Mercoledi, ore 9.45. Inizia la riunione di redazione Italia-Kuwait.
L’ordine del giorno prevede: programmazione next week, aggiornamenti progressi figli a scuola, discussione routine settimanale, varie ed eventuali.
Il varie ed eventuali è il punto che più preferisco, significa perdersi in chiacchere futili e distensive tipicamente femminili.
Ad un certo punto Mimma mi fa una domanda, ma il collegamento è disturbato quindi percepisco solo le parole “ieri sera” e “fatto“.
Da qui sono partita come un treno in racconti sulle mie attività post cena… avete presente l’incontro mio e di Mimma che abbiamo raccontato nel libro. Questa volta i ruoli erano ribaltati. Io stavo annegando di parole l’amica in Kuwait.
“No vabbè tu non puoi nemmeno immaginare che vita ho io appena finito la cena. Ma sai che erano anni che non facevo così tanta attività?!”
Lo sguardo di Mimma aldilà dello schermo si fa serio e attento.
“La prima grande impresa della serata è riuscire a svuotare il tavolo da piatti, bicchieri, rimasugli di cibo e briciole spostando il tutto in cucina. Naturalmente facendo attenzione a non scivolare su chicchi di riso sparssi sul pavimento.
Poi mi accingo alla seconda grande impresa: i compiti! Allora via che si prende lo spelling book per Tommaso che deve imparare a scrivere le lettere e i cvc words che la teacher gli detta, perchè ogni settimana c’è la prova. Nel frattempo si inserisce l’elemento di disturbo Riccardo che si arrampica sulla mia schiena come un piccolo koala. Dopodichè passiamo ai compiti di maths, per fortuna solo un paio di paginette. Riccardo ha iniziato ad esercitarsi al salto in lungo tavolino-divano spostando il tavolino sempre più lontano dal divano. Infine, affrontiamo agli esercizi di fonetica. A questo punto Riccardo ha costruito una liana con le sue t-shirts e si sta arrampicando sul lampadario di casa a modi Tarzan! Terminati i compiti di Tommaso iniziamo con Riccardo (e qui inizia il vero divertimento!). Essendo lui piccoletto non ha dei veri e propri homeworks ma deve imparare un pochettino a concentrarsi. Detto niente, una cosa easy easy! Primo obiettivo di Ricky cercare di spiegarmi quali lettere e numeri stanno facendo a scuola. Pare che i numeri non li sopporti visto che continua a definirmi il 2 una esse e l’1 una ti. Ottimo!”
Mimma mi ascolta divertita e ride.
“Poi arriva il momento lavaggio denti. Questo per fortuna è rapido e indolore visto che il daddy gli ha insegnato bene a farsi lavare i dentini lo fanno senza opporre resistenza.
Momento pipì prima di dormire è un pochettino drammatico, ma ce la possiamo fare. L’ultima volta che non hanno centrato l’obiettivo bagnando asse e pavimento li ho minacciati: “la prossima volta vi taglio il lello!!!”. Sarà che in quel momento impugnavo un coltello perchè stavo pelando le patate e quindi mi hanno presa sul serio e non è quasi mai più successo (dico quasi perchè son bambini e l’errore lo tolleriamo!). Cara Mimma, con una figlia femmina tu non hai di questi problemi! Dove eravamo rimaste?”
“Compiti fatti. Denti lavati. Bisogni fisiologici espletati.”
“Ah si. Arriva il momento lettura di Tommaso. Perchè lui è un secchione e vuole leggere tutte le sere il libricino che la teacher gli da per la settimana. Dopodichè leggo la storia in inglese a Riccardo e poi si spegne la luce.
Mimma, quando spengo la luce di quella camera è il momento più bello della giornata dopo averli piazzati a scuola la mattina. Quello in cui sto sognando di sedermi sul divano con una tazza di te fumante nella mano destra e il telecomando con la sinistra o viceversa perchè con la sinistra non riesco a cambiare canale.”
“Dai che bello però quando sei sola soletta nel silenzio di casa tua a goderti la tranquillità e la pace. Non è vero?!”
