Ma questo ha scalfito il buon umore dei nostri tre piccoli eroi?
Il mare resta azzurro, caldo e se infili la testa sotto l’acqua capisci il vero senso dell’universo. Bello, colorato e vario. Perché qui il vero spettacolo più della spiaggia bianca, del mare turchese, della vegetazione è la fauna marina. Pazzesca.
Mamma: papà è troppo divertente… mamma: papà è bravissimo. Questo il ritornello della figlia innamorata pazza.
Lo snorkeling di coppia, mano nella mano, perché dopo il reef inizia l’abisso che fa un pò impressione, così come i piccoli squaletti sotto i nostri piedi, ma era una prova d’amore.
Menzione speciale alla mia piccola selvaggia, suo nuovo nickname molto più realistico e tagliato su di lei, del suo stesso nome. Ha tolto le ciabatte e non le ha più messe. Viaggiatrice perfetta che ha fatto sua la massima che più della meta e’ il viaggio che conta. Tutto il tempo mamma aereo, bello, quando prendiamo il secondo aereo, il terzo, la barca… E che ancora non conosce distinzioni di razza e lingua ma solo l’equazione tu bimbo allora io gioco con te. E se non vuoi giocare, vedrai che ti convinco presto.
Concludo che viaggiare è sempre una figata. Che impari sempre tanto, anche in posti che non ti aspetti. E come sapete imparare, capire per me è tutto.
ecco cos’è per me l’amore |
una serra nel giardino dell’eden…quando l’uomo da una mano alla meravigliosa natura |
mare…mare…mare… |
il mio cultural shock |
bello, bellissimo il mare, ma questo cielo ne vogliamo parlare? |
piove, ma guarda come piove |
quando sarò nervosa guarderò questa foto |
alberi quanto mi siete mancati |
mamma metti il fiore così ti faccio foto…unica testimonianza che in questa vacanza c’ero pure io. Grazie selvaggia che se non ci fotografiamo tra noi… |
la mia selvaggia, un po’ principessa, un po’ pirata, il nostro sole |
Anonymous says
Vieni a Singa Mimma, un sacco di amici orientali ti aspettano!! Ora non ci faccio piu’ caso, ma sempre un po’ rimpiango l’amico kuwaita che dice inshallah….
Ah, per la cronaca io pure vivo in infradito.
Vi sto aspettando!!!! Baci Ac
Mimma Zizzo says
io pure sempre in infradito….ma lì ho visto dei modelli che tu non useresti mai…tanti con zeppa…Comunque amica sei la numero 1…tanto di cappello…
Abaya and Heels says
Bellissime foto!! io sono stata li nel 2007, resort piccolo e tranquillo, era pieno di russi. Di cinesi nemmeno l’ombra… quando è successo che hanno deciso di uscire di casa e cosa mi sono persa??
Mimma Zizzo says
Anch’io ero rimasta ai russi…l’anno scorso a Dubai un sacco…persino ho visto intere boutique con pellicce….in un posto dove non fa MAI freddo…
ma a qs cinesi non ero preparata…ma la mia amica libanese appena rientrata dall’italia mi ha detto che pure li uguale…
Graziana (La stanzetta inglese) says
Io ero sconvolta dall’incontrare solo polacchi in Inghilterra, e infatti il polacco è l’unica lingua che ho parlato lì, e grazie a questo ho trovato subito casa e lavoro. Facciamocene una ragione e impariamo ‘sto cinese: http://www.centostorie.it/public/wordpress/?p=6529
Anonymous says
L’ infradito zeppato e’ il mio prossimo obiettivo…sono o no la Ferragni d’ Oriente? Quando atterri farai finta di non riconoscermi…
Moky says
Che meraviglia di foto!!!
Un giorno ero a venezia, in piazza san marco, piena zeppa di cinesi, come hanno visto Miciomao si sono fiondati e hanno cominciato a prenderlo in braccio e farsi foto…noi eravamo allucinati.
MammaInOriente says
Qui in Thailandia ormai ovunque solo russi e cinesi. E se lì c’erano soprattutto coppie giovani ti è andata bene. Non puoi capire come siano i cinesi di 50-60 anni in gruppo-vacanza…un incubo! Senti il baccano da lontano e ti dimentichi cos’è il silenzio. E per il mio piccolino che ha i ricci non c’è pace, tutti lo vogliono toccare e fotografare. Come dice mio marito, fra adesso con i cinesi in vacanza, fra nei precedenti 3 anni in Cina, le foto dei nostri figli, saranno in centinaia di album di sconosciuti cinesi!
Mimma Zizzo says
Hai tutta la mia stima. Una mia amica e’ appena rientrata da una vacanza in Thailandia e me l’ha racconto !
mammapiky says
Mai stata alle Maldive se non per uno scalo ma sai che tutte le persone che conosco e che sono andate, hanno incontrato più pioggia che sole?!?!
