Da qui non dovrebbero vedermi. Questa volta non posso farmi riprendere, ma, mio marito vuole la foto.E pure i nonni, gli zii, i cugini . Riccardo e Tommaso ce li siamo dimenticati? Ma ormai al club è vietatissimo fare foto. Oggi Giada ha la sua prima lezione di nuoto. Era così eccitata. E poi una foto ci vuole. Mi diverte vedere che fa tutto con quel sorriso stampato in faccia.
Ecco ce l’ho fatta. Si, si, ho beccato il momento in cui lei ascolta compita l’istruttrice, annuisce e si concentra. L’amica di papà Giuliette, come le abbiamo fatto credere, che quando l’ha detto alla zia, mia sorella ha fatto una faccia strana : sai faccio lezione con l’amica di papà. Giada non sapeva che avrebbe fatto una lezione vera e proprio di nuoto, poichè volevamo farle prendere la cosa come un gioco, non abbiamo appesantito la situazione, creato aspettativa. Ci pareva di farle perdere il piacere.
Giulette, prima di accettare ha fatto un assestment, di solito fa lezioni ai bimbi di 5 anni. Ma poichè Giada pur avendo 3 anni e mezzo, galleggia, nuoticchia, fa capriole e fosse per lei vivrebbe sott’acqua l’ha ammessa.
Abbiamo deciso di investire sul nuoto, perchè le piace davvero. Perchè per noi sarebbe pure più facile e utile. Perchè va bene, è bravina, ma è piccola e preferiamo essere certi che ce la faccia.
Ecco si è fermata, vedo che tira su la testa e chiede “what’s???” mi fa ridere.
Ha tirato fuori pure le manine, per rafforzare il senso di questa domanda. Ecco parlerà inglese ma resta italiana. Mi fa sempre un certo effetto vedere la naturalezza con cui si misura con l’inglese. Oggi pensavo prende lezioni di nuoto e pure in un’altra lingua. Chi l’avrebbe mai detto? Prima di venire in Kuwait credevo che la conoscenza dell’inglese sarebbe stata la vera opportunità per Giada.
Ma con il tempo mi sto accorgendo che sono tanti le ability che sta acquisendo.
La prima e, probabilmente più importante, è un attitudine al cambiamento notevole. Questa estate abbiamo cambiato 6 case, salutato e incontrato mille persone diverse, lei non ha mai fatto una piega. Trova sempre la sua dimensione, l’amico con cui giocare. E poi ecco questa grande confidenza con l’acqua. Vivere 9 mesi al caldo, frequentare una piscina quasi tutti i giorni, e diciamolo, avere tanti amici maschi e in particolare i fantastici Tommaso e Ricky, ha fatto si che ben presto abbia abbandonato i braccioli, imparato a galleggiare.Certo io e Dru abbiamo lasciato fare. Però le condizioni esterne hanno accellerato i tempi. Ed ora eccomi qui con questa bimba bionda, così bionda, da rendere indeciso il titolare di un ristorante italiano a parlarci in italiano, soprannonimata da alcuni amici la water girl...così simile e così diversa da quello che immaginavo. Quando era nella mia pancia..non immaginavo certo tutto quello che poi ci è accaduto. Sognavo solo che fosse una bimba sana, sorridente ed entusiasta. E tutt’ora continuo a non focalizzarmi troppo su quello che vorrei, ma su quello che è davvero. Anche perchè poi è la vita che spesso decide o ti aiuta a capire. Chissà se fossimo andati a vivere in Austria, avrebbe iniziato prima a sciare e poi a camminare, in california a fare surf, qui in Kuwait nuota. Comunque sono contenta che si diverta, che abbia una sua passione. Eccola che ora prova a fare i tuffi di testa.
Bene, alzo l’asciugamano, copro il cellulare e filmo.
Senno chi li sente senno quelli ….
Ps. lo sapete che un istruttrice francese insegna prima a nuotare a rana perchè sostiene più naturale, in Italia e a scuola durante l’ora di nuoto, con l’istruttrice inglese si inizia tutti con tavoletta e stile libero, in canada mi è stato detto si inizia con il dorso.
pps : E voi come vi orientate nella scelta dei corsi, attività??
claudia says
Anche Noemi fa piscina ed é un po’ una water girl (anche se ama i braccioli!). Ha iniziato due anni fa, insieme a Nicolas che aveva pochi mesi… forse perché anch’io amo l’acqua e ho trasmesso loro questo mio entusiasmo. Al mare le ho insegnato la rana perché pure io la trovo più naturale, in piscina stanno facendo un po’ di tutto: Battere i piedi, dorso e galleggiamento tipo bicicletta… e anche il cagnolino. Per ora è tutto molto sotto aspetto di gioco e infatti Noemi non uscirebbe mai dall’acqua! Ps. La tua vita in kuwait mi fa un po’ invidia sai? 🙂
mimma says
Claudia stai già affrontando un bel cambiamento…però se ti va di venire in Kuwait!!! Comunque è vero io e suo padre siamo due pesci…dici che è pure un poì di sangue???
Mamma avvocato says
Credo che abbiate fatto un’ottima scelta!
A volte è difficile distinguere le nostre aspirazioni dai loro desideri/ passioni, però W quando coincidono e’ bellissimo!
Anche il nano, a breve, dovrebbe riprendere con il nuoto: lo portiamo da quando ha cinque mesi, il sabato pomeriggio. È’ più acquaticita’ che nuoto per ora, si fa con anche uno o due genitori in acqua, mi hanno detto almeno sino ai quattro anni.
Il lato positivo e’ che è’ diventato un bel momento di vita famigliare, una occasione per stare insieme e lui si diverte molto.
Perché e’ vietato fotografare al club???
claudia says
Sì ce lo vedo proprio Salvo in Kuwait ahahaha… no in effetti probabilmente non ce la farei, non ho il tuo carattere e farei davvero fatica a non sentirmi sola. Ma come descrivi le cose… davvero riesci a trovare il bello in tutto! Io ultimamente faccio un po’ più fatica e ovviamente prendo un po’ di energia da voi che state affrontando sfide ben più grandi e con enorme ottimismo! Un bacio!