Penso saranno le mie “amiche” sparse per il mondo, con cui non solo condividiamo letture blog, ora pure intense conversazioni via chat.
Guardo l’ora, è presto, sono le 11.30 del mattino, manca poco all’uscita della scuola di Patata, non possono essere loro. E’ Katya, la nostra amica russa.
<Ciao Mimma, allora passate oggi? Ci vediamo?>
<Ciao Katya, come va il piccolo Kristian? Oggi vado a trovare Liam, ha avuto un piccolo incidente, è caduto e si è procurato un brutto taglio sulla lingua, ha bisogno di compagnia. Ci vediamo domani? Tra l’altro oggi c’è pure una brutta tempesta di sabbia>.
<Povero Liam, si oggi è una brutta giornata. Io sono stanchissima, Kristian non dorme mai. Mimma Stefania quando può venire a trovare Patata? Me lo chiede sempre!>.
<Quando vuoi, figurati!>
<Oggi?! magari direttamente da scuola, poi io passo a prenderla!>
<Certo. Non ci sono problemi>
<Allora io avverto la maestra. E ci sentiamo dopo.>
Smetto di chattare e prendo fiato.
Confesso, mi piace l’idea di ospitare una bimba, ma mi agita anche un pò.
Come la prenderà quando andrò a prenderla a scuola? Ha solo tre anni, la mamma non le avrà detto nulla. Poi non so come reagirà a stare qui con noi da sola. Il più delle volte siamo noi ad andare da lei. E le mamme sono sempre presenti. Poi ha appena avuto un fratellino. E durante la festa di compleanno di Patata, causa la stanchezza, aveva avuto una forte crisi di pianto. E se succede ancora?
Poi da mamma italiana, mi preoccupo subito, cosa le faccio mangiare?
Bè lei di sicuro non fa pranzo, loro mangiano a scuola e poi fanno a cena. Di sicuro non sarà come Patata che non tocca nulla a scuola e si mangia qualcosa con calma a casa alle 12,30 quando torna.
Ma si facciamo gli spaghetti freschi di Giovanni Rana e il suo fantastico pesto senza aglio.
Mi sembrano piatti facili che possono piacere a tutti.
Arrivo a scuola con il cuore un pò che mi batte forte, Miss Ilse mi vede e mi dice: “Oggi Stefania viene con voi”.
Patata mi corre incontro tutta sorridente, poi ecco Stefania, un pò più timida, le abbraccio e gli dico” Oggi girls c’è una bella sorpresa, è un giorno speciale, si va a casa tutte insieme!!! “.
Le due bimbe iniziano a saltellare, tutte felici. Si prendono per mano e parlottano tra loro.
Primo step superato senza fatica.
Saliamo in macchina e contravvenendo a una regola tiro fuori un lollipop per entrambe.
Felicità, chiacchiere a non finire. Pure il viaggio in macchina, con semi-sconosciuti per quanto breve superato.
Arriviamo a casa, dopo il consueto rito del lavaggio delle mani, in cui la piccola ospite si dimostra più disponibile della mia, mentre loro giocano un pò, preparo gli spaghetti.
Ho apparecchiato tutto carino, santa Ikea, tutto tra il pink e purple, bicchieri, piatti e posate.
Alla vista degli spaghetti c’è il secondo urlo della giornata ” S-P-A-G-H-E-T-T-I”.
Stefania mangia con voracità. E per fortuna che loro non fanno il lunch!
Insomma, l’altro step superato in scioltezza.
Poi Stefania mangia un pò di frutta la mia nulla ovviamente, aspetta pazientemente che l’amica finisca. A fine pasto mi chiedono un actimel….
E poi …poi… sono entrata nel magico mondo delle femmine.
Ho quasi dimenticato di averle per casa. Si sono preparate una casetta dietro il divano, corri a prendere la torta finta, le bottigliette dell’acqua, poi sono andate a giocare in cameretta, hanno avuto solo un momento di incomprensione perchè la mia Patata voleva far leggere i books ai baby, Stefania non voleva. Però le ho lasciate fare e hanno risolto. Poi ho detto loro, sedetevi e preparate un biglietto per Liam, che dopo andiamo a trovarlo. Mi pareva un sogno. Nessun pianto, rissa da sedare, giochi sparsi ovunque, nessun gioco un pò pericoloso, saltare sul divano, sfrecciare con bici, rolley. Noi frequentiamo tanti maschi e ci piace, però la pace se ci sono loro è un’altra cosa. E poi pur essendoci spesso le mamme ci tocca intervenire.
Insomma per me è stata una pacchia.
Perchè mia figlia quando è sola, mi coinvolge di più, facciamo cose insieme. Invece ho potuto imbastire cena, leggere un pò.
