Prima di partire, quando decidi di trasferirti in un nuovo paese, sono tante le cose da fare, organizzare e le decisioni da prendere. Noi, dopo aver passato tre mesi sulle montagne russe, chiedendoci sempre la stessa cosa: “stiamo facendo la cosa giusta???”. Dopo avere appurato che “si”, la decisione è quella giusta, abbiamo fatto partire la noiosissima macchina burocratica dei visti, della mia richiesta di aspettativa. Infine, è arrivata la fase pratica, quella che richiede di organizzare i bagagli, pensare all’essenziale da portare, chiudere casa e poi è arrivato il momento più duro, salutare tutti: affetti e famiglia.
Non vi dico nulla di nuovo su quanto può essere difficile salutare affetti e famiglia. Quanto a volte quello che pensi e ti auguri che sia buono per te, diventa terribile per chi ti vuole bene.
Ricordo le lacrime di mia sorella Daniela. I mille discorsi con i miei genitori, le rassicurazioni che ho dovuto distribuire. Perché si, sembra strano, ma se fai scelte un po’ difficili o impopolari, perché diciamolo non dicevo vado due anni a New York o Londra, vado a Kuwait City e non so quando torno, fa un altro effetto e tocca a te rassicurare gli altri.
La mia famiglia di elezione milanese, i soliti amici stretti, mi hanno molto incoraggiato, dato pacche sulle spalle, ne abbiamo riso e parlato. Come al solito riescono a non essere banali. E sono stati con me sempre, pure la sera prima di partire, abbiamo preso la pizza e fatto finta di nulla, bé, quasi.
Quella che forse mi ha colpito di più, o che comunque ha pensato a darmi qualcosa per iniziare questa nuova vita, è stata la mia amica Paola. Quella che vive in Puglia e che conosco da tanto tempo. Quella che rivedevo solo in estate, ma nonostante ciò è rimasto un legame, un filo conduttore speciale. Lei mi ha regalato un Kindle. Un reader ebook. Da sempre condividiamo la passione delle letture. E lei, prima di me, ha pensato che sarebbe stato sempre più difficile portarsi dietro i libri che avrei voluto leggere. Che insomma dovevo convertirmi all’ebook. Non posso spiegarvi quanto mi ha emozionato quel gesto. Tra l’altro mi sembrò un regalone, noi nel corso degli anni ci siamo fatti regali, ma cose piccole.Lei con quel gesto non solo mi incoraggiava, ma mi mostrava la strada di quella che sarebbe stata la mia nuova vita. E che lei comunque ci sarebbe stata. Lei e il suo fantastico marito.All’inizio ho fatto fatica, poi sempre meno, ora non potrei farne a meno.
Adoro vedere le ultime offerte, compro libri come se piovesse, poi è facile da maneggiare. Insomma, il Kindle ormai fa parte della mia vita. Quindi potete immaginare la mia emozione quando ieri sono andata nell’Amazon store, digito Mamme nel Deserto (ma come ci siamo finite in Kuwait?) e loro mostrano il nostro libro tra quelli in vendita.
Paola sicuramente non poteva immaginare che un’altra grande amicizia, quella con Drusilla, avrebbe potuto generare la realizzazione di un sogno. Dare vita a un libro sulla vita in un paese islamico e su quanto l’amicizia, una buona dose di curiosità possa trasformare questa esperienza in un’occasione unica.
Non ce lo immaginavamo nemmeno io e Drusilla che avremmo avuto sul nostro Kindle un libro scritto da noi.
Ora Mamme nel Deserto (ma come ci siamo finite in Kuwait?) è anche in formato ebook al costo di 5 euro.
Se ve lo siete perso in formato cartaceo, o non ne avevate avuto la possibilità o infine vi sembrava troppo caro, ecco ora una versione più economica.
Quest’estate, durante il nostro tour, abbiamo anche scritto un post per cercare di spiegare di cosa parla il nostro libro e un’altro per raccontarvi in che modo siamo finite in questa magnifica avventura, se ve li siete persi vi consigliamo di leggerli perché vi regalano la possibilità di scoprire qualcosa in più di noi.
Lo trovate su Amazon, google play.
E sul nostro blog c’è il link diretto.
Se vi va lasciateci pure una recensione, naturalmente anche le eventuali critiche, perché è grazie a quelle che si cresce.
Intanto vi mostriamo un video con sottofondo la nostra canzone, il nostro porta fortuna: Get Lucky.
Perché il nostro motto è “Push your luck!”. Perché a noi piace pensare che la nostra avventura continua!
E-book Mamme nel Deserto – il video – non dimenticatevi di cliccare QUI
Grazie a tutti quelli che condividono con noi questo progetto. Ma soprattutto, grazie a Giovanni e Marianna di Carsa Edizioni!
Rachele says
Oh, bene, così per me sarà più facile comprarlo!
un racione
Paola says
Mimma, sono contenta perché il senso del mio regalo era proprio quello che hai colto tu. Sono appena andata col mio kindle a cercare il vostro bellissimo libro su Amazon… Che emozione!
Annika says
Comodissimo dato che uso il cellulare come kindle… 😀