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FARSI DEGLI AMICI (meglio se italiani!). Appena arrivata in Kuwait, il mio primo obiettivo era conoscere altri italiani, meglio se con bambini e magari della stessa eta’ dei miei figli (forse chiedevo troppo!). Il miglior modo per conoscere altri connazionali e’ frequentare luoghi comuni: ristoranti italiani, caffe, club, Chiesa…. Ecco, e’ proprio in Chiesa dove conosco la mia indimenticabile amica Fede; e’ bastato un sguardo per capire che la nostra sarebbe diventata una grande e lunga amicizia (anche se lei oggi vive a Singapore!).
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ENTRARE NEL GIRO AMBASCIATA, partecipare agli eventi che organizzano e contattare associazioni di italiani all’estero. E’ sempre un buon punto di partenza. Inizi a capire il mondo che ti circonda, raccogli informazione, a volte spaventose a volte fin troppo positive, ma comunque utili. Certo, non sempre incontri persone interessanti o che possano condividere i tuoi tempi e la condizione di mamma a tempo pieno, però aiuta.
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INSERIRSI IN UN GRUPPO. In due e’ tutto piu’ facile e quindi via che io e l’amica Fede ci diamo da fare per trovare un gruppo di mamme amiche. Grazie all’associazione inglese British Ladies Society siamo riuscite a conoscere tantissime mamme (che col tempo si sono rivelate grandi amiche); questo gruppo e’ ben strutturato e organizzato (gli inglesi sono sempre impeccabili!) e ci ha permesso di conoscere tante neo mamme come noi, di affrontare le problematiche relative alla crescita di un figlio, di trovare attivita’ da svolgere con i nostri piccoli e di supportarci nel momento del bisogno.
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ISCRIVERSI AD UN CLUB: per quanto oneroso, e comunque non tanto di più della mia amata Downtown a Milano, credo che sia il miglior investimento che si possa fare quando sei all’estero e soprattutto in un posto in mezzo al deserto. Primo, perché ci sono spazi all’aperto ma controllati dove puoi portare tuo figlio a giocare, il famoso cavallo o la casetta dove sta crescendo Giada. Poi vivendo in un posto dove la bella stagione dura tanto ci sono la piscina e il mare. E quando avrai imparato a usufruire delle facilities che il club offre (mitico creche) tornerai a fare sport. Ma soprattutto è un posto dove si riuniscono o trascorrono il loro tempo libero un sacco di espatriati soprattutto quelli con figli come te. Io ho conosciuto la mitica Drusilla proprio lì. Ho sentito parlare italiano, in realtà il marito parlava inglese, ma era chiaro che fossero italiani e sono corsa a presentarmi. E stessa cosa ho fatto con altre mamme e ora che l’inglese è migliorato abbiamo un po’ di amiche lì.
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ATTIVITA’ SOCIALI. Fintanto i bambini non vanno a scuola e’ importante trovare delle attivita’ sociali. Ecco, eri una mamma lavoratrice e improvvisamente ti ritrovi mamma a tempo pieno. Passati i primi sei mesi, io direi tre, nasce l’esigenza di intratternerlo. Io amo stare fuori casa, amo stare in mezzo alla gente e non sono pratica con attività manuali. Già a Milano portavo Giada a fare acquaticità dai tre mesi in poi. Arrivati qui oltre al club e grazie a Drusilla ho trovato i corsi che vedevo a Milano, quindi due volte alla settimana io e Patata andavamo in una villa a scoprire un mondo di canzoncine, attività semplici ma coinvolgenti. Ero mamma a tempo pieno ma almeno fuori casa. Esistono ovunque. Le trovi su internet o comunque con il passa parola. (http://www.brightmindskwt.com; http://www.thelittlegym.com/Kuwait/Pages/default.aspx). Quando i tuoi figli sono felici e contenti perche’ hanno amichetti della loro eta’ tu come mamma sarai entusiasta. Tuo figlio felice=mamma felice. Tuo figlio ha nuovi amichetti=tu mamma hai nuove amiche.
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VIVERE LA QUOTIDIANITA’ COME SE FOSSI IN ITALIA. Tutto mondo e’ Paese. Vivere all’estero non e’ poi cosi’ diverso dal vivere in Italia; quando hai dei figli la vita gira attorno alla loro routine (argomento molto caro a Mimma!), quindi non importa che tu sia in Italia o in Kuwait, la routine e’ routine in tutto il mondo!
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ISCRIVERSI AD UN CORSO PER PERFEZIONARE L’INGLESE. Se parli inglese come me allora trovare un corso per migliorare le tue skills (listening, speaking, writing and reading) e’ fondamentale. A me e’ servito piu’ di un anno e l’arrivo della vulcanica e travolgente Mimma per iscrivermi ad un corso di lingua inglese. Ora posso dire di riuscire a sostenere una conversazione sensata con una qualsiasi mamma inglese e non (anche se confesso che spesso sorrido e annuisco inutilmente visto che non ho capito nulla di cio’ che mi e’ stato detto o peggio chiesto…).
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ASSISTENZA SANITARIA. Ecco una cosa che mi sento chiedere spesso, come fate? Qui mi sento di dire che è buona. Abbiamo cercato, chiesto e ora per i malanni della nostra patata abbiamo trovato un valido pediatra. Noi abbiamo la fortuna di poterci rivolgere a una clinica privata i cui costi sono quasi da asl, 60 euro a visita. Ma anche la sanità pubblica non è malvagia. Inoltre come ho già scritto qui c’è tanta attenzione per i bimbi. Si trovano tutte le medicine che ci sono in Italia, con nomi diversi, ma con lo stesso principio attivo, basta impararlo.
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SKYPE. la nostra salvezza. Se non ce l’avete installatelo subito. Mai visto e sentito così tanto i miei come da quando sono in Kuwait.
La nostra guida per la conquista della città
Ok siamo in Kuwait: ma ora che cosa faccio io e cosa faccio fare ai bambini?
Breve guida in base alla nostra personale esperienza.
Cosa fare quando sei all’estero. Come crearti il network. Come impegnare il tempo a tua disposizione.
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