Mimma Zizzo says
Io ci ero stata nel 2007 sempre con il marito ai tempi fidanzato da pochi mesi. Era febbraio e il tempo magnifico ! Mai una goccia … Il periodo ideale e’ da fine novembre a febbraio. Poi magari qualche acquazzone si becca ma dura poco. Noi ogni giorno e spesso tutta la notte e qualche ora nel giorno!
mammapiky says
Comunque e’ il clima degli arcipelaghi ad essere sempre un po’ incerto. Qualche anno fa, siamo stati nella Polinesia Francesce, il tempo variabile tutti i giorni e ci spiegarono che sono zone troppo esposte per avere stabilità. Certo qualche momento di pioggia, li non vuol dire brutto tempo, ne tanto meno freddo, e questo consola.
Anonymous says
ricorda che le differenze culturali fanno si che i tuoi occhi vedano in modo soggettivo certe cose.. i cinesi potrebbero dire lo stesso di noi italiani.. che in quanto a caciara non siamo da meno.. ma non si può mai generalizzare.. giusto?.. sarebbe bello iniziare a guardare il prossimo senza dover per forza specificarne la razza..
Daisy
Mimma Zizzo says
Cara Daisy, mi dici dove vivi tu?
Ieri ero seduta con una pakistana velata, un indiana, una libanese, americana, una singaporiana, una russa, srylankese…insomma la diversità fa parte del mio quotidiano. E tutti mi chiedono sempre where are you from. Perchè è lampante anche per loro che io sono diversa. E questo senza critiche, una volta assodato la provenienza si va avanti e mi chiedono dove hai comprato le tue belle scarpe? Alle maldive erano davvero tanti e non posso fare finta che non mi abbia colpito. Poi come ho detto dopo 3 gg avevo assorbito. Sai non c’è nulla di male a prendere atto della diversità di ognuno di noi. E’ un dato di fatto…
Anonymous says
So cosa vuol dire vivere in un ambiente multiculturale e l’ho sempre trovato stimolante, prendendo proprio dalle differenze culturali spunti per imparare sempre qualcosa di nuovo. Ho abitato con tre cinesi per un anno, quindi so bene che ci sono tante differenze culturali, ma permettimi di dire che alcune tue frasi possono risultare forti agli occhi di un lettore:
“Eravamo pronti a tutto ma ..non di trovare così tanti cinesi.” ..!!!!
“Ma che si sono messi a viaggiare pure loro?” Da quando hanno scoperto le Maldive? E perché sono così tanti?”..ma cosa sono, degli extraterrestri?
“Poi ci sono pure le famigliole. Le più difficili da gestire. Prive di regole.”..proviamo a mandare alle Maldive lo stereotipo della famiglia media italiana, di bassa/media estrazione sociale, poi vediamo chi è più facile o difficile da gestire…
“Negli anni ’90 girava una battuta geniale: quando i cinesi impareranno ad usare la carta igienica addio amazzonica!Mi sa che quel momento è arrivato. Qua siamo fritti!”..questa frase mette addosso davvero tanta tristezza, soprattutto nel sentirla dire da chi vive in ambienti un po’ più ricchi e stimolanti a livello culturale..ma forse questo può non essere sufficiente..
come dici non c’è nulla di male a prendere atto delle diversità di ognuno di noi, anzi, queste dovrebbero aiutarci ad aprirci, ma perdonami se ti dico che nel leggerti traspare un pochino di “fastidio”…no offence e nessuna polemica, semplicemente è la mia percezione. Aggiungo che il tono della tua risposta è sulla difensiva, o almeno così io l’ho percepito..penso che avere un blog ed esprimere punti di vista, voglia dire anche riceverne di opposti..
Daisy
Mimma Zizzo says
Ci mancherebbe ben venga il contraddittorio. Ovviamente è la mia visione. Non ho nulla di cui debba difendermi, credo di dimostrare ampiamente la mia apertura verso il diverso. Ci convivo ogni giorno con una realtà opposta. Ma poichè si tratta del mio diario dico quello che penso, perchè è stato davvero sorprendente per me incontrare un numero così numeroso di cinesi in un posto dove 5 anni fa incontrato neanche mezzo, Nè posso negare che sono assolutamente poco avezzi a viaggiare. Toccano i coralli, bimbi di 6 anni che facevano pipì nella sala solo perchè c’era sabbia per terra. Molto rumorosi e assolutamente zero friendly. Magari sono stata sfortunata, ho beccato il gruppo vacanza più indisciplinato. Poi se dobbiamo per forza fare i political correct ….vabbè quello è un altro discorso. Comunque a milano la prima cosa che mi chiedevano era: di dove sei..All’inizio mi infastidiva, poi ho capito che alcuni pregiudizi nascevano da esperienze negative, alcune giustificate. Ma io mai avuto problemi. Insomma sta anche a noi a saperci far apprezzare…
Anonymous says
Che belle foto, mi fate un’ invidia. Qui a Londra gia’ si accende il riscaldamento a cottimo!
Speriamo di vederci presto
Elena