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Quando il volo Kuwait City – Milano si trasforma in una vera Avventura

7 Giugno 2014 By drusilla 16 Comments

foto unsplash.com
Il viaggio Kuwait-Milano  questo giro merita un post.
Viaggiare in solitaria con due figli è sfidante ma tante mamme lo fanno, soprattutto quelle espatriate. E poi, a pensarci bene, è il viaggio che ci porta in vacanza quindi non ci si può lamentare!
Ma questa volta è stata una vera Avventura….

Volo prenotato per SABATO 7 GIUGNO. Ore 3.30. Compagnia aerea: Emirates. Uno scalo a Dubai della durata di poco più di due ore.

Perfetto, anzi, ottimo!
Orari decenti, migliore compagnia del Golfo, scalo non troppo lungo ma ne nemmeno troppo corto. Quindi, cosa potevo chiedere di più dalla vita??? (un Lucano?! Ecco quello magari durante il viaggio visto che da quattro mesi no si tocca alchol….).
Venerdi mattina, ultimo giorno insieme al daddy prima di partire per le vacanze, i tati si svegliano all’alba, il daddy decide di non andare in palestra ad allenarsi e nell’aria c’è qualcosa di strano….
Dopo colazione il daddy decide di verificare l’orario dell’aereo.
CLICK…e…sorpresa! Il daddy sta per avere un malore, l’orario di partenza, ma soprattutto quello di arrivo, sono stati cambiati. Il volo parte più tardi ma prevede uno scalo di otto (che anche scritto in lettere non rende l’idea di quanto siano lunghe…) ore a Duba.
Panico!
Urla!
Necessitiamo di un piano B. Impensabile fare otto ore di scalo con due bambini, devastante solo a pensarci, direi psicologicamente e fisicamente impossibile.
Ma il daddy non si fa prendere dal panico (per fortuna perchè io quasi ci rimango!) e cerca la soluzione.
Acquistiamo nuovo biglietto aereo con Qatar.
Ecco perfetto, Qatar non ci delude mai. E poi, io l’avevo detto fin dall’inizio che volevo volare Qatar perchè cambiare compagnia se da sempre viaggi con questa, sarebbe un po’ come tradirla.
Il daddy procede con l’acquisto.
“Tesoro, c’è solo una differenza. Dovreste partire un po’ prima….. stamattina alle 11!”
“Cosaaaaa! Tra esattamente tre ore e trenta minuti?! Ok. Ce la possiamo fare!”.
Corro per casa impazzita, butto dentro le ultime cose in valigia, vesto i bambini, lavaggio denti, pipì….
“Amore, ma la carta di credito l’hai sbloccata dall’ultima volta?!”
“Mmmmm. NO!”
Ecco appunto. Questa è la seconda sfida: sbloccare la carta di credito da me bloccata a causa del maledettissimo utilissimo verify number.
Dopo milleemille chiamate riusciamo a trovare un servizio clienti aperto 24 ore.
Sono le 6.45, quando iniziamo ad infilare nuovi codici e digitare nuove password.
Click. Click. Click.
Acquisto effettuato.
Kuwait- Doha partenza ore 11, arrivo 12.20
Doha-Milan partenza ore 1.40, arrivo ore 19.
Poco più di un’ora per lo scalo. Ce la posso fare, anzi dobbiamo farcela!
Tutti in auto, direzione aeroporto. Ore 8.47. Temperatura esterna 39°. Il rischio di sciogliersi nei jeans, canotta, t-shirt e scarpe chiuse è alto.
Durante tutti questi accadimenti non ho smesso un istante di whazzappare con Mimma e tutte le altre amiche sparse per il mondo, necessito di sostegno, comprensione e un pizzico di ironia, perchè in questi casi occorre affrontare la situazione col sorriso, arrabbiarsi sarebbe controproducente.

Mentre cerco di afferrare tutta la positività che c’è nell’aria Mimma mi scrive: “amica, stai attenta che con lufthansa mi hanno fatto storie perchè avevo più di un bagaglio a persona!”. Ottimo, noi abbiamo due valige e tre trolley per sole tre persone.
Dopo pochi minuti il daddy mi avvisa che Qatar richiede che il possessore della carta di credito con la quale si effettua l’acquist
o sia uno dei viaggiatori. Ri ottimo!!!

