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L’amore più grande

17 Marzo 2016 By mimma 29 Comments

goodmornigkuwait

Ho acceso la radio.
Trasmettono la canzone di Francesca Michelin.
L’amore non chiede nulla, l’amore non ha un senso, non ha un nome, non ha ragione.

Quella appena passata è stata una settimana piena di amore.
Sono tornata ad essere una figlia.
Anzi, quasi una figlia unica, condizione a cui non sono abituata, un privilegio mai provato.
Ho avuto i miei genitori tutti per me.
Mia figlia, da bravo soldatino, è sempre voluta andare a scuola “devo andarci mi serve per imparare” e io mi sono potuta godere quasi in esclusiva mio padre e mia madre ospiti in Kuwait.
Avevo dimenticato cosa volesse dire essere figlia.
Io ho lasciato casa a 18 anni per andare a Milano. Sono stata sempre la figlia grande, quella responsabile, quella su cui contare e a cui chiedere. Tornare a casa per brevi periodi, durante le vacanze, è stato sempre come re-indossare vestiti che conoscevo bene ma che mi stavano stretti, solo che non glielo dicevo mai. Mi ripetevo, sto qui per poco, che senso ha dirgli che sto cambiando.

E così passano gli anni.
Tu fai le tue esperienze.
Diventi donna, lavoratrice, moglie e infine madre.
E loro sempre lì sullo sfondo.
Lontani, ma vicinissimi.
Continui a tornare in quella casa, la loro, solo per le vacanze e quei vestiti vanno sempre più stretti, ma continui a non dire nulla.
Perche’ loro sono i tuoi genitori e il tempo per stare insieme è sempre più breve.
Loro continuano a vegliare su di te ma da lontano, riuscendo  a darti quella meravigliosa sensazione di poter fare tutto, tanto ci sono loro.
Il piano B su cui contare sempre.
I miei genitori non sono cambiati. Loro sono  rimasti quelli che spegnevano la tv  e ascoltavano il tema che la figlia aveva scritto durante la scuola elementare.
Quelli che non avrebbero voluto che la figlia andasse a Milano, ma che glielo hanno lasciato fare.
Io non sono mai più tornata, anzi, me ne sono andata sempre più lontano.

Ora, finalmente, eccoli qui a Kuwait per la prima volta in quasi cinque anni.
Quella città che guardavano con diffidenza, sospetto e paura.
Io e la piccola di casa eravamo super emozionate.
Quando li ho visti in aeroporto è stato bellissimo. Stava accadendo davvero.
Mi sono chiesta come sarebbe stato averli qui.
Questa volta erano loro i miei ospiti.
Loro mi ci avrebbero visto in un’altra veste.

Ho fatto di tutto per facilitare il loro arrivo, come al solito ho una rete di amici che mi supporta sempre.
C’è chi ha chiamato la compagnia aerea dove lavorava il marito pilota, la stessa dei miei, e gli ha fatto trovare al check in personale che li ha aiutati .
Un’altra mi ha detto che sullo stesso volo c’era sua sorella con i nipotini, cosi’ ho mandato foto e sono diventati i loro angeli custodi durante il viaggio.
C’è chi mi ha dato il link dell’agenzia che avrebbe espletato tutte le noiose pratiche dei visti, fatto saltare file ed evitato incomprensioni.
Insomma, volevo che fosse tutto facile e perfetto.
Quando loro sono sbucati dietro ad un gruppo di donne tutte velate e ho visto i loro sorrisi ho capito che l’impresa mi era riuscita.
Mio padre ha subito esordito: E’ stata una figata di viaggio. Tutti gentilissimi, tutto è andato benissimo.

Eccolo li il mio uomo che si esprime solo usando i superlativi.
Mentre la mia dolce mamma, come al solito, fa fatica a prendere la parola, a stare dietro all’energia di questo uomo, lei quella dolce ma pratica, sorride e annuisce. Quasi intimidita dai fiori e dall’attenzione.

