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noi bilingue, trilingue sprezzanti del pericolo

28 Ottobre 2013 By mimma 23 Comments

Vi ho mai parlato della mia amica Amal?

Quella che inizio a considerare la sorella maggiore, che non ho mai avuto. Lei che mi ha colpito per il suo sorriso e per la sfacciataggine per avermi abbordato al Sultan chiedendomi “ho capito che sei Italiana, cos’è meglio questo pomodoro pelato o la passata??”.
Ora che la frequento stabilmente da un po’, si è assicurata un posto speciale nel mio cuore per altre qualità; per quella sua filosofia di vita, per il suo modo di affrontarla, che probabilmente le deriva dalla storia del suo piccolo e meraviglioso popolo il Libano.
Un popolo sempre sotto assedio, pronto ad andare a ballare e a divertirsi perché chissà domani una bomba, una guerra potrebbe determinare la fine di tutto, ma ora siamo vivi e viviamo. La geografia non li aiuta. Inoltre per loro è normale espatriare, per studio lavoro, così come conoscere diverse lingue.
Sto imparando molto dal suo sguardo sul mondo, una visione molto profonda, curiosa, passionale, positiva e vera, che confesso a volte mi sorprende. Non è per niente permalosa e lei incarna molto il detto “vivi e lascia vivere”. Lei è cattolica, profondamente cattolica e mi racconta che la sua fede è così forte perchè a casa sua gli islamisti sono molto integralisti, e avere fede in un posto dove senti sempre il muezzin e dove spesso le chiese cattoliche vengono fatte saltare in aria, richiede molto forza. Ora inizio a sciogliermi con lei, lo scoglio della lingua ci limita sempre meno, lei mi sta aiutando a superarlo, mi incoraggia, mi stimola. Vuole sapere sempre come la penso. 
Mi corregge, mi suggerisce, non mi critica.
Ieri mi ha detto “il tuo inglese al mattino è meglio che alla sera”.  Ha ragione, alla sera sono stanca e l’ultima cosa che desidero è conversare in inglese.
Ridiamo spesso. Lei mi dice “impara presto e bene perchè you are so funny”. Poi i nostri figli sono uguali di età, entrambi sono ricci e abitiamo di fronte. Ogni tanto mi manda un messaggio e mi dice: “affacciati che voglio salutarti”.
E poi canta, canta sempre. A casa sua la televisione è sempre spenta ma la radio accesa. 
Quando il suo piccolo curl boy è stato ammesso alla stessa scuola della mia selvaggia abbiamo brindato!
Si avete capito bene, lei riesce sempre a nascondersi qualche bottiglietta nei suoi viaggi, le fa passare per profumo e con quella sua faccia, attraversa i controlli sicura e serena.
Consapevole che il suo arabo, il suo francese, il suo spagnolo, l’inglese e ora pure un po’ di italiano la salveranno.
Il marito libanese con passaporto americano è più ligio ma si sta convertendo. Sono appena tornati da una vacanza in Italia e mi hanno portato il SALAME.
Insomma vi ho inquadrato il personaggio.
Non vi ho detto una cosa: lei è pure generosa. 
Penserete: Ma tutte tu le conosci quelle brave?? Ovvio che No! solo che io do visibilità a chi lo merita.
Ha preteso che a scuola andassimo insieme. “Ti porto io”. “Ma no tranquilla, prendo il taxi, come l’anno scorso, non disturbarti”.  “No Mimma, insisto, siamo pure vicine, poi per me è più facile, Liam e più felice che c’è la sua amichetta”.
Io ero un po’ titubante. Un po’ perchè mi scoccia dipendere dagli altri, un po’ perchè mi pareva brutto, mi sembrava troppo. E poi non ero sicura che sarebbe stata puntuale, nè delle sue capacità alla guida.
Perchè brava è brava, ma è un po’ naif e qui vige la dura regola del guidare senza regole se senza paura, ve lo abbiamo raccontato qui. 
 
Ma non avevo capito che, se avessi rinunciato, mi sarei persa una delle esperienze più culturali e linguistiche che potessi avere qui.
Innanzitutto al mattino in quell’abitacolo di grosso suv americano, ” Mimma in Libano non avrei mai comprato una Ford, ma qui per sicurezza e visto i costi della benzina, va benissimo”, c’è sempre un intreccio di lingue, di sound, di esperienze.
 