La piccola ospite nemmeno una volta ha manifestato un disagio, ha chiesto della mamma. E’ stata sempre serena. E pure lei, l’ho vista spesso attaccata alle gambe della mamma.
Sarà che avendo un fratellino “è diventata grande tutto di un colpo”??.
E’ anche vero che Katya, ritrovandosi da sola qui in kuwait, con un marito in Angola, un figlio neonato non dormiente ha preso l’abitudine di coinvolgere amici nella gestione delle cose piccole. C’è chi l’aiuta portando il grande di quasi sette anni in piscina per le lezioni, altre appunto prendono Stefania e la portano a casa. Oppure chiede senza remore quando è sfinita.
Per certi versi il contrario di quello che dicono i manuali moderni che andrebbe fatto con la nascita di un fratello. Ha messo di fronte i suoi figli ad un dato di fatto “tocca organizzarsi, da sola non posso fare tutto”.
E vi posso dire che oggi Stefania era proprio felice e serena.
Katya continuava a mandarmi messaggi, “come va? mi mandi foto? mi piacciono tanto! incredibile ho mangiato con calma! che dici vado a dormire??? ad un certo punto le ho solo risposto “SLEEEEEEEPPPPPPP””.
E ha smesso.
Io non so se mia figlia avrebbe accettato così volentieri di andare a casa di qualcuno da sola, anzi lo so, non ce l’avrebbe fatta.
Solo l’altra sera con Drusilla siamo andati a mangiare una pizza insieme e i tre nanerottoli al ritorno hanno insistito a voler andare in macchina tutti insieme con lei, solo che poi patata continuava a dire “ma la mia mamma e il mio papà sono dietro?? ci stanno seguendo?” con faccia spaurita.
Ed era con quelli che considera la sua famiglia.
Io stessa ero un stranita. Ho pensato il suo primo vero atto di indipendenza.
Vivendo sempre lontano da tutti, ti fa strano. E poi a tre anni mi sembrano ancora piccoli.
E invece la nostra prima volta con amichetta è andata benissimo. Ho proposto a Katya di farlo diventare un appuntamento quotidiano. Aiuterà lei, ma farà bene anche a noi.
Visto che sarà una figlia unica riempiremo casa di amici.
E poi chissà, magari anche lei imparerà qualcosa da questa esperienza.
E forse non solo lei.
Selena G. says
Penso che siamo noi italiane a farci tanti problemi! Vedi, la tua amica fa quello che avrei dovuto far io tempo fa, coinvolgere gli altri, e i risultati vedo che son ottimi! Ha delle amiche, ha un aiuto, ha tempo per gestire i figli!!! Dovremmo imparare da loro. e anche per questo motivo i nostri figli ci sembrano fragili e pieni di paure, quando magari se la caverebbero benissimo. certo, se come il mio non é abituato ad andare a casa degli altri, a rimanere solo, normale che all’inizio si senta perso. ma quando aveva 2 anni era abituato a star con mia madre e una sua amica che all’occorrenza lo teneva. qui invece mami e basta. magari trovassi io amiche cosí!!! e ti confermo, i maschi son un pó piú difficili da gestire. invece maschio-femmina se la cavano discretamente 😉
Mimma Zizzo says
hai ragione dovremmo imparare da loro. Io l’avevo messo in conto, solo che non avrei mai immaginato di iniziare a tre anni. E’ stata una gran giornata…e spero che magari attraverso l’esempio anche lei un giorno lo faccia.
mariantonietta says
Complimenti a lei che anche da sola e incasinata le ha fatto le treccine. E a te che l’hai aiutata senza esitare, nonostante la paura che fosse troppo complicato.
Mimma Zizzo says
Non hai idea di come ogni giorni le prepari i capelli. E’ il mio mito. Mio marito dice sempre razza superiore. Io avevo solo paura che la bimba mostrasse disagio. Poi io con l’inglese faccio sempre fatica…ma in realtà è andato tutto benissimo….per fortuna-
Mom says
I miei figli compiono gli anni a 3 giorni uno dall’altra. Ho sempre fatto una festa unica grande. Poi un anno mi han chiesto di farla separati: un pigiama party con pochi intimi. Ok proviamo. Inizia il maschio…una pacchia. Bambini educatissimi, tranquilli. Settimana dopo ero serena. Erano femmine e non poteva che andare meglio…. Azz… Il mattino dopo, disperata, le ho giurato che non l’avrebbe più fatto. Bambine che hanno urlato come pazze fino alle tre, rutti che non vi dico, mai un grazie o un per favore, cibo quasi intonso avanzato nei piatti dopo aver chiesto il bis…L’anno dopo siamo venuti qui e abbiamo riprovato…stessa identica cosa. Le femmine sono tranquille fino ad una certa età, poi son ca$$i! Ma magari sono ststa sfortunata io!
