dal sito lovethispic.com |
Questi dieci consigli mi hanno fatto riflettere abbastanza per dire che voglio continuare a vivere la mia vita con leggerezza, un pizzico di spensieratezza, aggiungendoci chili di entusiasmo, infinita solarità, tanto buonumore. Ma soprattutto voglio circondarmi di gente positiva, passionale, stimolante e che affronta la vita con la teoria del bicchiere mezzo pieno!
Chiara T. says
Siamo ormai ormai tutti così stressati che abbiamo bisogno di qualcuno che si metta a studiare i sorrisi…QUESTO mi fa sorridere!!
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Drusilla Galelli says
Anche a me! Poi sorridere alla vita e alla gente che ci circonda è così bello e non costa nulla….
Moky says
Frequentare persone ottimiste aiuta di sicuro, come pure il bel tempo, invoglia ad uscire, ad incontrar persone, a far cose.
Purtroppo ci facciamo fagocitare dai problemi quotidiani, dalle avversità del lavoro, dai problemi con le altre persone, incomprensioni, litigi vari anche per motivi futili, e tutto diventa complicato, anche il semplice sorridere.
Drusilla Galelli says
Hai ragione Moky, spesso ci facciamo influenzare troppo dalle negatività delle cose, dovremmo cercare fermarci un attimo e sorridere un pochettino di più, visto che fa così bene!
Sabina says
Mangiare le banane! Lo facevo anche prima ma adesso lo farò ancora più volentieri!
Credo anch’io nella terapia costante del sorriso e sono così felice di vedere che Tegolina sorride a tutti gli americani… mi sembra di avergli già trasmesso una cosa importantissima per affrontare la vita!
Drusilla Galelli says
Quanto mi piacciono i bimbi che sorridono. Anche i miei sorridevano a tutti quelli che incontravano!
Anonymous says
Prima di scrivere STRONZATE del genere, scendete dalla torre di cristallo in cui vivete e provate un po’ a chiedere a chi è rimasto senza lavoro o a chi, pur avendolo, non riesce ad arrivare a fine mese, quanta voglia abbia di sorridere!!!!!
Sabina says
C’è chi riesce a sorridere anche nelle situazioni più terribili e in quel sorriso c’è davvero una forza incredibile! Dal mio punto di vista, la felicità non dipende dalle contingenze: piuttosto, è una condizione della mente!
ero Lucy says
Giustissimo Sabina. Quello che non appartiene a ‘sta qui.
Anonymous says
Caro Anonimo, io ho lavorato per anni con chi davvero non ha più nulla, rifugiati di guerra e vittime di tortura, eppure riuscivamo ancora a sorridere, e a sperare per riuscire ad andare avanti. Come ti hanno già detto, é una questione di approccio, alcuni bicchieri mezzi pieni non si riempiranno mai, neanche con tutta l’acqua del mondo! Ele
Lu Gamelli says
Hai perfettamente ragione, infatti se si piangono addosso le probabilità di trovare un lavoro o mezzi di sussistenza, aumentano esponenzialmente.
valentina corino says
Riscrivo perché blogspot sembra esserci mangiato il commento…dicevo imparare a sorridere anche nei momenti bui spesso permette di donare un sorriso a chi in quel momento ha solo lacrime per le tragedie grandi che sta vivendo. Un sorriso certo non riempie lo stomaco, ma scalda il cuore. ë un done inestimabile che arricchisce chi lo fa e lo chi riceve e non si puó che non dispiacersi per le persone così aride che non lo capiscono e non vivono questa gioia.
Valentina VK says
i miei vicini di pianorottolo sono una bellissima coppia, hanno circa 45 anni, sono sempre per mano quando camminano, sono sempre gentilissimi e con la battuta pronta e la risata in tasca, hanno un figlio maggiore di ventanni educato, gentile e sorridente come loro.
e un figlio minore di dieci anni altrettanto educato, gentile e sorridente, che ogni giorno accompagnano ciascuno per una mano, portano in auto alla scuola e alle attivita’ per bambini ciechi, alle chemioterapie, a tutte le visite e i controlli, perche’ il loro bambino lotta contro un cancro al cervello che inibisce anche il nervo ottico da quando ha due anni e mezzo.
e ogni sera lui quando torna dal alvoro prende il tandem dal garage e porta suo figlio a fare un giro in bici.
potrebbero essere sempre tristi, sempre tesi, sempre arcigni, sempre preoccupati, e avrebbero tutte le ragioni per esserlo
invece sono le persone piu’ allegre e ironiche che io conosca
Anonymous says
Chiaro, si sganasceranno dalle risate tutto il giorno!!!! Laura
valentina corino says
No gioiscono di quello perché hanno sanno che forse domani non ci sarà più neanche quello e invece di perdere questi momenti accecati dal risentimento (che invece riempie le giornate di qualcun altro) gioiscono di quello che hanno invece di rimpiangerlo dopo…
Valentina VK says
Sai Dru che quando ho letto il tuo post la prima cosa che ho pensato e’ stata: ma davvero c’e’ gente che ha bisogno di fare un corso per imparare a sorridere e ridere? Poi ho visto i a commenti e appreso che si, di gente che ha bisogno di fare questi corsi ce n’e’, ma probabilmente sono persone cosi’ chiuse nelle loro convinzioni sul mondo e sugli altri, che non lo capiranno mai.
