Ve l’ho raccontato diverse volte. Grazie al blog riceviamo molte mail da parte di italiani che hanno bisogno di informazioni su Kuwait. Nessuno viene a fare il turista a Kuwait. A Kuwait si viene per lavorare. Digitano Kuwait e… puf appaiono le mamme nel deserto, che poi penseranno “ma che significa???” salvo poi scoprire la verità.
Spesso sono le donne a scriverci. Mogli, fidanzate, ma talvolta anche i mariti, e sono i più teneri, quelli più preoccupati, ansiosi. Ultimamente ho addirittura degli appuntamenti via skype per “rassicurarli”.
Perché lo faccio? Perché so cosa vuol dire sbarcare sulla luna. So cosa vuol dire avere bisogno solo di una pacca sulla spalla. So cosa vuol dire avere qualcuno che ti sorride e ti dice “dai ci sono io”.
E’ così che ho conosciuto Simona. Mi ha prima scritto suo marito, poi ci siamo videochiamati. La prima cosa che ho pensato vedendoli è stato: mamma quanto sono giovani. Con la piccola Emma in braccio, il taglio sbarazzino, mi hanno fatto subito simpatia.
E oggi voglio presentarla a voi, perché lei è stata turista per caso a Kuwait City e volevo sapere le sue impressioni, così ho deciso di farle alcune domande e mi sono così piaciute le sue risposte che ho deciso di condividerle con voi.
Una turista a Kuwait
Cara turista ci dici chi sei e perché sei qui? Sono Simona ho 35 anzi quasi 36 anni e sono qui in Kuwait con i miei due bimbi Federico di 5 anni e Emma di 2 per stare insieme al papà. E’ paradossale siamo più famiglia all’estero che a casa nostra. Per mio marito è l’ennesimo viaggio qui perché ha aperto un’agenzia di comunicazione, per noi invece il primo per dargli modo di poter lavorare per un intero mese in tranquillità evitandogli di avere l’ansia dei collegamenti Skype con le faccine tristi dei bimbi che gli chiedono “ok papi ma quando torni?”.
E’ stato facile decidere di seguirlo qui anche solo per un mese? Se avessi potuto scegliere una meta per un mese di vacanza, potendo svernare dalla nebbia della Romagna, ovviamente non avrei scelto di fare la turista a Kuwait City, ma dopo la prima fase di paura, di dubbi, ho iniziato a cercare sul web informazioni ed ho trovato il blog delle mamme nel deserto, più pazze più di me, e cosi ho capito “si può fare”.
Qual’era la tua paura più grande? La mia paura più grande era legata ai bimbi. Ci sarà tutto quello che serve per loro mi chiedevo? Federico e’ già un giovanotto, ma Emma deve ancora compiere due anni ed in fase di organizzazione avevo il bisogno di avere tutto sotto controllo: volevo l’appartamento giusto, un club o un posto vicino dove passare le giornate mentre mio marito lavorava. Ho chiesto a mio marito di avere una farmacia nei paraggi, salvo poi scoprire qui che c’è n’ è una ogni 50 metri.
Decisiva e’ stata la videochiamata con Mimma che essendo mamma come me, ha saputo rassicurarmi, e con le sue parole dolci ho pensato: se c’è l’hanno fatta loro c’è la posso fare anch’io…e poi un mese vola davvero!
La prima cosa che hai notato atterrando? La monocromia dell’ambiente e la luce bianca del cielo, luce più abbagliante della nostra.
La cosa più bella del Kuwait? Che affaccia sul mare, a me guardarlo, con quel colore così particolare da subito serenità.
La cosa più brutta? In assoluto la totale inciviltà delle persone, la mancanza di marciapiedi e strisce pedonali, l’indifferenza totale per il rispetto dell’ ambiente….ops sono tre.
Cosa ti mancherà una volta rientrata in Italia? Io mi mancherò, la Simona vecchia e polverosa che il Kuwait ha saputo far riemergere al di fuori della solita routine casalinga e pure l’omino che ti apre le porte e ti dice sempre buongiorno, con due bambini e un passeggino ha davvero un suo perché. E vogliamo parlare della family room negli spogliatoi?
La consiglieresti come esperienza?? La stra-consiglierei come esperienza a tal punto che penso di ritornare già quest’anno, magari in ottobre chissà. Però questa volta mi affitto la macchina, il rapporto con i taxisti è stato davvero avventuroso. E’ la prima volta che mi capita di salire su un taxi e dover spiegare io la strada.
Ma come sono le mamme del deserto? Coraggiose, ironiche, intraprendenti, audaci, multiculturali…continuo? La cosa che mi dispiace di più della mia partenza imminente è lasciare queste nuove amiche che avrei davvero voluto conoscere meglio e più intimamente.
Consiglieresti di leggere il libro delle mamme nel deserto ?Il libro di Mimma e Drusilla mi è davvero servito più della mia guida da 25 euro della Lonely Planet che ho accantonato e ironicamente ho licenziato per promuovere “Mamme nel deserto-ma come ci siamo finite in Kuwait” a guida del mio piccolissimo expat. L’ho letto prima di partire e lo sto rileggendo ora e ha tutto un altro sapore. Sorrido ad ogni capitolo e mi sento meno strana ad aver avuto paure sciocche ed infondate che in fondo in fondo hanno avuto anche loro, mamme e donne come me prima di partire.
Cosa ti resterà nel cuore di questo mese? Il Kuwait che per poco tempo ho conosciuto me lo porto nel cuore per l’amore incondizionato per il cibo che ha questo popolo, mia grande passione oltre al mare, e per aver conosciuto tradizioni e pensieri molto lontani da me che guardavo per ignoranza con pregiudizio e a volte paura. Ora ne so qualcosina di più e non mi spaventa l’idea di tornare anzi ne ho voglia!
Grazie davvero alle mamme nel deserto per avermi accolta e protetta!
Grazie a te Simona è stato bello conoscervi. E poi chi si dimentica che tuo figlio da buon romagnolo ha fatto la prima proposta di fidanzamento a mia figlia? Sto ancora ridendo pensando alla faccia di Giada tra il sorpreso, l’imbarazzato e infine orgoglioso stupore. E tutto questo grazie a un blog nato per gioco. Tornate presto. Kuwait vi aspetta
Mariangela says
Che bella intervista!!
Simona santi says
Certe esperienze seppur brevi ti cambiano la vita. Respect per tutti gli expat!
Sempre Mamma says
Che bello essere d’aiuto a qualcuno e poterlo rassicurare. Brava Mimma.
Bella intervista. Brava mamma Simona!
Samantha says
Sono orgogliosa di te amica! Ed ero certa che sarebbe stata un’esperienza meravigliosa!!ora però, tornate a casa almeno per un po’..ci mancate tantissimo!