Mamme nel deserto

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Insonnia d'amore

By 27 Comments

Sono le tre del mattino.
Sono due ore che mi giro e rigiro. Sono sveglia come un grillo.
Non ho sonno, non sono stanca, sono solo molto felice e nello stesso tempo un po’ triste, nostalgica. 
Drusilla dorme accanto a me.
Era distrutta. Frastornata.
L’ho trascinata ovunque. Dall’aperitivo, alla cena tra famosi design, ai pranzi tra colleghi, per le vie di questa città che amo così tanto. Per non parlare delle nostre due presentazioni a Milano. Stasera c’erano quasi cinquanta persone. E lei è stata bravissima.

Mezz’ora fa ho pure mandato una messaggio vocale alle amiche di expat sparse per il mondo. Potevo non raccontare loro con la mia voce vera cosa era successo? Loro così lontane e così vicine. Ma scriverlo era troppo lungo, freddo. Dovevo far capire cosa sentivo.
Non ce la faccio a stare qui, se continuo così sveglierò pure Drusilla. 
Mi alzo e vado in cucina.
E’ inutile provare a dormire.
E’ inutile che io faccia finta come al solito, devo ammetterlo almeno con me stessa.
Non dormo perchè devo di nuovo salutare Milano. La mia vita. Mia sorella, i miei nipoti. I miei amici.
Cose a cui non penso mai…per essere felice a Kuwait.
E’ stato una settimana di fili riannodati, di legami rivissuti, di vita vera, in un bicchiere non solo mezzo pieno ma anche bevuto con gran velocità.
Quando con mio marito prenotammo il mio rientro, non ero ancora sicura che il libro ci sarebbe stato, ma ero certa di voler passare una settimana a Milano. Ne avevo bisogno. 
E scelsi di farlo coincidere con il mio compleanno. Ma quello che è accaduto in questi giorni è stato superiore a ogni mia più rosea aspettativa.
Perchè quel giorno, la domenica 8 giugno, che doveva essere caratterizzato da un pranzo, con le mie adorate sorelle, la mia mamma, i miei nipoti…tutti accorsi per stare con noi, ho avuto una bella sorpresa. Pure il mio adorato papà all’ultimo minuto ha deciso di venire a Milano e la domenica mattina me li sono trovati tutti sul marciapiedi di fronte a casa mia.


Non riesco a spiegarvi la bellezza di quell’incontro.

 

Mio padre che ride come un pazzo di fronte alla mia bocca spalancata, stile fumetto, la famiglia tutta contenta e orgogliosa di avermi fatto questo sorpresa. 
E io pensavo solo: Famiglia Zizzo non ti smentisci mai!
Poi ci siamo recati in questo bel ristorante con un bel giardino con giochi per i bambini a pranzare tutti insieme, sono venute pure Monica, Antonellina con la sua famiglia, le mie amiche speciali.
E io mi sentivo così felice, tra famiglia e amici, con la torta “tanti auguri mamme nel deserto”…
I miei pensieri vengoni interrotti da un rumore. Drusilla si è svegliata. Viene in cucina e mi vede seduta per terra.
<Che fai per terra??>
<Non riesco a dormire. Solo in questo modo talvolta riesco a calmarmi>
<Sei agitata per la presentazioni di oggi?? E’ andata bene, anzi benissimo. E’ venuta un sacco di gente>
<Sicuramente ho ancora l’adrenalina di questa serata. Ma ora sono triste di dover di nuovo salutare Milano>.
Mi fa un sorriso, si siede davanti a me e prende un biscotto dal sacchetto davanti a me.
<Ci credo, ci siamo divertite un sacco, abbiamo fatto tante cose, ho recuperato in questi giorni tutto quello che non ho fatto in tre anni>
<Non è solo questo. Io che non faccio mai il giochino del “e se”.., io che non penso  mai a questa vita, stasera inevitabilmente devo fare i conti con questa realtà. Qui sarebbe tutto diverso e alcune cose mi mancheranno davvero tanto>
<Tipo??>
<Le persone, gli amici, la telefonata dell’ultimo secondo con l’invito “dai vediamoci”, “passo da te”. Scendere e camminare a piedi sempre. Avere tanti amici. Posti dove andare. Telefonare 3 volte al di a mia sorella>.
<Ce lo diciamo sempre che sono proprio le cose più piccole a mancarci. Entrare in un bar e ordinare un cornetto alla crema, avere un centro storico da visitare>
<Drusilla lo sai poi che io avevo paura che vista la lontananza alcuni rapporti si fossero allentati. E invece no. Non solo è stata tutta una corsa, inviti, occasioni create pur di incontrarmi. Ho sentito proprio forte l’affetto. La gioia e diciamolo pure l’orgoglio per questo progetto. Tanti miei colleghi si sono presentati, hanno acquistato il libro. E quando mi sono recata in quel meraviglioso edificio che ora li ospita è stato un vero piacere. Un correre da un piano all’altro. Da tutti ho ricevuto affetto>
<Quelle tue colleghe con cui abbiamo pranzato sono state troppo carine. Anche con me. Sai Mimma quello che mi è piaciuto tanto di questi giorni è stato incontrare i tuoi amici. Tutti diversi e tutti interessanti. Ne avevo sentito sempre parlare ma incontrarli è stato diverso. Amica puoi essere solo felice di quello che hai seminato. E se questi rapporti hanno superato questi tre anni di lontananza, uno stile di vita diversissimo. Stai certa che nulla potrà più toccarle> Si alza. <Ora vado a dormire, domani ci aspetta Roma e tu dovresti fare uguale>.
<Si, tra un po’ arrivo. Grazie amica!>.


