• “MAMME NEL DESERTO” ORA È DISPONIBILE ANCHE IN EBOOK
  • DOWNLOAD DA GOOGLE PLAY
  • DOWNLOAD DA AMAZON

Mamme nel deserto

Il blog sulla vita expat

  • Home
  • Chi siamo
  • Il nostro libro
  • Tips per Kuwait
  • Dicono di noi e Press
  • Contatti
You are here: Home / Senza categoria / I love italian food

I love italian food

13 Novembre 2013 By mimma 20 Comments

Kuwait city è uno di quei posti in cui noi italiani siamo amati.

Appena sentono che siamo italiani scatta il sorriso, quasi nessuno dirà: Italia , Berlusconi e mafia. Piuttosto vi chiederanno: qual’è la tua squadra di calcio?
Ultimamente mi è stato pure detto:  ecco perchè tua figlia è così bella, siete italiani.
Per non parlare del loro amore per la Ferrari, la Lamborghini. Pure Ducati. 
Raramente vi diranno: I love pasta, spaghetti, pizza come in altri posti del mondo.
Qui è il cibo fast food ad essere idolatrato, le patatine fritte sono il contorno di un insalata.
Però gli piacciamo così tanto che se ti invitano a cena, ecco che chiamano il catering che offre cibo italiano.

Ieri sera siamo andati a cena da un collega del marito. Libanese in realtà, vive qui da dieci anni. Abita in una di quei palazzi un po’ vecchiotti, che fanno a pugni con gli edifici belli e nuovi vicini, un contrasto molto tipico in Kuwait, ma che pian piano stanno cercando di eliminare, infatti lui ha dovuto cercare una casa nuova perchè tra tre mesi buttano giù il  complesso dove vive e ci costruiscono un palazzo di 46-quarantasei piani, lo scrivo anche in lettere perchè mi impressiona questo numero. Kuwait è piena di palazzi in costruzione.
Insomma questo edificio obiettivamente brutto all’esterno, ci regala la prima sorpresa della serata, al suo interno nasconde un paradiso, un bellissimo giardino, ampio, piscina, giochi per bambini.  Silenzioso e tranquillo, pur trovandosi in mezzo tra la gulf road e la trenta, due strade super trafficate.
In fondo sulla destra, è stato disposto un elegante tavolo dove saranno ospitati i 30 amici tutti libanesi o comunque arabi, qualche palestinese cresciuto in Arabia Saudita, poco più in la una postazione di pasta station e altre cibarie. Tarek orgoglioso ci mostra la lavagnetta che riporta il menù.


