Una storia scritta bene, mai banale, al punto giusto avvolgente, così capitolo dopo capitolo ti ritrovi immersa nelle vita di Tea e Enrica, nei loro pensieri, nella loro casa, nei loro rapporti familiari, nelle loro insoddisfazioni e negli strumenti che le protagoniste metteranno in atto per contenerla.
Vi è mai capitato di sbirciare la spesa del vostro vicino alla cassa?
E dal suo contenuto farvi un’idea della sua vita, delle sue giornate della persona che è?
A me è capitato. Tante volte. Tra l’altro a Milano vivevo vicino ad un Esselunga famoso per essere frequentato da single con aspirazioni di accoppiarsi, che sbirciando il carrello sceglievano la loro preda. (mai successo a me).
Chiara Gamberale, autrice di questo bel libro, partendo dalla lista della spese di due donne ci racconta la loro storia, di loro che spiandosi a vicenda capiranno alla fine qualcosa in più di se stesse.
Pur trattando temi delicati, resta una storia fluida, facile da leggere. Per nulla pesante.
Mi è piaciuta l’analisi su quanto la testa e il cuore influiscono nelle nostre scelte di amore. Che a volte di fronte agli amore “troppo grandi”, “troppo intensi” c’è chi preferisce scegliere “nulla”, “niente”, perchè quell’amore così grande non accetterebbe i compromessi di tutti i giorni, non si sposterebbe volentieri dal piano dei sogni a quello della realtà.
Ma queste sono riflessioni che provengono dalla testa o dal cuore?
Non vi resta che leggere il libro.
Comunque sarebbe bello poter andare al banco dei salumi e dire “scusi vorrei 4 etti di amore, grazie.”
Che 4 etti sono sufficienti per tutti.
Questo libro partecipa al venerdì del libro
http://www.homemademamma.com/category/venerdi-del-libro/
verdeacqua says
che bella recensione! devo leggerlo, specie dopo quest’estate che ho amato molto il suo libro precedente
Drusilla Galelli says
Verdeacqua ti consiglio di leggerlo perché è proprio un bel libro.
Io ho conosciuto la Gamberale tramite questo suo ultimo libro e la trovo bravissima.
Mimma Zizzo says
Credo che sia diverso dai suoi soliti, forse più leggero, ma lei scrive così bene. E poi non so se a te capita, ma alcuni libri, ti aiutano a darti certe risposte per accadimenti della tua vita. O meglio danno voce ai tuoi pensieri. Comunque sia ognuno ci trova quello di cui ha bisogno. a me è piaciuto….tanto
Anonymous says
Si cara Mimma mi hai incuriosita visto che sono una nonna single non immaginavo che dalla spesa si potesse conoscere un pò di più sia le altre persone che anche se stessi . Libro interessante,grazie da nonna Stefy
Mimma Zizzo says
Cara nonna stefy…che figata essere single…dopo zumba cosa ci inventiamo?? un bel corso di degustazione vini?? Questo libro che mi piaciuto tanto mi è stato consigliato dalla tua adorabile figlia, che non ne sbaglia una…ma come fa? Comunque cara nonna stefy secondo me non si finisce mai di capire qualcosa di se, sopratutto quando si è sensibili e curiosi….
Anonymous says
Lo sto leggendo anche io questo libro consigliato sia dalla mia adorata sorellona che da altre persone e devo dire che ti prende, ti coinvolge e non smetteresti piu di leggerlo…cmq devo dire che io mi sono sempre divertita a curiosare il carrello degli altri, soprattutto qdo sono alla cassa dell’Esselunga che aspetto il mio turno…e poi tra me e me a volte mi perdo nei pensieri o sorrido…forse qualcuno mi avrá anche dato della pazza!!!
Serena Semplicemente says
Non è la prima recensione positiva che leggo su questo libro, a questo punto lo devo aggiungere alla lista dei libri da leggere!
Mimma Zizzo says
Io preso su indicazione di Drusilla… Non l’avevo mai sentito prima.
Mom says
Io sbircio SEMPRE la spesa dei vicini e spesso mi aiutano a ricordare qualcosa che ho dimenticato. A volte mi complimento mentalmente per le loro scelte, a volte mi chiedo come si faccia a mangiare certe cose. E sai una cosa? Credo che sia per questo motivo che qui hanno inventato un servizio che ti fa arrivare a casa in una confezione totalmente anonima, GLI ASSORBENTI… già, perché si vergognano di far vedere che hanno gli assorbenti nel carrello… pensa un po’! Buffo il mondo! Comunque quando viaggiavo in metropolitana a milano (linea verde) mi divertivo a immaginare le vite delle persone da come si vestivano, da quello che leggevano…
Mimma Zizzo says
Cara mom io pure a Francavilla da ragazzina cercavo di immaginarmi vita. Ora meno… Pure il super mi da poche soddisfazioni…
Moky says
Che bello questo suggerimento…
Io vado poco, quasi mai a far la spesa, ci va mio marito, quindi non è che mi perdo molto in congetture.
Squa says
Mi invogli alla lettura. .. sto leggendo pochissimo 🙁