Fate attenzione è un po’ complicato, Amal con Liam parla francese, Liam con Selvaggia parla inglese, io con Selvaggia parlo italiano, Amal con me parla inglese, Selvaggia e Liam parlano inglese, Selvaggia si rivolge a Amal in inglese e Liam fa lo stesso con me. Poi ogni tanto c’è la VARIABILE telefonata in viva voce con Paul. Lui parla in arabo con Amal e in inglese con me e Liam, in Italiano con Selvaggia.
Vi siete persi? 
Inoltre essendo i nostri figli prossimi trenni sono pure nella fase che ripetono  e memorizzano quello che fa l’amico.
Oggi Liam passa la bottiglia dell’acqua alla madre e dice: mamam FINITO!.
Giada : mamma dov’è mon sac ??
 
Come se non bastasse la mia cara amica ha avuto la splendida idea di fare un cd con TUTTE le versioni di “the wheel on the bus”, lenta, veloce,diversi cantanti, in diverse lingue compreso tedesco e francese. I bimbi amano la versione la tedesca e  cantano “Rad des Busses”, ogni giorno ce la chiedono e l’amabile amica mi fa: “lo vuoi anche tu? così quando andate in macchina con tuo marito l’ascoltate e cantate.”
Le ho risposto “grazie amica, è vero imparare le lingue con le canzoni è un ottimo esercizio, ma se mi presento con un cd così, mio marito kill me”.
Che dite, già questi particolare non trasformano un normale casa-scuola-casa in un’avventura???
Ma non vi ho raccontato la parte più bella. 
Amal alla guida, si trasforma. Qui ve l’ho detto è una giungla. La scuola è vicina, ma noi dobbiamo affrontare un traffico selvaggio, macchine che si infilano ovunque, code e semafori bollenti, incidenti e pure blocchi di polizia. Il viaggio in condizioni normali dura scarsi 10 minuti all’andata e ritorno, che però a volte diventano 20, 30, 40 minuti a tratta. 
E allora vai che scatta il YALLA YALLA…quando il semaforo diventa verde;
ANIMAL o Hayawan o Barbaros nei confronti di quell’incivile che ci chiude la strada, fa una manovra strana e pericolosa;
Sharmouta o va te faire foutre verso quello str*n** che ti taglia la strada, oppure che dall’intersezione cerca di introdursi violentemente sulla tua corsia.
Waiff , stop in arabo, quando cerchi di fermare chi sta facendo manovra e quasi ti viene addosso.
Qu’est ce qui pass????  di fronte agli indecisi.
Che pa**e, questo merito mio, di fronte al semaforo che diventa arancione appena arrivi tu, dopo dieci minuti di fila.
Senza contare i suggerimenti-ordini : “Mimma apri il finestrino, tira fuori la mano e digli di aspettare che faccio manovra”.
E tu vedi quell’enorme suv che ti stritolerà il braccio o la mano, nel frattempo la puzza di benzina ti uccide e se sei fortunato arriva pure una bella folata di polvere. 
Lei ovviamente apre SEMPRE il finestrino e URLA diverse delle parole in arabo,francesce, spagnolo e italiano.
Ho capito che imprecare in inglese non rende.
Ricordate tutto questo mentre alla radio c’è wheel on the bus..cantata da barney…o da quel francese che tra le varie versioni è quella che sopporto meno…i nanetti che ti chiamano, mum, maman, mamma, mummy…che devi capire quello che vuole il clenex,  fazzoletto o il libro, book, o disegnarli sulla mano un tatoo..
Poi ogni tanto, anzi spesso, riusciamo pure a ridere forte e a scherzare. mammeneldeserto.amal
Io avrò pure il talento a trasformare tutto in una avventura…ma ditemi voi se non ho ragione io.

 
Dedicato a tutti quelli che mi chiedono “ma non ti annoi????”.