Scaccio pensieri negativi e sono fortunata perchè la cara hostess di terra araba era così pigra e sfaticata che non ci ha fatto alcun problema. La fortuna ha iniziato a girare…
Non troppo….

Terza sfida: affrontare lo scalo nel nuovo aeroporto di Doha, immensamente grande e sconosciuto. Prendo per mano i tati e iniziamo a correre, superiamo tutti in scioltezza, sorridendo felici. Per fortuna che con i bambini basta affrontare le cose con il sorriso per trasformarle in vere e proprie Avventure.

controllo valige a Doha

Arriviamo in tempo, anzi ci sediamo ed aspettiamo qualche minuto prima dell’imbarco.
Evviva!!! Ce l’abbiamo fatta, ormai ci separano solo sei ore dai nonni!!!!
Le imprese sono finite…forse…
“signora avete i posti 15E 15F e 14E! Non siete seduti vicini…”
Cosa???!!!!
Posiziono i bambini vicini, uno finestrino e l’altro centrale. Il ragazzo che occupa il posto al loro fianco verso il corridoio impallidisce, sbianca e per poco non si sente male.
In un inglese mai stato così perfetto gli chiedo di scambiare il posto. Mi guarda con faccia attonita e dice “sono italiano, di cosa hai bisogno?”.
Tanto carino quanto ossessivo, preferisce stare seduto al fianco dei miei figli piuttosto che nel posto centrale, “sai io ho prenotato il posto corridoio perchè quello centrale mi fa soffocare, non ce la faccio.”
Lo guardo con aria divertita e rispondo “in bocca al lupo!”.
Tesoro, se non ti fai problemi tu a viaggiare con i miei figli al tuo fianco…io già mi immaginavo il momento del pranzo, chicken biriani sui pantaloni del tizio e riso nei capelli.
I miei pensieri vengono interrotti dalle milleemille domande dei bambini: “Ciao, lo sai che i miei nonni ci aspettano a Milano? Noi andiamo a mangiare dalla zia Nene e dallo zio Baru, sai loro abitano a Milano. Ma a te piace il cioccolato? Ma dove abitano i tuoi nonni? La tua casa è a Milano…”
Ma la fortuna gira dalla mia parte, e pure da quella del tizio seduto al fianco delle due pesti bionde.
Appena il portellone viene chiuso la hostess trova un posto corridoio al tizio che in con agilità e prontezza prende la sua borsa e si sposta….

Le sei ore di volo sono state tranquille e serene. I bambini sono stati bravissimi, hanno guardato due cartoni, mangiato, dormicchiato e chiaccherato. Io grazie al bicchiere di bianco francese e la birra che ho chiesto dopo qualche minuto dalla partenza ho fatto un volo strepitoso!!!!

PS: Dimenticavo, Tato aveva la febbre e si è ricoperto di puntini rossi, io completamente afona e il piccolo essendo Ercolino aveva energie per tutti noi!!! 

Ma i vostri viaggi con i bambini come sono? Tranquilli o avventurosi?

Filed Under: EXPAT LIFE, VIAGGI

Comments

  1. Moky says

    7 Giugno 2014 at 17:06

    Sei bravissima. Affrontare un viaggio con tanto di scalo, con due bimbi da intrattenere non è robetta da poco.
    L’ultima volta che ho preso l’aereo era il 2008, Miciomao aveva 1 anno, destinazione Chicago, partenza Milano e abbiamo fatto anche uno scalo in Inghilterra, io non ero sola, c’era marito e figlio maggiore, ma la mia tensione era talmente alta che nel viaggio più lungo mi sono sentita male. Hanno chiamato al microfono un dottore, mi hanno provato la pressione, che avevo sotto le scarpe e ahime…per farmi riprendere da questo stato pietoso, mi hanno mandato in prima classe, fatto accomodare, dato un succo e mi hanno lasciato lì per ben 2 ore, in cui ho dormito beatamente sotto la copertina. Poi sono ritornata in classe turistica, accanto al mio bravussimo bimbo e stavo ancora male. troppo tesa io, lui era davvero molto bravo

    Rispondi
  2. Sabina says

    7 Giugno 2014 at 17:08

    Mamma mia che avventura! Siete stati bravi, proprio bravi!

