• “MAMME NEL DESERTO” ORA È DISPONIBILE ANCHE IN EBOOK
  • DOWNLOAD DA GOOGLE PLAY
  • DOWNLOAD DA AMAZON

Mamme nel deserto

Il blog sulla vita expat

  • Home
  • Chi siamo
  • Il nostro libro
  • Tips per Kuwait
  • Dicono di noi e Press
  • Contatti
You are here: Home / Tips about Kuwait / Souk

Souk

27 Febbraio 2013 By mimma 3 Comments

La prima volta che ho sentito la parola Souk  è stato in un viaggio a Istambul. MI è stato subito detto che era una tappa imperdibile.
Souk indica il mercato organizzato in corporazioni,  luogo deputato allo scambio delle merci. Nell’Islam classico esso costituiva – insieme alla Moschea e al Palazzo del potere – il terzo centro funzionale della città musulmana. A differenza però della Moschea o del Palazzo, il suok non occupava quasi mai fisicamente il centro della città e questo a causa della invasività di certe arti e professioni che potevano arrecare disturbo, a causa di rumori o sgradevoli odori, all’ordinato e quieto vivere civile perseguito dalle autorità pubbliche. Le differenze merceologiche disegnavano fisicamente il suok.
 
Esso pertanto si sviluppava, in linea di massima, all’interno di strutture murarie protette, secondo un andamento che potremmo definire grossolanamente a cerchi concentrici, con le professioni e le arti meno legate a merci deteriorabili disposte al centro (poteva essere questo il caso degli orafi e dei profumieri), con quelle a impatto medio nel secondo cerchio (alimenti aridi, tessuti, calzature) e con le arti e professioni più “inquinanti” verso l’esterno (lattonieri, tintori, macellerie, pescherie, animali vivi al dettaglio). Ogni genere commerciabile veniva così ad operare accanto a quello dei propri concorrenti, così da agevolare il cliente nelle sue valutazioni comparative.

Quello di Istanbul è bello e grande, ma anche qui a Kuwait è abbastanza grande e con un suo fascino. Ci eravamo già andati con i bambini, ma con loro è dura farsi un idea precisa. Così martedì mattina, il nostro giorno free, io, Dru e Manu siamo andate in perlustrazione. Io munita delle mia macchina fotografica e Manu preoccupata che le mia solita “esuberanza” non venisse male interpretrata. Ci sono diversi ingressi e noi siamo finite subito in quello dedicato alla frutta,carne, pesce.
Drusilla al Suok ci è stata più volte con il marito, quando possono  ci vanno per comprare frutta fresca che è buonissima o i datteri che qui si trovano in abbondanza.
Appena entrata Devo dire che immediatamente è ritornato vivido il ricordo della “chiazza” del mercato coperto che c’era al mio paese in Puglia. Segno di una certa familiarità con gli usi e i costumi arabi nella mia cultura, che forse mi hanno facilitato in questa avventura. Immediatamente vicino al settore della frutta c’è quello del pesce e della carne.

Continuando il nostro giro, finiamo in lungo corridoio, pieno di bancarelle, i negozio non erano ancora aperti (qui la vita commerciale inizia alle 10 e finisce alle 22), però riusciamo a intravedere la loro merce. Si tratta di tutto quello che servirà per onorare la prossima festa del “Indipendence day”. Vestiti, trombette, bandiere. 

Ma in generale è un reparto dedicato ai vestiti. Ovviamente attirano la nostra attenzione quello delle famose tuniche nere, chiamato bourque o gli accessori degli uomini ciabatte e foular o quelli super colorati e in seta.

 

Manu è interessata ai tappeti e quindi ci affrettiamo ad uscire da quel settore e ci dirigiamo in quello dedicato ai tappeti che condivide lo spazio insieme ai profumi altra caratteristica di questo luogo.

 Infine io voglio vedere la parte centrale, quella famosa per i gioielli, “l’oro giallo” molto famoso qui. E non mi deludono, ce ne sono tantissime e per tutti gusti, anche se i negozi non hanno nulla di sfarzoso..



Ecco i famosi “rosari” che usano per la preghiera.
Noi ci aggiravamo con il naso all’insù, incuriosite, ma non abbiamo comprato nulla. Anche perchè non siamo molto brave nell’arte del mercanteggiare sul prezzo. 
Siamo andate pure in un negozio molto bello, decisamente unico, oserei dire elegante e moderno. Mi ha ricordato i negozi quelli un pò originali del quartiere Tribeca di NY.








A me più che i colori, gli odori e gli oggetti interessavano le persone, vedere cosa facevano, questo è uno dei luoghi frequentato molto dagli arabi come dire “tipici” e quindi respirare un po’ della loro cultura, dei loro costumi e devo dire che sono stata accottentata. E piacerebbe aver trasmesso anche a voi un pò di questa atmosfera…
  

Filed Under: Tips about Kuwait

Comments

  1. Graziella Pezzetta says

    27 Febbraio 2013 at 12:30

    Ma chi sono i tizi delle foto appese alle pareti?

    Rispondi
  2. Drusilla Galelli says

    27 Febbraio 2013 at 15:40

    Ciao Graziella, allora quello a sinistra è il principe ereditario mentre quello a destra l’emiro del Kuwait.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Le mamme nel deserto


Mamme nel deserto è la storia di due donne, Drusilla e Mimma, due mamme, che si incontrano nel deserto non solo fisico, ma anche metaforico. Due donne expat per amore. Leggi tutto

Le mamme sui social

  • Bloglovin
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

Il nostro libro

Alle Mamme piace parlare di…

Delle Mamme vi è piaciuto…

Sorry. No data so far.

Archivio

Cerca nel sito

Le mamme sui social

  • Bloglovin
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

Restiamo in contatto

Se vuoi avere informazioni, scriverci un commento o semplicemente dirci la tua, scrivici una e-mail

Copyright © 2025 · Lifestyle Pro Theme On Genesis Framework · WordPress · Log in

Questo sito utilizza cookies. Puoi avere maggiori informazioni o disabilitarli dalle

.

Mamme nel deserto
Powered by  GDPR Cookie Compliance
Privacy Overview

Questo sito usa i cookies per fornirti una migliore esperienza di navigazione. I cookies sono informazioni salvate nel tuo browser e servono a riconoscerti quanto torni su questo sito.

Puoi regolare le impostazioni dei cookies dai pulsanti sul lato sinistro di questa schermata e leggere come vengono utilizzati i dati raccolti sull’informativa sull’utilizzo dei tuoi dati.

Cookies Tecnici

I cookies tecnici dovrebbero essere lasciati sempre attivi in modo da salvare le tue preferenze nelle impostazioni dei cookies.

Se disabiliti questi cookies non sarà possibile salvare le tue preferenze quindi ogni volta che tornerai su questo sito ti verrà chiesto di nuovo se vorrai abilitare o disabilitare i cookies