“In vostro onore abbiamo chiamato questo catering, famoso per il cibo italiano” ci dice. Ecco la seconda sorpresa della serata.
“Ci dovete dire se è buono, altrimenti non pago” prosegue. 
Confesso che ho subito pensato: allora amico stasera sicuro ci offri la cena gratis.
Perchè ammettiamolo mangiare bene, ma pure discretamente , cibo italiano all’estero è davvero difficile.
Quando andavo in vacanza ho sempre evitato accuratamente i ristoranti italiani, un po’ perchè amo provare nuovi cibi, un po’ perchè le rivisitazioni dei nostri piatti a volte mi lasciano alquanto perplessa.
Poi sono viziata, ho una mamma incredibile, provengo da una regione magica, ho amici siciliani che mi hanno fatto apprezzare quella che per me resta la cucina numero 1 e Milano avrà tanti difetti ma puoi trovare ottimi ristoranti.
Insomma ero prevenuta e scoprirò non a torto.
Primo perchè il catering era libanese che offriva anche cibo italiano. Già è difficile ma così, senza un cuoco italiano,  ancor di più.
La pasta era già cotta, loro la ribollivano un po’ e tu sceglievi condimenti.
Pomodoro, funghi, gamberetti, pesto, secondo loro erano pure in grado di fare la carbonara. Amici romani ribellatevi.
Che poi io non sono nemmeno un amante di primi in Italia, sopratutto della pasta lunga,  quindi figuratevi qui.
Quindi al grido “si mangia” mi butto sulla mozzarella con pomodoro, agguanto un arancino e mi siedo.
“Ma come, così poco? non provi la parmigiana” mi dice subito la dolce padrona di casa.
E no, non toccatemi la parmigiana, mammà è la professoressa della parmigiana.
Faccio un mesto sorriso, mi avvicino alla postazione, vedo ‘sta cosa informe, rossa e la padrona di casa, “dai prova, prova”.
La prendo e scappo via.
Cerco di nascondermi, insomma siamo in trenta, magari non si accorgono se mangio o meno, ma ecco che questa volta è il marito a puntarmi, si siede e mi guarda attentamente, aspetta che io assaggi la famosa parmigiana.
Già essere fissati mentre si mangia non è una gran cosa, figurati se pensi che quello che mangerai non è buono e, poi  tu con la faccia tradisci sempre tutto quello che pensi e il padrone di casa si aspetta di lasciarti senza parole. Mi sale l’ansia.
Dai Mimma, quante storia, mangia sto pezzetto di parmigiana, mi dico. 
E lo faccio, non può certo considerarsi cattivo, ma b
uona è un altra cosa, e allora cerco di inscenare lo spettacolo “mmm…buona si….uguale uguale a quella di mammà” cerco di rassicurare il padrone di casa, nel frattempo si avvicina pure il titolare del catering, amico del padrone di casa e invitato “adesso devi assaggiare questa pasta alla boscagliola”. E mi presenta sotto il naso un piatto enorme, gigantesco di fettuccine. E di nuovo vai con la scenetta “mmm…devi darmi la ricetta, è più buona di quella che mangio in italia”. Ho esagerato? Forse, ero in ansia ve l’ho detto. 
Non vi dico la felicità dei due uomini. La gioia. Così contenti della mia approvazione, hanno deciso che dovevo ASSAGGIARE tutto..Confermo ho esagerato e l’ho pagata cara insomma. 
Mentre mi barcamenavo tra una carbonara, un pasta al nero di seppia,  mi è venuta in mente la simpatica receptionist della spa che l’altro giorno vedendomi passare mi fa ” Mom you are pregnant??” “no, ahhhhh you eat…eat and sleeping. No exercise..ehehe.” . Impunita…..che non sei altra. E allora domani dopo stasera cosa mi dirà mentre passo lì davanti.
Insomma tutta sera così, compreso i dessert, persino il salame al cioccolato era diverso, dentro c’erano i marshmallow.
A fine serata Tarek è tornato alla carica e ci dice : “allora che faccio lo pago??”.
Io : “paga paga, però settimana prossima vi invito a casa mia e vi faccio provare la mia cucina”.
Marito mi ha dato una gomitata: “si si lei è bravissima a lavare l’insalata”.
E nell’orecchio : Stai zitta e non fare come al tuo solito, per una volta fingi. 
Ma se ho finto benissimo. domani ci vai tu dalla receptionista indiana a spiegarle che non sono di tre mesi? ho replicato.
E vabbè fingiamo che mangiare cibo italiano sia questo, poi dai sono stati davvero gentili, tutta ‘sta preparazione, ha ragione mio marito, su dai recuperiamo.
“Si si vi farò l’insalata migliore di Kuwait , voi portate qualcosa di tipico, IO AMO la cucina libanese, ovviamente potete pure acquistarla in quell’ottimo ristorante che c’è qui vicino, o dal vostro amico dove andiamo sempre ed è tutto buonissimo, che con 4 figli mica vi voglio pure far pure cucinare” cerco di rimediare.
E sapete cosa mi hanno risposto: “No, no, cuciniamo noi, quello che si trova e si mangia qui non è vero cibo libanese” .
E li sono scoppiata a ridere. Quelle grasse risate liberatorie, che per poco non ti strozzano.
Fingere si ma mico posso morire soffocata, e se mi scappa da ridere devo ridere..






I love italian food ma a casa mia….