Drusilla Galelli says
Ahahahah mi hai fatto morire dalle risate!!!
Per fortuna allora che ho due boys!
Mimma Zizzo says
noi eravamo tre femmine, mai fatto cose del genere, più maliziose sicure, sei vuoi più cattivelle, ma mai selvagge come gli amici maschi. Ma ormai non mi stupisco più di nulla.
Mamma Avvocato says
Che bella questa solidarietà tra donne!
Io nel paesino in cui vivo non l’ho mai vista e dire che sarei più che disponibile (anche se nel weekend, lavorando) se me lo chiedessero.
Credo che la tua amica faccia benissimo a chiedere aiuto senza remore e senza vergogna, e’ la cosa giusta da fare!
Il nano non ha problemi a stare con gli altri, a dire il vero, però non sono proprio sconosciuti, ecco.
Bellissime le due bimbe che giocano!
Io ho avuto solo maschietti in casa o maschi e femmine e devo dire che questa tranquillità non l’ho ancora sperimentata…chissà se crescendo…
Mimma Zizzo says
Si per fortuna che qui siamo un bel gruppetto che ci sosteniamo. L’ho visto anche con i piccoli malanni , c’è sempre qualcuno che chiede e si offre . Ovviamente io sono altrettanto disponibile . Fa parte della mia cultura ! Sono curiosa di vedere se saranno sempre così carine , magari vedendosi più spesso potrà subentrare una certa rilassatezza . Comunque pare che i maschi migliorino e le femmine peggiorino …. Un abbraccio
Mamma Avvocato says
Spero sul miglioramento! E’ proprio bella questa rete di solidarietà, bravissime!
miss suisse says
quello che non sono capace di fare io: chiedere! Che poi non saprei nemmeno bene a chi! Comunque tu hai fatto bene, ne gioveranno tutti! Che carine le bimbe! Quando io ospito qualche amichetto mi trovo casa ribaltata e finisce che piangono perché il mio in genere le prende…ma vabbè..tutta vita! 🙂
Mimma Zizzo says
Cara Miss Suisse non solo non sono capace, ma nn ci avrei mai pensato! ma sono felice che lei si sia sentita libera di farlo. E fa benissimo. Anche la mia esperienza in fatto di ritrovi per ora è simile alla tua e mi è parso sempre normale, ieri mi è parso FANTASCIENZA….
Valentina VK says
io come dal post di qualche tempo fa ho evinto, sono un ibrido di mamme diverse, percio’ non faccio mai una piega quando mi ritrovo figli altrui da gestire. alla fine a parte il casino esponenziale da riordinare una volta che han finito di giocare, quello che ho imparato quasi subito e’ che
– i bambini (a meno che non siano figli di gente allucinante) si comportano sempre meglio a casa degli altri che a casa propria
– i bambini che ospitano sono sempre molto orgogliosi di far vedere il proprio mondo, (anche xche gi ospiti a differenza dei fratelli e delle sorelle, poi doo aver finito di giocare se ne tornano a casa)
– i bambini piu’ sono e piu’ si organizzano tra di se, sia giocando insieme sia giocando ognuno per conto suo ma nello stesso contesto.
per il mangiare, la cosa figa di essere ancora per certi versi italiana, e’ che qualsiasi cosa faccio da mangiare i bambini ospiti la sbranano sempre, non c’e’ bambino sulla faccia della terra che dica di no alla pasta al pesto 🙂
Valentina VK says
certo che se invece i bimbi sono figli di genitori dementi che non gli hanno insegnato nulla di come si sta al mondo, sarebbe probabilmente una faccenda di pianti urla botte, non solo di disordine…pero’ finora ho sempre avuto a che fare con bambini di gente che piu’ o meno ha il mio stesso approccio ai fondamentali. Ieri sera e’ venuta la vicina polacco australiana, i bimbi ora si conoscono abbastanza da riconoscere i nomi, nel giro di 5 minuti erano tutti e 4 seduti sul divano, ognuno con biberon, sipping cup, borraccia e bicchire in ordine di eta’, con in mano un pezzo di pizza e nell’altra chi una macchina chi un libro, madagascar 3 acceso e io e la mia vicina per due ore ci siamo solo dovute occupare dei cambi pannolino o di riempire nuovamente i calici di succo di frutta 🙂
Mimma Zizzo says
sono assolutamente d’accordo su tutta la linea. Ribadisco che la cosa che più mi ha colpito è l’età, io pensavo che non fossero ancora pronte a stare in case altrui senza mamme. invece mi sbagliavo
Anonymous says
che bella cosa un appuntamento settimanale cosi’, ha fatto bene a chiedere l’amica Katya, ma come fa con il marito in Angola e tre figli?!? un mito…A me piacerebbe provare, questi figli stupiscono tanto, non so se il Pidocchio mammonissimo ci starebbe, ma chissa’!