Per una settimana sono tornata figlia, con loro due sempre al mio fianco, in giro per Kuwait.
Io mi beavo della loro meraviglia, della loro energia, del loro stupore.
Mi sono sentita come i fiori di questo deserto: completamente assetata di tutto.
Anche io, come questi fiori, sono cresciuta qui anche senza ricevere acqua,  però come loro quando la ricevo capisco la differenza e divento più rigogliosa che mai.
Ho voluto trattarli da re. Farli stare bene e felici come non mai.
Volevo che per loro fosse una vera vacanza.
Mia madre mi ha detto: ‘sai che qui mi fanno meno male le mani’. Le sue mani tanto martoriate a causa di una precoce artrosi, e poi aggiunge “qui non sto facendo nulla”.
Già, in Italia sei instancabile ho pensato.
E’ esattamente questo che volevo per loro: riposo e meraviglia.
E’ stato bello guardare Kuwait con i loro occhi.
Divertente sentire mio padre ripetere “ellapeppa” di fronte alla grandezza e al lusso dei mall. O la sua faccia quando è andato in bagno e ha trovato uno che prima che lui entrasse gliel’ha pulito.
E’ stato divertente andare alla ricerca del cappuccino perfetto ma poi hanno apprezzato tutto anche ciò che non avrebbero mangiato mai più. “E’ di lusso”.
Li ho fatti camminare tanto.
Incontrare mille persone.
Tra italiani e stranieri hanno perso il conto. “Quante persone brave e belle conosci!”.
Ridevo sotto i baffi a sentirli programmare la prossima visita, allungando ogni volta la durata.
Mi sono divertita a mettere alla prova l’instancabile uomo, ma lui come al solito ha vinto, ha un’ energia ineguagliabile.
Gli abbiamo teso trabocchetti.
Al supermercato l’ho mandato a prendere da solo le noci. E’ tornato tre volte a chiedermi come si pronuncia 100 grammi, ma alla fine ce l’ha fatta. Alla fine ha smesso di dire grazie in favore di thakiuuu.
Non conosce la vergogna e ora capite da chi ho preso!
Più volte mi ha detto: “queste sono le cose belle della vita”.
Il mio bambino felice non chiedeva nulla ma io lo conosco bene. Uscire nella notte era il suo sogno.

Quando siamo andati al souk di sera sembrava che lo avessi portato a New York.
Guardava con occhi sgranati lo skyline mentre con il taxi attraversavamo la città.
“Di notte sembra tutto ancora più grande e bello”. No papà è il tuo entusiamo ad essere bello. Anzi bellissimo.

E’ stata una settimana intensa.
Ho un dolore intercostale per le risate.
Quando mio padre mi ha visto leggere un libro in inglese mi ha chiesto: ‘TU LEGGI INGLESE???? E CAPISCI….ma davvero???’.
E quando gli traducevo tutto quello che la guida della Grande Moschea mi ha detto: “come lo sai bene”. E mia madre:” perchè tu capivi cosa diceva l’altra?” Lui: “ma si vedeva che Mimma traduceva bene”.

Avevo dimenticato cosa volesse dire essere figlia.
Così presa ad essere genitore, moglie, compagna, amica, positiva forever.
Avevo dimenticato che c’è chi ti ama sempre e comunque, chi ti fa rilassare ed essere quello che sei.
Quell’amore così avvolgente e unico. L’amore più grande.

La sera della mia cerimonia forse è stata la più bella.
Per colpa loro la voce era più rotta che mai dall’emozione.
Mio padre, solo una volta li, ha capito cosa stava accadendo. Anche se avevamo vissuto quel giorno come se ci stessimo preparando a un matrimonio. E come un padre davanti all’altare sente che sta per perdere per sempre la figlia. Lui li ha realizzato che gli stavo dando una grande soddisfazione.
Era come frastornato dalla bellezza di quella residenza, dai marmi, dalle bandiere e dal prosecco.
E da quel grande certificato con le medaglie.
Il discorso dell’Ambasciatore l’ha emozionato.
E io per colpa loro ho parlato con voce rotta e mi sono dovuta fermare per non scoppiare a piangere quando gli ho detto “grazie”.
Ha amato anche il ristorante dove siamo andati a festeggiare.
Mi ha detto: ‘hai fatto bene a farlo subito: le cose si fanno a caldo’. E me lo diceva fotografando tutto.