Filed Under: Senza categoria

Comments

  1. Graziella Pezzetta says

    13 Novembre 2013 at 14:37

    L’Italian food è solo in Italia …
    Qualche giorno fa sono stata a Cracovia, ho mangiato il cibo Polacco, per carità la fame me la sono tolta e non sono morta, ma Gesù mio … ci hanno portato una torta che secondo me poteva essere denunciata come arma contundente, ad un self service credevo di aver preso patate lesse, invece erano gnocchi gigandi con dentro diosacosa, a colazione una signora vicino a me mi dice, ma qui c’è solo the? il caffè non lo fanno? ebbene quel the era in realtà quello che loro definiscono caffè e poi scusate, ma si possono mangiare i cetrioli e formaggio affumicato, la salsiccia e l’insalata a colazione? il mio stomaco mi chiedeva pietà… e poi i loro ravioli, una grande specialità! e mangiamoli …. ripeto, la fame me la sono tolta e non lamentiamoci, ma che bello tornare a casa e mangiare una semplicissima pasta al burro e parmigiano… se lo sognano l’italian food fuori dall’Italia.

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      13 Novembre 2013 at 15:49

      convengo…ma siamo tutti uguali, loro , in questo caso anche loro ritengono che il vero libanese lo trovi in libano…Alla fine siamo tutti uguali

      Rispondi
  2. Graziana (La stanzetta inglese) says

    13 Novembre 2013 at 14:39

    haha mi hai fatto crepare, e mi hai pure fatto ricordare dei polacchi che mi volevano a tutti i costi far mangiare la loro pasta ma poi si scandalizzavo quando mangiavo i loro “pierogi”al ristorante. Ma non ho capito sei tu sei cliente della spa con l’indiana insolente oppure no, perché in quest’ultimo caso credo che lei ti dica della pancia per invitarti ad andare alla spa.

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      13 Novembre 2013 at 15:55

      Nel club che frequentiamo sempre c’è la spa, quando porto giada a giocare, ci passo davanti, sono anche loro cliente per cerette e robe simili, questa ragazza indiana mi conosce, una volta mi ha pure abbordata al super, è molto espansiva, poi le sarò simpatica, loro di solito sono molto attenti, con me si sentirà a sua agio…però pure troppo! Graziana mi ha lasciato senza parole, drusilla che era già nel giardino, si è ammazzata dalle risate….

      Rispondi
  3. Anonymous says

    13 Novembre 2013 at 15:12

    Mimma spero tu sia migliorata in cucina l’ultima volta hai bruciato il sugo che dovevi scaldarmi!!! Ahah sorella mia

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      13 Novembre 2013 at 15:56

      l’ultima volta 20 anni fa??? visto i miei bassi standard ci voleva poco a migliorare…giorni sono bravissima…altri mi perdo un po’…mamma inarrivabile

      Rispondi
  4. Paola Adamo says

    13 Novembre 2013 at 16:04

    Che ridere!! Stronza l’indiana!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      13 Novembre 2013 at 20:21

      come dice Amal….tututum…e mima il gesto di ammazzarla…ma si può dire una cosa così??? vabbè ancora non ho perso i chili presi in puglia…però un pò di gentilezza

      Rispondi
  5. Baby1979 says

    13 Novembre 2013 at 19:56

    Ahhaahha, tutto il mondo è paese, anche il mio collega cinese qui mi dice che i ristoranti non fanno vero cibo cinese!! Io quando preparano in nostro onore delle cose italiane rabbrividisco al solo pensiero!!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      13 Novembre 2013 at 20:22

      Brava baby è proprio così…tutto il mondo è paese!

      Rispondi
  6. SELENA says

    13 Novembre 2013 at 22:51

    ahahahah, bello!!!

    Rispondi
  7. mammapiky says

    13 Novembre 2013 at 23:17

    Che accoglienza!! Però il catering libanese che cucina italiano…ti prego fermateli!!!

