Le vacanze italiane sono praticamente giunte al termine, mercoledi mattina ci aspetta l’aereo con destinazione Kuwait City. Tante sono le riflessioni che potrei fare a proposito di questi due mesi e mezzo trascorsi nella mia terra ma preferisco lasciare la parola alla mia amica Mimma che in queste cose è molto più brava di me. Io vorrei solo fare un bilancio linguistico dei miei Tati.
Posso dire con orgoglio e felicita’ che durante questa lunga vacanza italiana i miei ometti hanno notevolmente migliorato l’uso della lingua italiana, parlano con maggiore consapevolezza e sicurezza.
Entrambi stanno imparando a coniugare correttamente i verbi, anche se la strada da percorrere e’ ancora molto lunga e faticosa ed i vengio e i tengio non riusciamo ad eliminarli dalle frasi. Il “Ti sei mancata tanto” di Tato mi fa sempre ridere e non riesco a fargli capire che e’ sbagliato e si dice Mi sei mancata.
Ma sono pur sempre bambini e quindi non possiamo pretendere la precisione!
Il vocabolario di Tato:
Ci stiamo facendo una cultura sui giganti della preistoria: i dinosauri. I nomi dei vari dinosauri mi risultano ancora un po’ ostici da imparare ma ci stiamo lavorando.
I cinque sensi: vista, udito, gusto, tatto e olfatto ormai non sono piu’ un segreto.
Le cinque dita della mano si chiamano pollice, indice, medio, anulare e mignolo, anche se spesso non corrispondono esattamente e facciamo confusione tra indice e anulare.
Il rinoceronte viene chiamato spesso ricioneronte ma e’ quasi piu’ divertente e la valigetta diventa vagiletta.
E tanto altro ancora che mi sono dimenticata di segnare.
Non risponde piu’ si o no ma articola la risposta con “non penso” oppure “mmmm ma dai!”, “no grassie“, “penso di no!”.
Sostiene di essere figo ma poi alza la maglietta, mostra gli addominali e il pettorale e dice “no, io figone!”.
Quando incontra altri bambini al parco non li saluta ma preferisce comunicargli che “mia mamma brava!”.
Ha imparato ad unire le parole per formare una frase di senso compiuto.
Non parla a monosillabi ma articola il concetto con soggetto, verbo e complemento oggetto.
Purturoppo tutte le ruspe rimangono per lui semplici trattori.
Per tanti bambini della loro età queste probabilmente sono cose scontate e normali ma per noi si tratta di un vero e proprio traguardo. Non e’ sempre facile riuscire ad insegnare l’italiano quando ti trovi in un paese straniero e devi lottare con l’inglese ogni giorno.
Senza contare che è davvero divertente assistere ai loro “esperimenti linguistici”, che tra l’altro evidenziano sempre più i loro caratteri e ci fanno immaginare che tipo di adulti saranno.
Certo questa nuova sicurezza linguistica, spesso, non è un vantaggio ma ci fa fare figuracce tremende. Qualche giorno fa, ad esempio, la nonna G. ha spiegato ad Ercolino che le persone molto anziane muoiono e vanno in cielo. E lui che fa?! Alla sera mentre parla con la vicina di casa ottantasettenne le chiede: “perchè tu non sei morta???”.
Ecco in certi momenti forse rimpiango quando il loro vocabolario era proprio allo stato lallazione…ahh..bububu….dadada.
Anonymous says
Noi abbiamo imparato a dire Sticazzi! con una certa proprieta’. Ringraziamo lo zio lele. Per fortuna i locali non ci capiscono….AC
Mimma Zizzo says
Pure giada ha arricchito il suo vocabolario . Sono arrivata con una lattante e sto tornando con una signorina . Il suo repertorio però prevede pure un bel po’ di salentino ! Ue no.. C’è vue ! E aspiccila
Drusilla Galelli says
Grande Zio Lele!!!
Princi says
Quanti progressi;) la spontaneità dei bambini è notevole e sconvolgente, la vicina ottantasettenne avrà compreso 😀
Drusilla Galelli says
Diciamo che ha fatto finta di niente e ha chiuso la porta!
Serena Semplicemente says
Dopo un: ‘mamma hai visto com’è grassa quella signora?’ urlato a pochi metri dall’interessata, non mi vergogno più di niente!
Drusilla Galelli says
Nooo questa è pesante!!!
mammapiky says
Vogliamo parlare di quando Cestìno e’ esordito con “Mamma guarda c’è la befana!” …ora ci rido ma in quel momento ero sotto terra…comunque Drusilla di al tuo ometto che a volte io proprio mi manco!!!
Drusilla Galelli says
Ahahah!!! Bella quella della Befana!!!
Hai ragione, anch’io a volte mi manco….
Moky says
ahahahha povera vecchina…ahahahhaha
Cmq proprio ieri una mia amica mi ha detto che la figlia undicenne le ha chiesto se al parco acquatico lei può svendere dal Kamasutra!!! Intendeva Kamikaze…Come vedi apprendere i nomi dei oggetti non sempre è semplice ahahahha
Cmq i tuoi bimbi sono bravissimi, apprendere due lingue contemporaneamente non è assolutamente semplice, per noi addirittura difficile!!!
Drusilla Galelli says
Grazie mamma Moky. Diciamo che facciamo il possibile ma questa volta devo proprio ringraziare nonni, zii e amici per l’aiuto che ci hanno dato con i Tati.
Quella del Kamasutra è fantastica!!!