Cari genitori, ci avete fatto un regalo bellissimo.
A me, Raf e a Giada.
Lei continuava a chiedergli: ‘vi piace più Kuwait o l’ Italia?’.
E quando il nonno diceva Kuwait rideva. E sentire  la nonna dire entrambi la rincuorava.
E’ stato come se il puzzle nella sua testa finalmente si fosse incastrato.
Lei può avere Kuwait e Italia insieme.

Hai ragione tu papà: sono queste le cose belle della vita.

Tornate presto che già mancate.

Vi voglio bene

 

Mimma

ps. un grazie ai tanti amici qui che hanno fatto stare bene i miei genitori. E ovviamente a mio marito che è sempre super generoso.

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nonni

selfienoitre

bambinofelice

 

giadaenonno

 

ioepap

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abbracciosaluti

.

pps sorella mi hai detto si vede che papà sta bene ed è impegnato. Non ci sta proprio pensando. Ora hai capito perchè

Filed Under: SENTIMENTI

Comments

  1. Ilaria says

    17 Marzo 2016 at 9:53

    Mi hai commosso… Racconto bellissimo!! 🙂

    Rispondi
    • mimma says

      17 Marzo 2016 at 13:53

      Io conosco solo un modo per vivere le mie emozioni. Scrivere. Quando i miei sono partiti mi sentivo tanto triste. Persa.
      Ma è stata una settimana così bella, che non potevo non celebrarla. Mi hanno dato e continuano a dare tanto. Tantissimo. Li amo.

      Rispondi
  2. Trentazero says

    17 Marzo 2016 at 11:05

    Ha ragione, queste sono le cose belle della vita

    Rispondi
    • mimma says

      17 Marzo 2016 at 13:49

      Quelle BELLISSIMEEEEEEEEEEEE….ti voglio bene pure a te….

      Rispondi
  3. mammaalcubo says

    17 Marzo 2016 at 11:41

    Siete proprio bellissimi, i sorrisi e gli occhi dei tuoi genitori dicono esattamente quello che hai scritto. Tieniti strettissimi questi momenti così speciali 🙂

    Rispondi
    • mimma says

      17 Marzo 2016 at 13:48

      Si hai ragione sono momenti unici e indimenticabili. Questa visita e le emozioni che ho provato me le ricorderò a lungo.

      Rispondi
  4. Claudia says

    17 Marzo 2016 at 11:52

    Mi hai emozionato… Sai che anche io ho da poco vissuto la stessa esperienza, ho vissuto le tue stesse emozioni e quella sensazione unica dell’essere tornata figlia in terra straniera… Emozioni veramente uniche

    Rispondi
    • mimma says

      17 Marzo 2016 at 13:46

      Cara Claudia finalmente per entrambe è arrivato il momento tanto sognato. Lo so che anche per te è stato stupendo. saranno dei ricordi che ci porteremo dentro sempre. un abbraccio

      Rispondi
  5. Mamma Far and Away says

    17 Marzo 2016 at 11:57

    Bellissimo Mimma, ho le lacrime agli occhi e un groppo in gola. Condivido le tue emozioni, capisco la meraviglia di averli tu a casa tua. Cosa che vivo anche io e non ti nego che da qualche anno preferisco essere io ad ospitarli che andare da loro. E’ meraviglioso quando entrano a far parte della nostra quotidiniata’, e’ bellissimo portarli in giro nei luoghi che sono diventati nostri. Vedo tanto dei miei genitori nei tuoi e la cosa principale e’ l’amore come lasciare liberi e ti assicuro che non e’ da tutti i genitori, siamo fortunate.
    Mia mamma, quando vado a Parma, non si ferma un attimo e quando ripartiamo la trovo stanca, stremata, perche’ essere in 5 in piu’ in casa per lei e’ un lavorone, anche se lo fa con il sorriso e con tutto l’amore che ha, e’ una gioia per lei averci tra le sue mura.
    Ma quando viene qui, e’ un’altra persona e sono io a coccolare lei, in qualche modo, senza privarmi del loro amore da figlia unica.
    Sono felice per te, immagino che i prossimi giorni saranno un po’ difficili perche’ avrai quel peso al cuore che caratterizza tutti i “bye bye” ma avete creato dentro di voi un ricordo meraviglioso che vi portere dentro per sempre. Grazie d’averlo condiviso con noi.
    Un abbraccio Fabiana

    Rispondi
    • mimma says

      17 Marzo 2016 at 13:44

      sai che quando ho scritto questo post ho pensato a te???
      Si siamo fortunate ad avere dei genitori così. che emozioni ragazzi. già vi immagino. un abbraccio

      Rispondi
  6. bonjourchiara says

    17 Marzo 2016 at 12:41

    Piango!!