    Rispondi
  3. Selena G. says

    7 Giugno 2014 at 17:30

    insomma, una partenza rilassante!!! ora viaggiare con Pupone é piú semplice, anche due ore di bus non son pesanti, basta aver qualcosa da guardare fuori! ma all’inizio, primo volo con lui di 10 mesi, la valigia, il passeggino, l’equipaggio a mano…e lui in braccio che ancora non camminava e per riprendere tutto non potevo mollarlo un secondo, che penitenza!!! peró devo dire che non posso lamentarmi, sopporta bene viaggi lunghi in macchina come anche in aereo, ha preso da me, almeno quello 😉 con due? ufff non so se ce la farei!

    Rispondi
  4. ero Lucy says

    7 Giugno 2014 at 19:53

    Sei una grande! Che viaggio!

    Rispondi
  5. Bella Italia Store says

    7 Giugno 2014 at 19:56

    Magnifica!!!!!!! I miei complimenti!!!!!!

    Rispondi
  6. mammacongelo.com says

    7 Giugno 2014 at 20:26

    Grande Drusilla! A fine mese rientro anche io in Italia da sola con scalo a Londra… L’ultimo giro mi han perso il passeggino, chissà cosa succede stavolta!! Considerando che il nano non cammina mi viene già l’ansia!

    Rispondi
  7. CherryBlossom says

    7 Giugno 2014 at 20:44

    Beh, direi che quel bicchiere di vino e la birretta te li sei davvero meritati. Certo che 8 ore di scalo…fortuna che tuo marito ha controllato!

    Rispondi
  8. Graziella Pezzetta says

    7 Giugno 2014 at 22:14

    BENTORNATA DRU!!

    Rispondi
  9. Drusilla Galelli says

    7 Giugno 2014 at 22:17

    Grazie a tutti!
    Per fortuna ora sono in Italia e mi sto prendendo tutte le coccole da mamma e famiglia al completo.
    Un abbraccio a tutti

    Rispondi
  10. MammaInOriente says

    8 Giugno 2014 at 5:29

    Non mi dai molto coraggio… Io a fine mese rientrerò per la prima volta sola con tutti e due: 20 ore da casa a casa, primo volo alle 23.40, scalo ad Istanbul all’alba… Beata te che sei già arrivata!!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      8 Giugno 2014 at 18:53

      Ti rassicuro dicendoti che l’aeroporto di Istanbul è bello e facile da affrontare con dei bambini.
      Dai vedrai che andrà tutto bene!!!

      Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      8 Giugno 2014 at 19:00

      Dai vedrai che andrà tutto benissimo e sarà più facile del previsto. Se ti può rassicurare, l’aeroporto di Istanbul è facile da affrontare con dei bambini.

      Rispondi
  11. Maddalena Sodo says

    8 Giugno 2014 at 7:12

    mamma mia Drusilla! sono senza parole. Bravi tutti a mantenere i nervi saldi e il sorriso…però diciamo pure che è stata davvero una bella prova da superare. Povero Tato probabilmente con la scarlattina….L’importante è che siate arrivati sani e salvi..ora tanto relax!!! Un abbraccio fortissimo

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      8 Giugno 2014 at 19:01

      Grazie Maddalena!!!!
      Non ho idea se si tratta di scarlattina ma domani mattina andrò a fare un giro dal medico, anche se ora non ha più febbre e i puntini sono spariti.

      Rispondi
  12. valentina corino says

    9 Giugno 2014 at 0:09

    Non so se ce l’avrei fatta così tutto su due piedi

    Rispondi
  13. Valentina VK says

    9 Giugno 2014 at 8:31

    bravissima!! in realta’ credo che quando si ha gia’ viaggiato qualche volta anchje affrontare tutta questa mole di imprevisti diventi piu’ semplice perche’ comunque hai gia’ dimestichezza, a me hanno solo davvero stramazzato i viaggi quando ero incinta di una e avevo l’altra piccola,allora si che ogni menata (il passeggino che non arriva, la navetta non pronta, i posti assegnati a caso etc) mi abbatteva.. gli altri voli alla fine una doccia lunga e sono come nuova 🙂 comunque complimenti all’italiano che evidentemente mai avuto figli in vita sua per non capire che era meglio spostarsi SUBITO ahahhahah

    Rispondi

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