<Certo che ce la farai tu sei pugliese….>
Queste sono state le parole che un mio amico che conosceva la città che mi avrebbe cambiato la vita mi disse.
Ma io ero davvero “ancora” pugliese, ero ancora di Francavilla Fontana dopo 20 anni trascorsi a Milano?
Perchè è inevitabile passare tanto tempo altrove ti cambia. E diciamolo sarebbe pure quasi assurdo pensarci come entità immutabili, impermeabili agli eventi che ci accadono.
Anche se, e miei colleghi se lo ricordano bene, quando mi arrabbiavo io parlavo in pugliese.
Quando tutti intorno a me impazzivano, io pensavo ai miei muri a secco, alla terra rossa, agli alberi di ulivo secolari e in me calava la calma e la lucidità per affrontare tutto.
Si ero ancora pugliese, ero ancora quella ragazza piena di sogni partita nel 1992 per Milano, ero ancora la figlia di Raffaele Zizzo, ero membro di una famiglia grande e avvolgente.
E in mezzo al deserto….il mio io “terrone” non solo è riapparso evidente, è quello che ha vinto su tutto.
E’ grazie a quello se io ho aperto subito la casa e invitato tutti.
E’ per lui che mi è venuto naturale alzare il telefono e chiamare, preparare cibo.
Per me è stato facile capire il valore, il senso di quell’ INSHALLAH così caro agli arabi e così ostile a un milanese.
Perchè devo al mio essere del sud, di un paesone pugliese, una certa propensione al fatalismo. Perchè lo pensiamo anche qui ” se la volontà di Dio lo vorrà”…
Una certa attitudine a sorridere sempre e a trasformare tutto in un’avventura mi deriva da questa terra.
Così come la propensione ad accendere la luce delle cose, a crearmi da sola gli stimoli, a bussare a tutte le porte. Perchè al Sud talvolta ti senti abbandonato, lontano, non compreso e allora impari a rimboccarti da solo le maniche, a inventarti il tuo futuro, in mezzo al deserto che ti circonda.
E quindi potete immaginare con che emozione ho affrontato la nostra presentazione a Francavilla Fontana .
Con Marianna Balestra ci siamo impegnate al massimo. Abbiamo scelto la location, il bellissimo atrio del Castello degli Imperiali, chiesto arredi. Incontrato le autorità locali. Preparato locandine, inviti.
Ci preoccupava che il posto fosse fin troppo grande.
100 SEDIE per un libro non sono poche da riempiere.
E con Marianna ci siamo messe in moto.
E il paese non ci ha deluso.
Non solo abbiamo riempito tutte le sedie, ma tanti sono rimasti in piedi.
E io ero lì su questo palco bellissimo, emozionata e con il cuore in gola.
Drusilla era più calma, almeno apparentemente.
Ormai è diventata una professionista e la presentazione del giorno prima a Lecce, presso il caffe letterario ci aveva caricate.
Eravamo pronte.
Poi Sonia Gioia, la nostra moderatrice, giornalista della Repubblica, nonchè compagna di banco per 5 anni e amica vera, ci ha presentate.
Ha fatto emergere altri aspetti, ci ha coinvolto e noi ci siamo rasserenate.
E’ stato un bel momento.
E non so se siamo riuscite a trasmettere tutti i messaggi che avevamo in mente.
Ma loro i miei concittadini sono stati ad ascoltarci, a ridere insieme a noi, ad annuire.
E a loro gliel’ho detto che sono state le mie radici ad aiutarmi.
Alla fine sono venuti a salutarci tutti, una lunga fila indiana per ricevere la nostra dedica.
Io avrei voluto solo scrivere GRAZIE e invece mi sono impegnata.
Perchè le dimostrazioni vanno ripagate, fosse solo con due parole scritte.
Ma ora lo dico ancora.
Grazie a tutti. Davvero.
Grazie Francavilla….grazie a questa terra rossa, a questi ulivi a quei muri a secco e soprattutto a un cuore grande!
Baby1979 says
Io riesco solo a dire che sono cosi’ felice per voi!!
Chiara T. says
Mia mamma è nata a Verbania, a 20 km dalla svizzera. Mio papà a Reggio Calabria (quasi 20 km dall’Africa?!). La fortuna ha voluto che si conoscessero a Pavia, all’università.
Io sono nata e cresciuta a Verbania, ma il sangue del sud me lo sento dentro. E sono anche io convinta che sia stato anche questo che mi ha sempre aiutato nella vita ad essere aperta verso nuove amicizie!!
Un abbraccio ad entrambe,
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Anonymous says
Siete meravigliose la vostra gioia e i vostri ringraziamenti vi rendono ancora più speciali coinvolgono anche chi è lontano ciao carine nonna Stefy
Mamma Avvocato says
Non conosco la Puglia ma conosco l’amore per la propria terra e le proprie radici che traspare dalle tue parole e…ne so qualche cosa di sangue “meridionale”, visto che anche io ne ho dentro, grazie ad un nonno napoletano!
La location sembra bellissima e voi…siete splendide nelle foto e prese dall’evento. Complimenti!!!
mamma jago says
Grazie a voi due….donne fantastiche solari vere genuine…come si fa a non amarvi????? È stata davvero una presentazione bellissima con tanta gente ma sembrava di essere in famiglia a chiacchiere e sorridere. …vi abbraccio. ..
“Grazie per la foto!!!!!”
Sabina says
Quanto capisco il calore pugliese che ti scorre nelle vene! Ne porto anch’io un po’ con me visto che il mio papà è barese e con lui metà della mia famiglia e del mio cuore. Una carica che ha radici profonde, come quelle degli ulivi!
E chissà quanta emozione al castello di Francavilla! Non riesco proprio a immaginare quanto possano essere state forti in quel contesto meraviglioso…
Abaya and Heels says
Vi adoro!!!
Il Frutto Della Passione says
Mi fate emozionare. Avrei voluto esserci, fare parte di quest’atmosfera calda e familiare.
Che belle foto!!