
Compreso Frozen 2 ed è stato come ritrovare una vecchia amica. Anzi due, perché io adoro forse ancor di più Anna di Elsa.
Poi è inziato Cinderella.
Ci ha subito conquistato e fatto trascorrere ben due ore piacevoli.
Come immaginavo quando è morta la mamma e il papà, Giada ha passato il tempo a darci baci, abbracci. Ma non si è mai annoiata.
E’ un bel film, con dei messaggi per me importanti, che si discosta dal vecchio cartone e dalla storia nota.
Il messaggio che ci ha colpito è quello che la mamma consiglia a Ella (nel film ha nome Cinderella): “to be brave, to be kind. Perchè dove c’è gentilezza, c’è bontà. E dove c’è bontà c’è magia“.
E lei non lo dimenticherà mai. Nemmeno nei momenti più duri. Ricordo che una battuta famosa del film Pretty Woman era legata a Cinderella “quella gran culo di Cenerentola” l’unica che lei conosceva che viene salvata da un principe.
In realtà, in questo film si dimostra che lei non ha avuto fortuna. Lei non ha dimenticato di credere in sé stessa, nei valori che le sono stati insegnati. Lei ha coltivato la sua parte buona, senza farsi toccare dalle tante disavventure e cattiverie che le capiteranno. Mantenendo pure una certa ironia.
Il principe che si innamora di lei vi sembrerà un epilogo non solo giusto ma naturale.
Come se tutta quella positività poteva portare con sé solo cose buone.
Non so se qui è stato censurato. Ma non ho visto baci, nemmeno scene troppo romantiche.
E’ un bel film, con buoni sentimenti, un esempio a cui ricorrere quando si è giù di morale, o più banalmente tua figlia fa un capriccio “vuoi essere come cinderella??” che non vorrà dire farsi salvare da un uomo. Ma credere in se stessi.
Cinderella prima di andare via con il principe, si girerà verso la matrigna, la favolosa Cate Blanchette, e le dirà “I forgive you” Ti perdono. Wow. Lei non si era nemmeno piegata ad accettare a un accordo proposto dalla matrigna, che in questo film scopriremo perchè essere così cattiva. Perchè pure per la cattiveria c’è sempre un perchè.
Quindi, il mio consiglio è di correre nelle sale a vederlo. Il cast mi è piaciuto un sacco. Poi una Cinderella bionda ma con gli occhi castani ci voleva. Poi le step-sister, che vuol dire sorellastre e(come al solito gli inglesi non si complicano la vita), sono buffe e udite udite si chiamano Anastasia e DRIZELLA, no Genoveffa. Amica mia sei sempre con noi.
Non dimenticatelo: To be brave… to be kind
Ps: se chiedete a Giada la recensione alla zia ha detto: “è un film bellissimissimo, dove una bimba da grande diventa come la sua mamma, che poi va in cielo e le dice di essere sempre gentile e coraggiosa, poi ci sono due sorelle un po’ monelline ma buffe, poi arriva una fata che le fa un vestito bellissimo, anche io lo voglio, e delle scarpe tutte di vetro”. That’is it.
Sempre Mamma says
Ho chiesto ai miei uomini di andarlo a vedere:
– mamma lo prendi quando esce in dvd
– mamma guardarlo in streaming, fra poco lo passano piratato
– ti sembra il caso di spendere € 30 per andare a vedere un film già visto? (In verità è stato zitto, ma gli ho letto nel pensiero)
mimma says
Questi uomini…sempre troppo pratici! Kiss
Graziella says
L’ho visto pure io al cinema, bellissimo. Cate Blanchet superba. E poi diciamocelo, Cenerentola è Cenerentola, quintessenza del romanticismo e del messaggio universale (per le femmine) “se sarai buova, brava, paziente, verrai ricompensata” milione di donne ci hanno creduto, ci credono e ci crederanno … anche se spesso non c’è il lieto fine, noi ci speriamo sempre.
mimma says
Sognare è il vero lusso che ci serve. Un abbraccio.
Antonella says
Ancora non l’ho visto ma, anche se sono un po’ cresciuta, ho intenzione di vederlo: adoro la storia di Cenerentola!
Tua figlia, poi, è dolcissima! Un abbraccio☺️
mimma says
poi questo fatto benissimo. Davvero!!! Grazie mille troppo carina…..