“Se volete figli intelligenti leggete loro le fiabe. Se volete figli molto intelligenti leggete loro molto fiabe” Albert Einsten
Se c’è una cosa che ci manca tanto in Kuwait è una bella biblioteca.
Io adoro i libri, ma più di tutto adoro andare in biblioteca, curiosare tra i libri, sedermi, farmi ispirare dalla copertina, da un titolo da un recensione.
Spesso era un momento perfetto di solitudine, ma un mio momento.
Qui purtroppo manca questa cultura e noi, sia per sopperire a questo problema e un pò perchè quando viaggi hai limiti di peso e, i mariti iniziavano ad odiarci perche’ 10 kg li rubavamo per i libri, ci siamo dotate di ebook.
Ma se mi sono abituata subito a non sentire più il meraviglioso odore della carta, faccio fatica ancora a trovare piacere a comprare sullo store on line.
Per i figli è impensabile sostituire il libro cartaceo, però sono entrata in crisi, come scelgo un libro, oltre alla classica vecchia fiaba (a mia figlia non leggero mai la storia del principi azzurro), cosa prendo? dove vado?
Quando vengo in Italia sono sempre di corsa e parto già con le idee chiare di quello che mi devo riportare qui in Kuwait.Ed ecco qui che entra in soccorso la mia cara amica Federica.
Lei è una mia compagna di Università, insieme abbiamo condiviso un periodo meraviglioso, anche lei laureata come me in giurisprudenza, ma da sempre con la passione per la lettura e l’editoria.
Mi ricordo che ogni scusa era buona per regalarci un libro. E non erano mai scontati, scovava sempre autori e storie speciali.
Devo dire che è stata la prima persona a regalare un libro a Giada,”il grande libro delle figure e parole” che tra l’altro ho portato qui e consultiamo( poi ci sono stati quelli bellissimi spediti da Francesca che mi ha fatto conoscere “nati per leggere”).
Una volta laureate lei ha inseguito il suo sogno è entrata nel mondo delle case editrici.
Poi quest’anno una svolta meravigliosa e coraggiosa.
Essendo diventata a sua volta mamma, si è appassionata di questo mondo e, con altre due amiche sempre mamme, hanno deciso di racchiudere in un posto solo tre piccoli mondi, tre esigenze che accomunano i bambini.
Hanno aperto un bellissimo negozio “lelefante con le ghette” dove trovi dei meravigliosi abiti, originali, tessuti naturali, una piccola biblioteca fornita e un angolo laboratorio sempre per i bimbi.
Io mi sono entusiasmata, un pò perchè tre donne imprenditrici, che decidono di investire in un attività bella e originale, in questi tempi non facili hanno tutta la mia stima e il mio sostegno, un pò perchè mi piace tantissimo il negozio, la loro filosofia.
Fede è diventata oltre alla consueta, simpatica, caciarona amica, una consigliera di ottime letture per Patata.
E con Drusilla ci siamo dette: perchè non creiamo una biblioteca per tutti secondo le indicazioni ricevute da Federica? Insomma mettere a disposizioni di tutti quanti quello che abbiamo scoperto, che ci piace, che segue un determinato tema.
Questa settimana, abbiamo deciso che il tema che volevamo approfondire era la diversità.
Qual’è la cosa più importante per un animale?
La lunga proboscide, il collo lungo o gli aculei?
Tutti hanno le caratteristiche importanti ed essenziali alla loro vita.
Tutti, nella loro diversità e nella loro bellezza, devono sapere vivere insieme e apprezzarsi.
La cosa più importante di Antonella Abbatiello è un incantevole libro illustrato edito da Fa
tatrac. Si può leggere con i più piccoli che troveranno molto divertenti le trasformazioni degli animali; si può far leggere ai più grandi che potranno capire che ognuno di noi ha delle caratteristiche che lo rendono “diverso” e perciò speciale.
Bisognerebbe sempre ricordare cos’è la cosa più importante. Le illustrazioni, nella loro semplicità, sono meravigliose. Meritatissima la menzione d’onore dell’UNESCO.
La cosa più importante di Antonella Abbatiello è un incantevole libro illustrato edito da Fa
tatrac. Si può leggere con i più piccoli che troveranno molto divertenti le trasformazioni degli animali; si può far leggere ai più grandi che potranno capire che ognuno di noi ha delle caratteristiche che lo rendono “diverso” e perciò speciale.
Bisognerebbe sempre ricordare cos’è la cosa più importante. Le illustrazioni, nella loro semplicità, sono meravigliose. Meritatissima la menzione d’onore dell’UNESCO.
Insomma… ognuno diverso, ognuno importante.
Buona lettura a tutti e aspettiamo altri suggerimenti.
Lascia un commento