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Little Ted

20 Ottobre 2013 By drusilla 20 Comments

Tommaso alla quinta settimana di scuola mi torna a casa con il famoso certificato di merito chiamato “star of the week”.
Standing ovation. Applausi. Baci e abbracci. Felicitazioni. Tanto orgoglio di mamma, perché diciamocelo, ricevere un certificato di merito che dice che tuo figlio sta lavorando duro, si sta impegnando molto ottenendo ottimi risultati non è una cosa da poco. Se poi ci aggiungi che tuo figlio è l’unico italiano in una classe di madrelingua inglesi che provengono da tutto il mondo, l’orgoglio di mamma cresce ulteriormente.
Domanda: Ma cosa abbiamo vinto?
No, voi non potete immaginarlo nemmeno lontanamente….
Abbiamo vinto una meravigliosa, indimenticabile e unica settimana in compagnia di un amico speciale: Little Ted.
Oleeee (senza standing ovation!).
 Tommaso mi mostra tutto tronfio il “Little Ted’s Diary”.
Presa dall’ansia di prestazione comincio a sfogliare compulsivamente questo quadernetto che riporta le fotografie dei compagnetti di classe di Tato che nelle settimane precedenti hanno accudito l’orsacchiottino per sette lunghi giorni.
Il primo è Noha, seguito da Elisabeth, continua Ryan, poi l’amichetta del cuore Freya ed ora tocca a noi. Appena mi tranquillizzo trovo la pagina di spiegazioni.
La prima frase dice: “As part of our curriculum on Personal, Social and Emotional development, we try to develop ways to encourage children’s self esteem and confidence.” seguito da uno spiegone lungo un’intera pagina.
Il succo è che per un’intera settimana tuo figlio deve prendersi cura di questo meraviglioso, unico e inimitabile teddy inglese e tu mamma dovrai scattare decine, anzi centinaia, di foto che poi dovrai accuratamente attaccare al diario per mostrare alla teacher nonché a tutti gli altri compagni gelosi cosa hai fatto durante la tua teddy week.
Non vi nego che dopo aver letto e capito di cosa si trattava ho sperato per un attimo di avere un figlio scansafatiche. Ok, va bene l’orgoglio di mamma, ma io che mi dimentico persino il fazzoletto mentre ho il raffreddore come farò a non perdere il mitico Teddy?!
Per cercare di avere più scatti possibile da attaccare su quel quadernetto, ho preso immediatamente la mia macchina fotografica, Little Ted e ho iniziato a scattare foto. Ovunque. In braccio a mio figlio mentre legge il libro prima del riposino, nel letto mentre dorme Tommaso, appena si sveglia, durante il capriccio del risveglio, in terra dopo il risveglio, al fianco della tazza di Tommaso mentre fa  merenda, durante la cena. E poi ancora sulla bicicletta, sul tappeto, in mezzo ai giochi, nel bagno.
Ma Tommaso non era completamente soddisfatto quindi il giorno successivo decide che Little Ted deve seguirci al club. Il giorno dopo al Messila Water Village. Poi nel deserto (qui mi sono dimenticata di scattare foto). Ancora in auto. Al supermercato.
C’è stato un momento in cui mi sembrava di avere tre figli e non due. Non sto scherzando!
Ho subito attimi di panico quando sabato mattina, durante il cambio lenzuola del letto di Tommaso, mi sono persa il piccolo Ted. Aiutooooo. Già mi vedevo davanti alla teacher a spiegare che ci eravamo perse il mitico Teddy del Reception M. Ho ribaltato tutta la casa tre volte per scoprire che quel tenero fetente si era cacciato sotto il rialzo nel bagno.
Finalmente questa mattina Tommaso ha riconsegnato tutto orgoglioso il suo amichetto alla maestra. Io ho tirato un sospiro di sollievo augurandomi di non ricevere più il certificato di merito per tutto il resto dell’anno scolastico!!!
Bye bye Little Ted!!!

 

Filed Under: KIDS EXPAT

Comments

  1. Abaya and Heels says

    20 Ottobre 2013 at 9:06

    ahahhaah noooo grazie per avermi preparto all’evenienza!!! arrrrggggg non ce la posso fare 😀

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      20 Ottobre 2013 at 10:10

      Forza forza Abaya and Heels che quando toccherà a te ti divertirai!!!!

