• “MAMME NEL DESERTO” ORA È DISPONIBILE ANCHE IN EBOOK
  • DOWNLOAD DA GOOGLE PLAY
  • DOWNLOAD DA AMAZON

Mamme nel deserto

Il blog sulla vita expat

  • Home
  • Chi siamo
  • Il nostro libro
  • Tips per Kuwait
  • Dicono di noi e Press
  • Contatti
You are here: Home / KIDS EXPAT / Are you ready???

Are you ready???

4 Settembre 2013 By mimma 22 Comments

Eccomi fremente, tutta sudata, nonostante siano solo le 7.05 del mattino, ma siamo già sui 44°, con una mano tengo la mia Patata che ha uno zaino più grande di lei, ma vuoi mettere, è quello delle principesse mamma, quindi TROPPO bello e irrinunciabile.
Lei nel frattempo urla: “Andiamo a scuola, andiamo a scuola!!!”.
Guardo tutti questi bei bimbi accompagnati dalle loro mamme e i loro papa’ e non la vedo.
Prendo  il telefono:”Ciao Drusilla, vuoi forse dirmi che siamo arrivati prima di voi??”
Drusilla: “No, tesoro Impossibile! Mio marito mi ha svegliato all’alba per preparare i Tati e siamo arrivati alle 7 meno dieci; ora ci troviamo davanti al gate 1“. 
Io: “Pure io sono davanti al gate….?”. Poi alzo gli occhi e realizzo che ho sbagliato gate (entrata). Eh ti pareva, iniziamo bene e corro da loro.

Come vi avevamo raccontato qui e qui Patata e i Tati frequentano una scuola inglese. Per la precisione Patata e Ercolino quest’anno sono addirittura nella stessa classe:pre-kg. Scuola nuova, teachers nuove e nuovi amichetti.

Questa è una scuola bellissima, molto, ma molto British. Per noi ha due grandi pregi è l’unica scuola no profit in Kuwait ed è vicino casa. Certo non a distanza walking ma d’altro canto camminare a Kuwait City, significa rischiare la vita.
Nelle ultime settimane credo di aver stressato chiunque con questa storia dell’inizio scuola. Eh si, quest’anno a mio avviso abbiamo sbagliato completamente la pianificazione del rientro. Troppo vicina all’inizio, solo una sera prima del grande giorno. Mi preoccupava dover svegliare la piccola all’alba, l’impatto con inglese dopo quasi tre mesi di Italia e  5 ore da subito senza di me. Ho provato a cambiare il biglietto ma il prezzo era proibitivo.
“E tu Drusilla?”
“No, a me e’ bastata l’esperienza dello scorso anno. Quest’anno ho calcolato tutto nei minimi particolari. Arrivati esattamente una settimana prima. Sono riuscita ad abituarli alla levataccia (6 am!), colazionarli, vestirli e tutti pronti per le 6.45. Mimmaaaa…” “Ahhhh. Dimmi Dru, mi ero persa nei miei pensieri omicidi verso chi ha prenotato il mio volo senza darmi retta.”
“Pronta?! Hanno aperto i cancelli. Dai che inizia l’avventura.”
TUM-TUM-TUM-TUTUTUTUTUMMMM…ecco che il mio cuore va a mille.
Ma pure quello di Dru non scherza.
“Guarda che lo sento.”
“Cos’e’ che senti?”
“Il tuo cuore Dru che batte forte forte.”
“Tesoro, che ci vuoi fare siamo mamme.”

Corraggiosi, loro!
Loro invece ci camminano davanti e ovviamente si fermano all’aerea giochi, posto tatticamente davanti all’aula,  buttano via gli “amati” zainetti e via a prendere possesso delle macchinine. Bè comportamento non molto British, poco polite forse, anzi, direi  proprio wild, ma noi ci guardiamo negli occhi e ci sentiamo contente, vuol dire che è tutto normale, come sempre per loro.

