Mi trovo in piedi, a pochi passi dal maestoso altare della Basilica di Santa Maria.
La mia schiena è perfettamente dritta, le spalle sono alte, i muscoli tesi, il battito del cuore regolare, lo sguardo rivolto verso l’alto a cercare un qualcosa di non ben definito sul quale appoggiare l’attenzione per ingannare l’attesa e le mani sono a disagio, non trovano la giusta posizione, continuano a toccarsi per poi lasciarsi andare, sono loro a mostrare interamente la mia emozione.
L’organo inizia a suonare, un brivido corre veloce lungo la schiena. Mi volto e sul tappeto rosso della navata centrale vedo avanzare con passo deciso e sicuro il mio migliore amico. Quell’amico che il destino mi ha fatto incontrare al primo anno della scuola materna. Colui con il quale ho condiviso gli otto anni di scuola dell’obbligo più i cinque anni di superiori. Quella persona con la quale ho condiviso momenti importanti in ogni fase della mia vita. Colui che sette anni fa testimoniò la mia unione con Mattia. Eccolo ora camminare verso l’altare, dietro di lui intravedo Erica, colei che diventerà la sua compagna di vita.
Gli occhi si coprono di una patina lucida che mi annebbia appena la vista, per fortuna le lacrime si fermano appena in tempo prima di rovinarmi il trucco. L’emozione è tanta, indescrivibile, ma bellissima!
Io e Daniele siamo seduti nel primo banco a poca distanza dagli sposi.
Oggi ci è stato affidato un compito importante, grande del quale andiamo orgogliosi. Oggi ci siamo presi l’incarico di stare per sempre vicini a questa splendida coppia, di aiutarli nel caso in cui “durante le nozze finirà il vino…” , anche se sono sicura che non avranno bisogno di noi perchè il loro legame è sincero, vero, forte, autentico.
Il Prete dà inizio alla Santa Messa. I volti di Giuseppe ed Erica sono emozionati, un pochettino tesi, si scambiano profondi sguardi, sembrano parlare attraverso gli occhi. Qualche metro più in là, a sinistra, dorme beata la loro piccola e dolce creatura. E’ bellissima, così elegante nel suo vestitino bianco, con quelle guanciotte paffute e rosa. Ha un viso sereno, le labbra tendono sempre all’insù a formare un piccolo ma significativo sorriso. Impossibile non sorridere e mostrare la propria felicità in un momento speciale come questo!
I miei occhi passano incessantemente da quella meravigiosa bambolina agli sposi.
La cerimonia prosegue e in un attimo si giunge al momento saliente della Messa: la promessa degli sposi.
Al momento della liturgia del matrimonio il prete ci chiede di avvicinarci all’altare, di stare accanto agli sposi per testimoniare la loro promessa e lo scambio degli anelli. Le lacrime si fanno sempre più pesanti, sono pronte a sgorgare e scivolare fuori dagli occhi. Cerco di respingerle, respiro profondamente e mi concentro per non lasciarle andare libere volto, ma un paio di loro se ne escono furtive e incontrollate a bagnare le mie guance rosse. Nel frattempo gli sposi hanno pronunciato i loro SI e lo scambio degli anelli ha sigillato per sempre il loro grande amore.
L’applauso parte dopo la richiesta del Prete.
La cerimonia continua con il Battesimo della piccola Gemma che dorme pacifica, indisturbata e inconsapevole di tutto ciò che attorno a lei sta accadendo. E’ così bella tra le braccia del suo papà e della sua mamma!
La musica dell’organo, l’Ave Maria intonato dalla cantante, la semplicità e profondità delle parole del Prete e l’infinità di emozioni che mi circondano, ci conducono velocemente al termine di questa indimenticabile cerimonia.
Auguri Giuseppe e Erica, “siete due belle persone!” come ha più volte ricordato il vostro Prete.
Siete persone vere, con sentimenti sinceri e profondi che vi contraddistinguono e la vostra bambina è fortunata ad avere due genitori speciali come voi!
Un ringraziamento speciale va al destino, colui che mi ha donato questo anno di passaggio in Italia e mi ha permesso di partecipare attivamente al vostro matrimonio.
La vita da expat spesso “ruba” istanti, momenti e avvenimenti importanti, preziosi, speciali e unici per i nostri amici o familiari. La nascita di un figlio, un matrimonio, un fidanzamento, un nuovo lavoro, tutto questo essendo lontani siamo costretti a viverlo solo passivamente senza poter condividere fisicamente la vostra gioia e felicità. Quest’anno di transito però, mi sto godendo ogni singolo istante partecipando attivamente, vivendo e condividendo i momenti speciali e indimenticabili di ognuno di voi, miei cari amici e familiari!
Un amico così ce l’ho anche io e sta soffrendo tanto. Posso dunque solo immaginare la tua emozione ma ti dico che questo post è bellissimo e mostra tutto il sentimento di affetto e amicizia verso gli sposi e la tua vicinanza a loro.
Si vede che essere stata lontana ti aiuta ancora di più ad apprezzare e valorizzare questi momenti!!!
tantissimi auguri a questa coppia, alla loro bimba e a voi. Con il vostro importante compito di sostegno!!!
Hai perfettamente ragione! L’essere lontani ti aiuta a meglio capire il vero valore dei sentimenti e delle amicizie.
Grazie!
Oh, anche io mi sono sposata lì!
Che emozione vedere due persone felici ed innamorate e circondate dalle persone che vogliono loro bene!
Quindi anche tu di Montichiari?
Sempre emozionante condividere i sentimenti dei nostri più cari amici.
Eh, si!
Anche io Dru ho un matrimonio a Giugno e a Gennaio prenoto il volo: sarò testimone di una grande amica che si sposa con un grande amico….insomma impensabile mancare!!!! Con questa vita purtroppo capita che ci perdiamo questi piccoli grandi passi di chi amiamo e quando succede di poter esserci è meraviglioso!!
baciiii
bella che sei tu e belli gli sposi! 😉
Con la vita che facciamo noi expat, poter partecipare ad un’occasione come questa ha un valore doppio. Sono felice che questo anno di passaggio in Italia mi stia regalando tante occasioni meravigliose!
Un abbraccio e fammi sapere quando sarai in Italia visto che non sei troppo lontana dal mio lago…