@Laura, se permette ci abito io davanti ai miei vicini, con i quali passo anche molte sere a cena e a chiacchera, per cui credo di conoscerli leggermente piu’ di lei e del suo giudizio superficiale che non rende assolutament rispetto allo sforzo enorme che fanno per vivere la vita nel modo migliore, nonostante tutto, e soprattutto per far vivere al loro figlio malato la vita migliore possibile: esser sempre tristi e trattarlo come un morto vivente, mentre lui come tutti i bambini vuole vivere,ridere, scoprire, giocare, non sarebbe giusto. Ma suppongo che qualsiasi cosa io possa scriverle sull’argomento non scalfirebbe la sua chiusura mentale
Drusilla Galelli says
Valentina concordo in pieno con te!
Purtroppo ci sono persone che nascono “arrabbiate e deluse dal mondo”. Queste persone non sanno gioiere delle bellezze che li circondano ma preferiscono trovare il lato negativo di ogni cosa. Poi ci sono quelle persone entusiaste che invece sanno trovare il lato positivo e sono capaci di gioire delle piccole cose che la vita gli propone.
Io preferisco la seconda categoria perchè “perdermi” la bellezza del mondo considerando che abbiamo una vita sola mi dispiacerebbe!!!
ero Lucy says
Io quelle persone li’ le chiamo depresse. Mi dispiace dirlo ma e’ cosi’. Se si facessero aiutare starebbero molto meglio.
Mamma Avvocato says
Da ormai due anni a questa parte, intorno a me vedo solo famigliari che si separano, che litigano e si ammalano. tra amici e conoscenti, tanti decessi e malattie. Poi il lavoro dell’Alpmarito, perso, ritrovato, Riperso, ritrovato, le sue permanenze infrasettimanali all’estero e problemi a non finire sulla casa.e la crisi economica e le tasse che aumentano e i soldini che non ci sono .E sai una cosa? Sono più ottimista di prima, prendo le cose con leggerezza più di prima, sorrido di più, a me stesa e agli altri.
Perché io, mio marito e il nano siamo sani (oddio, qualche malattia c’è ma nulla di grave, quindi non le considero) e insieme…per questo vale la pena sorridere!!
E poi, così lo vuole un avvocato pessimista o un’amica triste? Mi sforzo di essere solare e alla fine lo divento proprio… L’articolo ha ragione e tu ancora di più!
P.s. le facce buffe le faccio pure io è anche qualche piccolo scherzo al nano o al marito e poi rido come una matta e il nano con me!!!come cambia la giornata!
Drusilla Galelli says
Brava Mamma Avvocato è così che si affronta la vita! Io sono dell’idea che il pessimismo e l’essere sempre arrabbiati con tutti non ci aiutano ad affrontare i problemi, anzi ci complicano la vita!
Anonymous says
Secondo nella vita di una persona trovano posto un po’ tutti i sentimenti! A volte si ride, a volte si piange, poi magari siamo tristi, ansiosi, depressi, ritorna il sorriso ecc ecc…. Soltanto i cretini ridono sempre, come dicevano i Romani: RISUS ABUNDAT IN ORE STULTORUM
ero Lucy says
Sei quella che ha scritto “stronzate” in maiuscolo, ve’? Invece riso fa buon sangue.
Anonymous says
Ciao, mi chiamo Chiara, ho la sclerosi multipla, e cerco di sorridere tutti i giorni. Sorrido, o rido, a volte per non piangere. A volte piango e basta, come tutti, ma la spinta base e’ ridere. La vita e’ breve, viviamola meglio possibile, anche se non so come sarà il mio domani, intanto mi sforzo di far meglio che posso, spero che mi assumano dove sto lavorando gratis o in uno degli altri posti dove sto cercando di trovare spazio. Cerco, e cerco di non abbattermi mai. Anche se tante meravigliose cose della vita per me non sono contemplate, amen, ce ne sono tante altre, scoprirò quelle. Ma piangersi addosso… Meno possibile. La vita come depressione continua non è vita, è solo uno scivolo verso il peggio. Perché se piangi per un’ unghia rotta… Cosa farai se ti rompi una gamba? E se ti disperi per la gamba, che dire se ti stirano il gatto? E avanti così.
Mimma Zizzo says
grazie per la tua bella testimonianza. Il tuo post mi ha emozionato e colpito molto. sei davvero una persona speciale. Grazie Chiara
Marica says
mi e’ capitato di andare, rispettivamente per vacanza e per lavoro, in India e in Etiopia.
non ho mai visto tanta poverta’… eppure non ho mai visto sorrisi cosi’ belli e caldi.