Arriva Miss Ilse.
“Ah proposito Dru non mi avevi sempre detto che si chiamava Miss Elsa…ma come si pronuncia allora ??? AILSE????? AILSI…??”
“Ma che vuoi che sia una E o una I. Ma per sicurezza chiedi a tuo marito  che è più bravo di tutti noi…”
Lei, la teacher dal nome incerto, ci fa fare il giro delle corretta routine mattutina e cioè dove riporre lo zainetto, la blue bag del communication book, i vestiti di ricambio, il lunch box, la water bottle e dove scrivere numeri di telefono e come chiedono di andare in bagno (non dimenticatevi che siamo tra expat di tutto il mondo).
“Ah ora ho capito perchè dobbiamo arrivare presto…”
Poi con il sorriso, ci presenta Miss Fiona , e tu Dru che ormai mi leggi nel pensiero mi guardi e dici:  “Si si e’ proprio lei, la nostra ex istruttrice di Zumba; quella che se ne e’ scappata senza motivo.”
Io,  che sono la tipica mamma, votata al vero apprendimento, al lavoro duro penso:  che bello è molto carina e sicuramente sa come  farli divertite…Ora sono più
tranquilla!

“E dai Dru, smettila di leggermi nel pensiero, hanno poco più di due anni, se le loro teachers non hanno studiato a Oxford non e’ un problema…”
Poi la nostra cara Miss Ilse ci invita a sloggiare, promettendoci che ci chiamerà verso le 10, durante il primo break per dirci come va. 
Salutiamo i nostri piccoli con ENORMI sorrisi come ogni serio manuale raccomanda. 
Patata mi dice: “Mamma tu ora vai ma poi torni, giusto??”  Certo amore, torno prestissimo, tu ora gioca con i tuoi amichetti e poi, perchè non si sa mai, la spingo nelle braccia della figona miss Fiona (mai nome più sbagliato dopo Shrek) .

Io invece saluto Ercolino, lui fa subito per scendere dalla macchina della police, mette la bocca all’ingiù e inizia a chiamarmi, ma io sorrido e corro via.
Che a me mi aspetta pure Tato. Lui inizia Reception con una nuova teacher e nuovi compagni di classe, visto che siamo expat e il tournover è bello forte bisogna abituarsi fina da piccoli.
Lui è inline. Mi posiziono al suo fianco e lui mi guarda con due occhioni da cerbiatto sperduto. Poi inizia l’inno e cala il silenzio. Lo saluto mentre la campanella inizia a suonare e io scappo via perche’ la prima lacrima viene giù.

Io vi guardo dal limitare del campo, mi fate tenerezza, la mia amica wild e il suo bimbo più biondo degli stessi inglesi  e pure a me il suono dell’inno ha provocato un nodo allo stomaco, si quella sensazione tipica di quando si chiude.
Mi fa strano che mia figlia, italiana, deve onorare inno e bandiera inglese. Ma per ora non abbiamo scelta. E poi mi consolo pensando in Italia il nostro inno l’avrebbe sentito solo durante i mondiali di calcio (!).
Faccio finta di non aver visto le tue lacrime e ti chiedo “Dru che facciamo?? Ci sfoghiamo con una bella spesa al Sultan, poi caffè da me?”
“Ma si dai che è da tanto che non stiamo insieme.”
“Certo che fare la spesa così è un vero lusso. Con calma, alle 7.30 del mattino. Non sei d’accordo?”
“Bhe si,  peccato per la scarsa scelta. Niente frutta e verdura a chilomentri zero ma solo importata da tutto il mondo; niente prosciutto crudo di Parma e nemmeno le kinder fetta al latte tanto adorate dai Tati.”
“Mio marito è felicissimo che qui non ci siano le kinder fette al latte”.
Poi fortunatamente ci perdiamo come sempre nelle nostre chiacchiere, i racconti, i libri che abbiamo letto (tu, io poco, questa estate mi sono persa tra le mille riviste), l’impatto con le famiglia, i nostri progetti futuri che arriva l’ora della telefonata di Miss Ilse che quasi non ce ne accorgiamo.
“Giada is fine. She cries sometimes and she called a lot you but she is ok“.
“Riccardo is fine. He cries sometimes and he called a lot you but he is ok”.
Ma dicono a tutti le stesse cose???
Poi ci arriva sms di Amal la nostra amica libanese che ci dice che lei deve andare a prendere Liam alle 10.30 perchè piange troppo. Ah be allora dicono la verità. Possiamo sperare che stia andando tutto nel verso giusto.
Le ultime due ore passano lentamente, troppo, lentamente. Ci perdiamo in solitudine nelle incombenze di casa, ma siamo un pò nervose.
“Poi mi passi a prendere e andiamo a recuperarli.”
E li di nuovo–TUM-TUM-TUM -TUM-….TUM- TUTUTUTUTUMMMM…
Altro che primo appuntamento con il fidanzato. Qua l’emozione VERA è rivedere i nostri cuccioli.
Apriamo la porta e sono seduti per terra, guadano la mitica Peppa Pig, nella stanza silenzio e pace.

