“Buongiorno Paola! Ho bisogno di un tuo consiglio di lettura…”
“Ciao Drusilla, che genere vorresti leggere?”
“Non ho un genere in particolare. Vorrei un libro che mi prende la testa, il cuore e la pancia. Qualcosa che mi rimanga per sempre in mente, di cui non mi dimenticherò mai! Forse ti sto chiedendo troppo…”
“No tranquilla. Credo di avere qualcosa che fa al caso tuo!”
Paola sparisce tra gli scaffali della biblioteca e ritorno sorridente tenendo tra le mani questo libro:
Follia di Patrick McGrath.
“E’ un romanzo psicologico ambientato nel 1959 in Inghilterra. Non è un libro nuovo ma va assolutamente letto, sono sicura ti piacerà molto!
Racconta della storia d’amore ossessiva tra Stella Raphael e Edgar Stark. Stella è la moglie di Max Raphael, il vicedirettore di un manicomio criminale che si trova vicino a Londra. Mentre Edgar è un artista detenuto per uxoricidio.
La narrazione avviene in flashback, in prima persona da parte di Peter Cleave, un amico della famiglia Raphael nonchè psicologo di Edgar.
Nel 2005 ne è stato tratto anche un film.”
Questo è uno dei tanti consigli di lettura che ho ricevuto da Paola nel corso degli anni.
E’ un libro di cui non mi scorderò mai, una storia che mi prese non solo la testa ma anche la pancia, il cuore e tutto il corpo. Ricordo di aver divorato questo libro. Ricordo che non riuscivo a staccarmi da queste pagine, mi sentivo come rapita dal racconto, dai personaggi e dalla loro storia.
Ah scusate, non vi ho presentato lei: Paola!
Paola è la mia Bibliotecaria preferita, quella che ha iniziato a consigliarmi libri tanto tempo fa, quando ero ancora una bambina e la imploravo di darmi libri “non troppo alti, con poche pagine!”. Quella che gira solo in bicicletta per il paese. Quella che i suoi consigli di lettura non te li scorderai mai! E vi assicuro che non è una cosa da poco se fai la bibliotecaria!
Non per questo dovete immaginarvi una vecchia signora zitella, coi capelli bianchi, che indossa occhiali spessi, che vive circondata da libri polverosi. Assolutamente no!!!
Lei è una donna meravigliosa e io l’adoro! Perchè sa consigliarmi delle storie fantastiche, perchè è la mia spacciatrice di libri cartacei preferita e non ha mai sbagliato a darmi un consiglio di lettura, perchè sopporta i miei figli ogni volta che entriamo in biblioteca e loro la distruggono per metà, perchè è intelligente e mi piace un sacco perdermi con lei in chiacchere, perchè è giovane e simpatica, perchè ha un marito altrettanto fantastico che mi fa morire dalle risate, perchè è una grande amica di mia madre, perchè ….perchè… perchè…. ci sono un’infinità di motivi che me la fanno adorare….
Quando è uscito il nostro libro Mamme nel Deserto (ma come ci siamo finite in Kuwait?) avevo un po’ di paura, ma soprattutto vergogna nel chiedere a Paola di leggerlo e esprimere un suo giudizio.
Io e Mimma non siamo due scrittrici, abbiamo scritto un diario a due voci che parla della nostra vita e delle nostre avventure vissute in terra kuwaitiana. Eppure lei l’ha letto. Suo marito prima ancora di lei. E una sera mi chiama per farmi i complimenti “sai questa è la prima volta che posso chiamare direttamente la scrittrice di un libro che mi è piaciuto per farle i complimenti”, queste sono state le sue prime parole al telefono. Poi ci siamo messi a parlare del libro, mi ha detto che la cosa straordinaria di noi sta nel fatto che il nostro motore, ciò che ci ha fatto muovere dall’Italia, prendere una decisione grande come mollare tutto (lavoro, amici, affetti, etc) è stata la famiglia. Il motivo di tante rinunce da parte di molte persone, ma non per me e Mimma, che abbiamo deciso di stravolgere tutto per inseguire il nostro progetto di vita: la famiglia! Mi ha detto che dal libro si capisce che siamo riuscite a scoprire qualcosa in più di noi stesse, delle nostre personalità, del nostro essere, grazie alle persone che giorno dopo giorno abbiamo incontrato in quella terra straniera. E anche questo è vero! Poi mi ha fatto qualche domanda sulle donne arabe, è rimasto incuriosito dal fatto che sotto l’abaya indossano vestiti occidentali, a volte anche succinti. Insomma, gli è piaciuto leggere come si vive in un paese straniero, soprattutto con una cultura molto diversa dalla nostra.