Si sono fortunata. Tutti mi sono stati vicini. C’è chi ha spostato riunioni importanti per esserci, chi mi aiutato tanto preparando il comunicato stampa, chi è diventato una vera groupie, chi mi ha ospitato per fare le presentazioni, chi è venuto a fare da relatore. Chi ha fatto i salti mortali con tre figli e marito via, per fare un aperitivo nel mio posto preferito. Chi ci è stato sempre.
Ci sono state le cene tra donne.

 

Amici con cui c’è stato solo il tempo di un caffè.
Patrizia che mi dice <ogni volta che sei qui capisco quanto la mia vita sarebbe diversa>.


E poi c’è stato Mario che dopo aver cenato insieme è passato davanti alla mia casetta da single di via san calocero e mi ha mandato una foto con su scritto ” quanta strada hai fatto da qs casetta..fierissimo di te. Ti voglio bene. Mario”.

 

La casa trema un po’.

 

E’ la metropolitana che mi passa sotto i piedi.

 

E’ tardi, devo cercare di dormire un po’.
Faccio vagare gli occhi su questa casa che amo così tanto e penso si, tutto questo nessuno me lo toglierà mai.
Ora è meglio tornare a fare il mio giochetto.
Ti saluterò cara Milano. Amici vi terrò sempre nel mio cuore. Grazie di avermi dato così tanto. Sorella ci chiameremo 3 volte su Skype.
Andrò avanti come sempre. Senza guardami indietro e senza chiedermi “e se”….

Perché è così che so fare.
Sempre e comunque.

E ora c’è la Puglia che mi aspetta. C’è la mia famiglia. Ci sono due mesi di Italia e di nuove tappe meravigliose per questo libro.

Mi affaccio sulla strada e le luci illuminano la via.

Di notte è più bella Kuwait.
Per ora è lì la mia vita.
Ed è lì che ho capito altre cose di me.
Mi sento più calma è davvero il caso che io provi a dormire un po’.
Mi metto nel letto e guardo Drusilla che si è già riaddormentata …

“Beata gioventù senza pensieri”.

Buona notte Milano e arriva presto Roma.

E non pensiamoci più.

ps . Tiziana cosa ti avevo detto poche ore dopo il mio arrivo? che Milano non era più la mia città….illusa…. Resterà sempre il mio posto nel mondo…ma ora ho altro da fare.

Comments

  1. Claudia says

    Bellissime parole Mimma! Hai fatto proprio centro al cuore, rispecchiando quei sentimenti che prendono noi expat al rientro il patria, ma soprattutto al pensiero “e se..”.

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    • Mimma Zizzo says

      penso che sia davvero inevitabile, anche se non può essere realistico. Perchè in quella settimana si concentrano per forza di cose solo che cose belle….o almeno è questo che mi dico….un abbraccio Claudia

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    • Mimma Zizzo says

      Cara CherryBlossom quanto è vero quello che dici. Ho una famiglia fantastica e super presente. al punto che pur vedendoli poco, io li sento vicinissimi. Poi queste sorprese fanno stra bene al cuore. E se credo che la vita è una scoperta meravigliosa lo devo a loro…

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  10. Anonymous says

    Sei una persona speciale cara Mimma e sono felicissima che la mia BILLA abbia conosciuto e fatto una grande amicizia con te e tutta la tua famiglia .Buona presentazione nella vostra Puglia. NonnaStefy

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  12. mammapiky says

    Leggo questo post alle cinque di mattina perché non riesco a dormire….non so perché so solo che mentre leggevo, mi son trovata magicamente seduta sul,pavimento insieme a voi a mangiar biscotti e a parlare di vita! Grazie ragazze!!!!

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