Filed Under: amiche, EXPAT LIFE

Comments

  1. Anonymous says

    28 Ottobre 2013 at 12:09

    Hai perfettamente ragione siete un insieme di amiche meravigliose leggere le vostre peripezie allieta la giornata ciao nonna Stefy

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      28 Ottobre 2013 at 13:18

      nonna stefy grazie. Ho saputo che hai un agenda fittissima….quindi grazie di riuscire a trovare il tempo di leggerci!
      speriamo di conoscerci in sry lanka.

      Rispondi
  2. Moky says

    28 Ottobre 2013 at 12:25

    Oh mamma vorrei poter fare un viaggio con voi almeno una volta…imparerei molte cose ahahahhaha

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      28 Ottobre 2013 at 13:18

      è davvero divertente…e Amal è davvero una persona da cui si può imparare tanto…traffico permettendo…ahhhh

      Rispondi
  3. Anonymous says

    28 Ottobre 2013 at 14:04

    Vorrei un’amica così…brava sorella bel post!! Però a Liam e ad Amal un po di pugliese no?

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      28 Ottobre 2013 at 15:15

      Verranno a trovarci qs estate! Vedrai che lo impara!

      Rispondi
  4. Elena J says

    28 Ottobre 2013 at 14:27

    incontrare persone con una cultura e modo di vivere completamente diverso dal nostro.
    amici che in Italia non avremmo mai incontrato.
    E’ la bellezza di vivere all’estero.

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      28 Ottobre 2013 at 15:17

      Si credo che sia il vero valore aggiunto.

      Rispondi
  5. Princi says

    28 Ottobre 2013 at 16:42

    La possibilità di conoscere culture diverse è una delle cose che più mi ha affascinata quando ero all’estero. Credo che sia importante entrare in contatto con altre culture per imparare la diversità, la tolleranza e il rispetto.

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      9 Novembre 2013 at 20:50

      Anche io la penso come te, ma ho imparato che spesso è’ anche e solo divertente .

      Rispondi
  6. Shaula says

    28 Ottobre 2013 at 17:18

    io mi sono persa.
    detto ciò, meraviglia!
    soprattutto il lato acustico della guida, chè io fifona come sono in macchina in una situazione del genere mi benderei gli occhi!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      9 Novembre 2013 at 20:51

      Io nn guido perché fifona è distratta..,

      Rispondi
  7. mammapiky says

    28 Ottobre 2013 at 23:27

    No che non ti annoi!!!! Mi piace questa amica! :-)))

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      9 Novembre 2013 at 20:53

      Si assolutamente

      Rispondi
  8. Mom says

    29 Ottobre 2013 at 1:00

    vorrei un’amica così anche io. E vorrei un’amica che sappia insegnarmi e correggermi la lingua. Invece qui mi dicono “ma io ti capisco, non ho bisogno di correggerti”… io invece lo vorrei tanto…. 🙁

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      9 Novembre 2013 at 20:54

      Ma io sono davvero una frana … Mio marito glielo dice sempre : Amal il tuo e’ un duro lavoro!

      Rispondi
  9. Silvia Pareschi says

    29 Ottobre 2013 at 23:00

    Sempre bello quando si trova una nuova amica!

    Rispondi
  10. Abaya and Heels says

    30 Ottobre 2013 at 20:27

    ahhahah bellissimo racconto! mi ci riconosco in pieno!! l’amichetta di mia figlia (3 anni) parla inglese italiano e farsi (mamma iraniana)… ogni tanto non capisco che vuole!!!

    Rispondi
  11. Anonima says

    3 Novembre 2013 at 13:15

    Ahahah ma che carine, è si, direi che è propio una bella, divertente e simpatica avventura 🙂 un bacione

    Rispondi
  12. ...ma la notte no! says

    5 Novembre 2013 at 0:37

    che figo! i bambini che imparano più lingue insieme sono una forza da piccoli perchè mischiano le parole, e pure da grandi perchè son più svegli!!!! e la tua amica-sorella è una forza!!!

    Rispondi
  13. Debora Uberti says

    9 Novembre 2013 at 19:28

    Hai ragione ed è un piacere leggerti.

    Rispondi
  14. Alessia says

    10 Settembre 2015 at 19:48

    NO ma NO…. Così mi fai venire troppa voglia…..

    Rispondi
    • mimma says

      10 Settembre 2015 at 20:15

      ahhhh dai dai……un abbraccio

      Rispondi

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