E’ stata Paola a chiedermi di organizzare una presentazione proprio nella sua biblioteca. La biblioteca di Canneto sull’Oglio, il mio paese, quel paese che mi ha visto crescere, nel quale ho amicizie di una vita, dove passeggiare e salutare la gente è normale perchè tutti ti conoscono e ti sorridono. Quel paese dove, più o meno tutti, conoscono la tua storia e sanno chi sei.
Io e Mimma durante l’estate abbiamo organizzato tante presentazioni, Milano, Roma, Lecce, Francavilla Fontana, Manduria, Ceglie, Locorotondo, San Vito dei Normanni. Ogni presentazione è stata un’avventura meravigliosa, ogni sera è stata diversa, ogni presentazione mi ha regalato sensazioni uniche, mi ha fatto incontrare e conoscere tanta gente che mi ha trasmesso grandi emozioni.
Presentare nel mio paese è tutta un’altra storia!
Seduti tra il pubblico ci saranno persone che conosco da sempre, persone che sanno chi sono, alle quali non dovrò spiegare che io e Mattia stiamo insieme da quando siamo adolescenti, da ben diciassette anni, persone che magari erano miei compagni di classe alle elementari o alle medie, persone che ho frequentato durante le superiori. Tutto questo mi emoziona, mi fa battere il cuore forte forte, mi fa sudare le mani. Quindi, vi prego di scusarmi già da ora se alla presentazione diventerà rossa come un peperone, se le prime parole verranno fuori a fatica dalla mia bocca e magari anche balbettando, chiedo scusa se mi tremeranno le mani (e forse anche la voce), se all’inizio sembrerò una statua di marmo. Ma l’ansia da prestazione sarà doppia, perchè questa volta non ci sarà nemmeno lei, la mia Amica Mimma seduta al mio fianco che mi ruba il microfono, con la quale ridere, alla quale fare un’occhiata d’intesa come per dirle “dai comincia tu a rispondere che io ci penso un attimo”. Questa volta sarò sola a presentare il nostro lavoro, la nostra creazione della quale siamo molto orgogliose. Sarò sola a rispondere a tutte le domande che Paola mi farà. Anzi, spero che anche il pubblico si prepari un po’ di domande, vorrei poter rispondere a tutte le vostre curiosità e voglia di sapere! Sono pronta alle critiche, spero! (però siate buoni vi prego!!!)
Amici o semplici compaesani cannetesi, vi aspetto Venerdi 12 settembre alle ore 21, presso la Biblioteca Comunale “Enzo Favalli” per la presentazione del libro Mamme nel Deserto (ma come ci siamo finite in Kuwait?).
Al termine della presentazione qualcosa di sfizioso vi attende…
Mamma Avvocato says
Tanti in bocca al lupo per questa presentazione!
Io so già che andrai alla grande!
drusilla says
Presentare senza Mimma sarà sicuramente meno divertente, ma cercherò di cavarlmela al meglio! Grazie per il sostegno!!!!
Stefania Iori says
Mi dispiace non ci sia Mimma ma non sarai sola Paola ed io cercheremo di colmare la sua assenza anche se non sarà facile ciao carina
Davide Ferrari says
Peccato Venerdì non potrò esserci…intanto ho comprato il libro!!
drusilla says
Mi dispiace! Comunque questa è la prima di una serie di presentazioni che farò durante l’autunno. Grazie per aver acquistato il libro, magari facci avere un tuo commento! Buona serata!
Mamma Piky says
Caspita!! Non vi fermate mai!!! Rinnovo l’invito, dalle mie parti dovete venire!!!!
mimma says
mamma picky chi si ferma è perduto!!! Invitaci e veniamo…cioè Dru viene…io tramite skype…per ora.