Certo come cambiano i tempi, io da sola a casa di un’amichetta ci sono andata ma ad elementari inoltrate…ah queste nuove generazioni!! baci F
topo lina says
complimenti per il tuo blog! Interessante. Sotto tutti i punti di vista: da donna, mamma e expat:-)
Mimma Zizzo says
grazie mille! davvero gentile
claudia says
Complimenti!! Non mi è mai capitato, forse ho ancora un po’ paura, forse solo non ho avuto l’occasione perché amo stare fuori casa, ma fuori casa è tutto diverso e forse più facile. Sei stata bravissima!!
Mimma Zizzo says
io diciamo che mi sono trovata davanti il fatto compiuto. Temevo molto la gestione paura della bimba con me che in inglese se mi emoziono vado in tilt…..anche noi stiamo sempre fuori, però lei è stata dalle 12.30 alle 16…poi siamo andati da Liam, un altro amichetto. Poi in qs giorni purtroppo tempo brutto.
ero Lucy says
Che bel post, Mimma! Toglimi una curiosita’ , ma li non sono obbligatori I seggiolini auto per l’eta’ di patata? Qui non saprei come fare a portare in macchina un secondo bimbo senza seggiolino.
Mimma Zizzo says
Ma va Tiziana…qui è trasporto selvaggio. A volte vedi sti bambini arabi in piedi…con la testa fuori del finestrino. Noi expat abbiamo tutti il seggiolino. Ma per andare a scuola io prendo il taxi e quindi mi limito a cintura. Li eravamo già arrivati a casa e mandavo la 200esima foto….alla mamma.
Emme says
teso, mi hai fatto morire….l’altra sera c’era qui la figlia di Silvia e vedere Olivia che giocava così bene e così serena con Vittoria mi ha fatto una grande tenerezza….viva le femmine! Ma anche i maschi dai! 😉
Mimma Zizzo says
Si si è bello pure che si relazionino tra loro, i gruppi misti sono una buona soluzione .
mammapiky says
Qui da noi spesso sale la cuginetta che e’ coetanea di Leo e quando succede miracolosamente io ho più tempo per me che quando sono sola con i miei figli. Fanno gruppo, si divertono, diciamo anche che si capiscono, e’ bello vederli insieme perché ti rendi conto che stanno crescendo ed e’ pure comodo!
Mimma Zizzo says
Dai 3 anni in su e’ tutto diverso!!! Per fortuna …. Bello pure rapporto con cugini!!
Emy says
E se Giada chiede una sorellina? Potrebbe piacerle molto l’idea 🙂
Mimma Zizzo says
Ahhh Emy allora dovrò trovarmi un altro marito. Lui da sempre contrario. Il fatto che lei sia stata nn dormiente nn ci ha aiutato …poi ora sto raggiungendo i limiti di età . Per ora mai chiesto …. Però sono sicura che lo farà .
Il Frutto Della Passione says
Ho sempre desiderato avere due figli di età molto vicina. In primis, perché con mia sorella ci dividono otto anni e sono un tempo troppo lungo per avere la possibilità di crescere insieme. Secondo, perché tutte le mamme che hanno provato l’esperienza, dicono essere molto più libere, proprio perché i bambini interagiscono tra loro e non si annoiano. Poi la vita ha scelto per me un percorso diverso… e allora ci comportiamo di conseguenza 🙂
La tua onestà nel raccontarti è bellissima. Sei una donna autentica Mimma!!
Un abbraccio
Mimma Zizzo says
Eva sei un tesoro !!! Io sono cresciuta con 2 sorelle vicine , una 18 mesi, l’altra 5 anni . Passato il periodo delle litigate, in cui le mamme passano più il tempo a dividere e sedare , si diventa una figata per tutti. Ma pure 3 anni di differenza vanno benissimo, io con mia sorella più piccola ho un rapporto speciale . Ti abbraccio forte e sono felice felice ….
mamma jago says
I miei due maschietti non sono selvaggi….anzi sono buoni tranquilli si relazionano con “moderazione” ed ascoltano….quando giocano da soli mi sembra di non averli in casa ma…..quando arrivano le due nipotine allora si che è guerraaaaa…..l’equilibrio si rompe!!!!!!!! Baci