      Rispondi
  2. Moky says

    20 Ottobre 2013 at 10:39

    ahahaah ci mancava solo che lo perdessi….ma hai dovuto fargli anche il bagnetto???

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      20 Ottobre 2013 at 12:10

      No, Moky il bagnetto mi sono rifiutata di farglielo anche se mio figlio me lo ha chiesto!

      Rispondi
  3. Shaula says

    20 Ottobre 2013 at 14:49

    ahahah…mi hai fatto ridere con quel bye bye!!! della serie è stato un piacere, ma….
    La mia treenne ci ha fatto uscire pazzi con il bambolotto che le hanno regalato al compleanno, accessoriato di tutto…per un po’ ci è toccato fargli far pipì, mettere il panno, mettere il pigiama…tutte le sere : I
    è sembrato pure a me di avere all’improvviso tre figli…e quello di gomma era il più impegnativo!
    adesso per fortuna, passato l’entusiasmo dell’inizio, è sceso di grado ed è uno dei tanti…

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      20 Ottobre 2013 at 18:50

      Il mio era proprio un bye bye del tipo a non vederci mai più!
      Io ne sarei uscita pazza con un bambolotto che faceva pure la pipì, aiutoooo!!!!

      Rispondi
  4. Baby1979 says

    20 Ottobre 2013 at 15:28

    Il buon Teddy ha avuto una settimana davvero ricca di evemti, mi sa che si è trovato troppo bene con voi e cercherà di tornare il prima possibile! 🙂

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      20 Ottobre 2013 at 18:51

      Che dire, spero che Tato torni il prima possibile con un altro certificato di merito ma senza il mitico Little Ted!

      Rispondi
  5. Anonymous says

    20 Ottobre 2013 at 16:53

    Fondiamo un comitato di liberazione dei Little Ted. Ma questo povero orso ogni settimana viene vessato da un bambino diverso?!? Queste maestre inglesi sono davvero senza cuore…. baci AC

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      20 Ottobre 2013 at 16:56

      solo a te poteva venire in mente una genialata così….mitica…

      Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      20 Ottobre 2013 at 18:52

      Little Ted è molto fortunato, pensa quante case gira, quanti luoghi visita e quante avventure vive ogni settimana. Io ci farei la firma!!!

      Rispondi
  6. Anonymous says

    20 Ottobre 2013 at 19:47

    Mi avete stupito, carini infatti ho pensato che non sarebbe durato che entro fine settimana lo avreste perso e invece no il caro Little Ted è resistito e ora altra famiglia. Bravisimiiiiiiii un bacione n.Stefy

    Rispondi
  7. Mom says

    20 Ottobre 2013 at 23:59

    qui al massimo ti danno buoni sconto!!!

    Rispondi
  8. ero Lucy says

    21 Ottobre 2013 at 4:18

    Fantastico!! Un tamagochi, praticamente!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      21 Ottobre 2013 at 7:05

      Stessa cosa!

      Rispondi
  9. Graziella Pezzetta says

    21 Ottobre 2013 at 6:00

    Ho una domanda da 2milioni di €uro … ma il “lavoro duro e grande impegno” al primo anno di asilo (o secondo?) in che cavolo consisterebbe? E l’altra domanda è: ma anche le english teachers take the tamagotchi?

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      21 Ottobre 2013 at 7:05

      Cara Graziella qui già dall’asilo si lavora duro!
      Pensa che ieri a Tato hanno fatto un assessment dove gli hanno chiesto di riconoscere le lettere, saperle scrivere, riconoscerne il sound. Mentre per quanto riguarda i numeri devono saper contare da 1 a 20 avanti e indietro, saper riconoscere e scrivere i numeri. Poi devono essere in grado di parlare, spiegare le proprie vacanze.
      Diciamo che per un bambino di soli 4 anni e mezzo non è male!

      Rispondi
    • Graziella Pezzetta says

      21 Ottobre 2013 at 10:32

      … POTA SIGNUR …

      Rispondi
  10. Valentina VK says

    21 Ottobre 2013 at 15:51

    Esiste un episodio di peppa pig in cui anche la sua famgilia deve portare in giro teddy per una settimana e papa’ pig lo perde al supermercato…mi hai fatto morir dal ridere e ti leggevo con la musichetta di peppa nella testa!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      21 Ottobre 2013 at 16:02

      Nooo non ci posso credere!!!
      Il mitico papà Pig si è perso il piccolo e dolce Teddy al supermercato… poverino (papà Pig!).

      Rispondi

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