Manuale per ragazze di successo

Leggere mi rilassa, mi fornisce materiale per pensare, per scrivere post sul blog, mi regala la possibilità di viaggiare rimanendo comodamente seduta. Insomma, leggere è meraviglioso.
Purtroppo in questo periodo sono piuttosto incasinata e quindi riesco a dedicarmi veramente poco a questa mia grande passione. In realtà, mi ritrovo ad andare in biblioteca, prendere in prestito libri e poi non riuscire nemmeno ad aprirli.
Una mattina, assieme a mia madre, decidiamo di andare a visitare un bellissimo locale. Mentre mi aggiravo tra i meravigliosi scaffali della una libreria, la mia attenzione si è posata su questo libro. A dire il vero è stato lui a chiamarmi, mi ha proprio detto “ehi sono qui, vieni a prendermi!“, lo giuro, l’ho sentito!
Era tempo che volevo leggere un libro di Paolo Cognetti, ne avevo sentito parlare, avevo letto post che mi avevano incuriosito, ma ogni volta che entravo il libreria mi dimenticavo titolo e autore.
Questa volta non mi sono fatta scappare l’occasione.
“Manuale per ragazze di successo” è il primo libro che leggo di Cognetti. Non lo conosco come scrittore, non ho idea di come scriva, di chi sia e cosa faccia.
Solitamente prima di affrontare un libro vado a cercarmi e leggermi un po’ di biografia dell’autore, ma questa volta non l’ho fatto, un po’ per mancanza di tempo, un po’ perché la voglia di leggere era troppa.

Manuale per ragazze di successo è il libro d’esordio di Paolo Cognetti.

Si tratta di una raccolta di sette racconti, tutti incentrati su figure femminili. In realtà, alcuni di questi sono raccontati direttamente dalle donne.
Le sette donne di Cognetti non sono per nulla banali, semplici o prive di significato, spessore. Ognuna di loro è in lotta per qualcosa, chi per l’amore, o la maternità, oppure per il lavoro. Si parla di donne che viaggiano, fanno carriera o ereditano fortune. Donne che si ritrovano ad affrontare grandi difficoltà perché ad esempio perdono il lavoro, oppure vengono tradite e poi lasciate. Donne che devono affrontare e combattere le loro sconfitte.

La cosa che più mi ha colpito è che queste donne le respiri, le vedi, le senti, ti sembra di entrare in punta di piedi nella loro realtà, nelle loro vite. E’ un po’ come se si materializzassero fisicamente attorno a te.
Mi è sembrato di conoscerle e che in parte anche loro conoscessero me!

Cognetti ha uno stile molto diretto e asciutto, non fa molti giri di parole per spiegare una cosa. A me questa cosa piace molto!
Mi ha anche stupito come un uomo sia stato in grado di “indossare” gli abiti femminili, calarsi così bene nel personaggio donna e raccontarlo in maniera strepitosa. Probabilmente se sul libro non ci fosse stato il nome dell’autore probabilmente avrei pensato che il libro fosse stato scritto da una donna e non certamente da un uomo.

E’ un libro che mi ha fatto riflettere

E’ un libro di poco più di cento pagine che si può leggere in un giorno, se hai il tempo per farlo.
Io ho deciso di ritagliarmi i miei momenti di lettura prima di ritirare i bambini da scuola. Per questo parto presto presto da casa, parcheggio la macchina vicino a scuola e mi abbandono nel mio libro. In questo piovoso novembre trovo magico farmi cullare dal rumore della pioggia che cade sui finestrini dell’auto mentre io sono dentro all’asciutto che mi perdo nella lettura.
Magari qualche altra mamma mi ha preso per pazza, ma sono sicura che se rimango a casa trovo altre mille cose da fare e alla fine non riesco a leggere. Quindi, cosa me ne importa di quello che pensano gli altri, io adoro leggere in auto sotto il rumore della pioggia e perché non farlo?! Certo in spiaggia, sotto un bel sole cullata dal  ritmo delle onde del mare sarebbe meglio, ma non posso pretendere troppo!

E voi dove amate leggere?