Lei, il mio amore, è tra le braccia di Miss Fiona, visetto sereno ma un pò smunto.
D’altro canto oggi dopo tanto tempo le è toccato la sveglia alle 6.
Mi corre e mi abbraccia forte. Sorride felice. Mamma.. !!!? Tutto bene,tesoro? Si, ma ho pianto. E perchè? Volevo te! Poi ci saluta Miss Ilse (mi dirà che andato via Liam lei ha smesso di piangere). Patata continuava a dirle: Ciao eh..ciaoooo..e poi cosa hai detto MAESTRA,scusa??? Ecco avrà perso l’inglese in Puglia, ma non la sua esuberanza.  

Il mio Ercolino  stessa scena. Grande corsa, forte abbraccio e subito lesto a recuperare zainetto, che a tornare a casa siamo bravissimi.
Mamma io grande. E ‘ vero cucciolo mio.
Ti sei divertito? SI TANTO….!!!

E il primo giorno è andato. Tra emozioni, lacrime, sorrisi.
Adesso fanno un pò di fatica è normale. 
Ma siamo convinte che sia davvero una grande fortuna crescere bilingue. 
Se
abbiamo fatto questa scelta è stato anche e sopratutto per loro.



  P.S.
“Drusilla che dici da domani meglio??”
” Tesoro da domani piangeranno ancor più forte!”
“Sei la solita donna saggia e pratica”
 “Dai dai che tra qualche settimana passa tutto”…

Filed Under: KIDS EXPAT

Comments

  1. Paola Adamo says

    4 Settembre 2013 at 8:29

    Mi sono emozionata! Buon anno scolastico bimbi bellissimi…
    Mimma… Mi manchi!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      4 Settembre 2013 at 19:35

      Grazie Paola!

      Rispondi
  2. Moky says

    4 Settembre 2013 at 10:18

    Bellissimo racconto a due mani!!!!
    Una mamma è sempre una mamma, con la lacrima facile ai primi veri distacchi, ma consapevole che tutto ciò va fatto.
    Buon rientro alla grande.
    Dru…un abbraccio forte…anche a te Mimma!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      4 Settembre 2013 at 10:22

      Grazie Mamma Moky!
      Hai ragione, le lacrime delle mamme sono sempre facili soprattutto nei momenti del distacco e dei saluti.
      Un abbraccio anche a te!

      Rispondi
  3. Graziana (La stanzetta inglese) says

    4 Settembre 2013 at 12:10

    Io penso solo che andare a scuola/asilo con un amichetto è una gran cosa e un’enorme fortuna. Per il resto non vorrei essere al posto di questi due cuccioli, sarebbe un incubo per me! Quel cancello, la divisa, l’inglese, mi ricordano il mio lavoro in fabbrica a Manchester…ok, non c’era Peppa pig. E comunque loro due sono certamente più maturi e collaborativi di me :). Un bacio a tutti

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      4 Settembre 2013 at 13:28

      Ma quante cose hai fatto!!!?? che peccato non averti incontrato. Si sono contenta che stiano insieme, anche se per ora, non è di grande conforto, e poi la mia patatina, pur impazzendo per ercolino ( di quell’amore che tutto è mio nulla è tuo) è in fase di ricerca di girl. E poi sinceramente in Italia ha acquisito una proprietà di linguaggio molto forte e soffre un pò a non essere più così facile. Ma recuperarà. E si hai ragione sono super collaborativi…e maturi. (DI ME SICURO).

      BACI

      Rispondi
  4. mammapiky says

    4 Settembre 2013 at 12:21

    Mi sono emozionata pure io. Noi qui iniziamo mercoledì 11… certo però che l’orario d’inizio e’ prestino, capisco anche che il caldo che c’è forse lo richiede, ma e’ una levataccia!!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      4 Settembre 2013 at 12:36

      Mamma Piky l’orario e’ da panico; pensa che la mattina ci tocca svegliarci per le 6 (se non prima) in modo da riuscire a preparare il lunch box, fargli fare colazione e vestirli.
      La cosa brutta e scomoda e’ che la scuola finisce alle 12.15 che comunque e’ prestino.