“Mimma hai bevuto?!!! Che parole hai usato, solitudine e tranquillità??? Ieri sera la sala era invasa da fogli colorati. La colla stick era spalmata su tutto il mobile della tv. I pennarelli malefici si nascondevano sotto il divano. Le macchinine mi hanno teso numerosi agguati mortali nella penobra del corridoio. Infine, c’erano loro, i miei adorati amici: i piatti da lavare! Perchè io un giorno di tanto tempo fa dissi: io in casa mia vorrò sempre la lavastoviglie perchè odio lavare i piatti! Appunto, mai abitato in una casa dotata di lavastoviglie.
Dopo aver affrontato la cucina a testa alta mi aspettava il bagno-lavenderia. Lavatrice da svuotare. Non puoi immaginare quanto mi rilassi stendere sul balcone durante la notte mentre osservo le stelle! Visto che mi ero dimenticata di mettere fuori la differenziata, esco silenziosamente di casa per portare fuori la plastica, il bidone dell’umido e quello del rifiuto indifferenziato ma io naturalmente ho sbagliato bidoni. Finalmente è giunto il momento di andare a letto. Azz! Devo preparare le tazze e i biscotti per la colazione e mi sono pure dimenticata di stirare la polo della divisa per Tommaso.”
“Povera Dru!!!”
“Ieri sera guardavo verso la mia tv con occhi tristi e rassegnati e ho iniziato a parlarle. Le dicevo di non preoccuparsi, che abbiamo messo pure Sky perchè prima o poi un cinema in inglese riuscirò a guardarmelo seduta davanti a lei. E lei mi rivolgeva uno sguardo triste e pensieroso.
Finalmente a mezzanotte passata riesco a spegnere la luce. Vado a dare un baciotto ai miei meravigliosi ometti e mi infilo sotto le coperte calde e accoglienti.”
“Comunque Dru, io ti avevo chiesto se ieri sera avevi fatto la scritta sulla fotografia che devo pubblicare sul post di domani. Però mi sono divertita!”
“Noooo!!! Sorry amica. Per una volta ti ho tolto la parola. Però ti sei divertita!!!”
ero Lucy says
Hahahahahahahah siete uno spasso!
p.s. ho dovuto smettere di leggervi nella notte. Primo caso nella mia storia in cui una lettura interessante mi toglie il sonno!
drusilla says
Grazie amica!!!!
Daddy says
Dai tesoro che 10 mesi passano veloci e poi ti aspetta la meravigliosa KSA con la mitica ” lavastoviglie”…….. forse ce la facciamo!!! Kiss
drusilla says
Vabbè se c’è la lavostoviglie è tutta un’altra storia!
Miriam says
Che bella questa amicizia che è continuata a distanza..si sente da quello che scrivete che avete vissuto momenti importanti insieme!
Buona giornata.
Miriam
drusilla says
Grazie Miriam!
Siamo fortunate ad esserci incontrate!!!
Moky says
Ahahahaha oh povera cara, quanto sbattimento.
Il momento più bello della giornata per me, a volte, è quando mi metto a letto, sotto le coperte e spengo la luce…io e il mio lettino….troppo bello.
drusilla says
Hai ragione Moky, il momento migliore in assoluto è lo spegnimento della luce!
Stefania Iori says
Sempre bello leggervi, fate sorridere anche nelle difficoltà di tutti i giorni ,purtroppo il lavoro di mamma è poco riconosciuto ma molto impegnativo siete meraviliose
drusilla says
Dobbiamo prenderla sul ridere altrimenti diventa tutto più difficile!!!
Mamma Piky says
Noooo, la lavatrice e’ un diritto costituzionale!! Senza non potrei vivere! ;-))))
…comunque quando la sera, dopo averli messi a letto, e mentre stai raccattando tutto quel ben di dio in giro per casa, o mentre stendi il bucato guardando le stelle e con la tv al plasma che giace sconsolata e spenta, pensami..ti sto facendo compagnia compiendo la tua stessa sequenza!
Giulia says
A volte, specie la mattina appena lo sveglio, appena gli cambio il pannolino mi fa la pipi addosso. E io glielo dico pure che un giorno glielo taglio il pisellino ma non funziona 🙁
mammaalcubo says
Sembrano le mie serata quando marito è in trasferta, solo che abbiamo la lavastoviglie!
Sono indecisa se decretare il top dei compiti peggiori portar fuori la pattumiera o pulire i residui di colla sui mobili… alla sera sono imprese titaniche per me!
mammaalcubo says
serate, ndr