    Mi piacerebbe conoscere tuo papà, già dalle foto sembra essere un mito. Ellapeppa mi ha fatto morire!
    Brava Mimma, ti meriti tutta questa felicità

    Chiara

    Rispondi
    • mimma says

      17 Marzo 2016 at 13:42

      sapessi quanto mi ha fatto ridere a me, con queste esclamazioni. Troppo divertente. Non so forse pensava che vivessi in una tenda…con i beduini e i cammelli. Fa ridere. Impazzirebbe per quello che fai tu. Un abbraccio

      Rispondi
  7. Annamaria says

    17 Marzo 2016 at 14:46

    Mi hai commosso fino alle lacrime. Come sei fortunata, ti rendi conto? Questo post trasuda amore infinito ad ogni parola, e ti invidio un po’. Sei fortunata ad avere un amore così grande per i tuoi, sei fortunata a rendertene conto ed ad essere grata.
    Complimenti per la tua onorificenza, c’è davvero da esserne orgogliosi. Ma complimenti anche per avere dei genitori così belli!!

    Rispondi
    • mimma says

      18 Marzo 2016 at 16:28

      Si sono davvero fortunata. Tanto, tantissimo.

      Rispondi
  8. Graziella says

    17 Marzo 2016 at 19:19

    Commovente. Non riesco ad aggiungere altro. Scalda il cuore.

    Rispondi
    • mimma says

      18 Marzo 2016 at 16:28

      perchè tu sei una grande mamma…un abbraccio

      Rispondi
  9. Mila says

    17 Marzo 2016 at 22:49

    Bellissimo post, bravissimi i tuoi genitori con il loro amore appassionato e rispettoso della tua autonomia, bravissima te per quanto fai per l’Italia e per l’amore che fai sgorgare generosamente per i tuoi genitori

    Rispondi
    • mimma says

      18 Marzo 2016 at 16:27

      si è stato un grande regalo averli qui. Grazie.

      Rispondi
  10. Mammapiky says

    17 Marzo 2016 at 23:01

    Mimma che emozione, il viaggio dei tuoi, la cerimonia, voi… Gli hai presentato il tuo mondo e la Mimma che sei ora. Che vi amate si vede, tanto!

    Rispondi
    • mimma says

      18 Marzo 2016 at 16:10

      si è vero ora Kuwait mi parlerà di loro.

      Rispondi
  11. Vivy says

    17 Marzo 2016 at 23:13

    Mentre leggevo ho
    Sentito tutte le tue emozioni, fortissime.
    Bello, sono felice per te, per voi.
    Vivy

    Rispondi
    • mimma says

      18 Marzo 2016 at 16:09

      Si è stata una bella vacanza. Bellissima.

      Rispondi
  12. Sempremamma says

    18 Marzo 2016 at 9:46

    Quante emozioni. Grazie per averle condivise.

    Rispondi
    • mimma says

      18 Marzo 2016 at 16:07

      grazie a te. donna dolcissima

      Rispondi
  13. Beduina says

    18 Marzo 2016 at 13:23

    Grazie Mimma, ti leggo sempre con piacere, ma questa volta le mie guance si sono rigate di commozione. Grazie e congratulazioni Cavaliere!

    Rispondi
    • mimma says

      18 Marzo 2016 at 16:07

      grazie a te. L’ho scritto di getto a neanche un’ora dalla loro partenza. E’ il mio modo per affrontare la tristezza. Un abbraccio

      Rispondi
  14. Serena says

    19 Marzo 2017 at 13:07

    Mi hai emozionata…ti meriti tutto, davvero, anche se ti conosco solo attraverso il blog e fb trasmetti un entusiasmo e una dolcezza autentica. Brava Mimma 😊

    Rispondi

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