    Rispondi
  8. Silvia Pareschi says

    14 Novembre 2013 at 0:02

    Hahaha, un’avventura esilarante! E pensare che la cucina libanese è ottima…

    Rispondi
  9. Princi says

    14 Novembre 2013 at 9:19

    Non ce la possono fare! Mi ricordo che quando abitavo a Londra un sacco di persone mi dicevano che c’era un posto fantastico che cucinava italiano: l’ho provato solo una volta, ma poco si avvicinava alla nostra cucina. Poi sono come te, all’estero mi piace sperimentare nuove tradizioni culinarie. Baci

    Rispondi
  10. Anonymous says

    14 Novembre 2013 at 9:35

    No sorella di Mimma, guarda che e’ bravissima in cucina! Qdo stavo in kuwait faceva cene meravigliose con piatti complessi, le crocchette di melanzane,la zuppa di zucca ecc ecc!!! Qui a Singa spezzo una lancia: ci sono ristoranti e pizzarie italiane buonissimi…dovrebbero soltanto assumere qualcuno per correggere i menu, non ne posso piu’ di veder scritto: pene arabiatta oppure mozarela bufali…oppure un vocabolarietto cinese/italiano/cinese? Baci Federica

    Rispondi
  11. Moky says

    14 Novembre 2013 at 13:31

    Gli americani quando vengono al Mc Donalds qui da noi, dicono che il Mc vero è solo in America…..La dice lunga anche questa!

    Rispondi
  12. Abaya and Heels says

    14 Novembre 2013 at 14:25

    Ahahhaha che ridere!! che coraggio comunque!! adoro il cibo libanese… facci sapere che vi portano!!

    Rispondi
  13. Bella Italia Store says

    14 Novembre 2013 at 22:34

    complimenti!! Soprattutto per le bugie, sei stata favolosa!!!!!!! E grazie per le risate, ho ancora le lacrime agli occhi 😀
    Ciao, Lorena

    Rispondi
  14. Ciccola says

    14 Novembre 2013 at 22:52

    Troppo forte!!! Sono stati un po’ ambiziosi però, addirittura la parmigiana…

    Rispondi
  15. Tr3nDyGiRL Fashion Blog says

    26 Novembre 2013 at 13:32

    il buon cibo italiano,concordo…è ahimè solo in Italia!
    mi farebbe piacere un tuo parere sul mio nuovo post
    ti aspetto —-> tr3ndygirl.com
    un abbraccio

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Le mamme nel deserto


Mamme nel deserto è la storia di due donne, Drusilla e Mimma, due mamme, che si incontrano nel deserto non solo fisico, ma anche metaforico. Due donne expat per amore. Leggi tutto

Le mamme sui social

  • Bloglovin
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

Il nostro libro

Alle Mamme piace parlare di…

Delle Mamme vi è piaciuto…

Sorry. No data so far.

Archivio

Cerca nel sito

Le mamme sui social

  • Bloglovin
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

Restiamo in contatto

Se vuoi avere informazioni, scriverci un commento o semplicemente dirci la tua, scrivici una e-mail

Copyright © 2025 · Lifestyle Pro Theme On Genesis Framework · WordPress · Log in

Questo sito utilizza cookies. Puoi avere maggiori informazioni o disabilitarli dalle

.

Mamme nel deserto
Powered by  GDPR Cookie Compliance
Privacy Overview

Questo sito usa i cookies per fornirti una migliore esperienza di navigazione. I cookies sono informazioni salvate nel tuo browser e servono a riconoscerti quanto torni su questo sito.

Puoi regolare le impostazioni dei cookies dai pulsanti sul lato sinistro di questa schermata e leggere come vengono utilizzati i dati raccolti sull’informativa sull’utilizzo dei tuoi dati.

Cookies Tecnici

I cookies tecnici dovrebbero essere lasciati sempre attivi in modo da salvare le tue preferenze nelle impostazioni dei cookies.

Se disabiliti questi cookies non sarà possibile salvare le tue preferenze quindi ogni volta che tornerai su questo sito ti verrà chiesto di nuovo se vorrai abilitare o disabilitare i cookies