      Rispondi
  5. Princi says

    4 Settembre 2013 at 14:18

    Che bellissimo racconto! L’inizio della scuola dei vostri cuccioli mi ha emozionata. Baci

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      4 Settembre 2013 at 19:36

      Grazie!

      Rispondi
  6. Mom says

    4 Settembre 2013 at 15:15

    Sai qual’è la vostra enorme fortuna? Essere lì insieme, condividere tutto questo, sostenervi a vicenda. Da vere amiche. Io non ho questa fortuna e ieri, dopo aver guardato i nostri figli avviarsi verso lo schoolbus “hand-in-hand”, mio marito è andato al lavoro e io sono rimasta sola a piangere e a guardare l’orologio. Dopo 2 mesi e mezzo la casa è così vuota!!!
    Vorrei avere una “Mimma” o una “Drusilla” con cui bere un caffè e andare a fare la spesa. Ma quando li vedo tornare felici e sento le loro voci a distanza, mi rallegro!!!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      4 Settembre 2013 at 15:20

      Hai proprio ragione, Drusilla e’ la più bella sorpresa di qs esperienza e senza di lei sarebbe molto, molto dura! Lo penso tutti i giorni .

      Rispondi
    • Serena Semplicemente says

      4 Settembre 2013 at 15:50

      Anch’io ho pensato la stessa cosa leggendo il vostro post: che bello avere un’amica con cui condividere questi momenti!

      Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      4 Settembre 2013 at 19:37

      E’ vero siamo state proprio fortunate ad incontraci e siamo state brave a creare e coltivare questa grande e bellissima amicizia!

      Rispondi
  7. Anonymous says

    4 Settembre 2013 at 16:50

    sto per fare un uso sbagliato di questo blog, ma sono ignorante tecnologicamente e non saprei come altro fare a dire MIMMA!!!! sono mariangela lupi, la tua ex collega e sono commossa ad averti ritrovata qui su questo blog e tutto grazie alla maria rosaria che ha letto una tua lettera inviata a myself, insomma un giro infinito! non so se posso mandarti la mia mail, ma monitorerò il blog per vedere tuoi segni di vita!!!
    sei sempre incredibile e questo blog me lo riprova! ti abbraccio forte e spero di sentirti prestissimo!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      4 Settembre 2013 at 17:01

      Ma che uso sbagliato!! Uso giusto, giustissimo. Che bello tesoro e che ridere il giro che avete fatto per rintracciarmi. La mia mail è mimmazizzo@gmail.com. scrivetemi…
      ho voglia di voi.

      Rispondi
  8. Graziella Pezzetta says

    4 Settembre 2013 at 21:34

    Dru ma quando cominci a lavorare li? non dovevi fare l’aiuto qualcosa? Bravissime mamme! il primo giorno è sempre traumatico … per le mamme … ciaoooooo

    Rispondi
  9. Valentina VK says

    5 Settembre 2013 at 9:01

    eheheh anche noi qua abbiamo cominciato il primo giorno di preschool di sempre la settimana scorsa con l’inserimento e questa settiamna tutte le mattine…

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      5 Settembre 2013 at 10:24

      Si si letto tuo post. Pure noi obbligatoriamente senza pannolino e senza Ciuccio. Il primo non è un problema ma il secondo oggi avrebbe aiutato tanto. Mamma mia quanto urlava!

      Rispondi
  10. Mamma Cì - mammastudia.blogspot.com says

    10 Settembre 2013 at 9:22

    ma questo racconto è stupendo!!! bravissime! mi è piaciuto un sacco! sembrava di vedervi… 😉 ma come fate a scrivere insieme?? cioè state vicine e vi passate il computer un pò per uno??? complimenti davvero.. che belle esperienze che state vivendo!

    Rispondi
  11. Mimma Zizzo says

    10 Settembre 2013 at 9:25

    Io ho impostato, riportando una situazione realmente accaduta. Drusilla integra. Ma ormai ci leggiamo nel pensiero davvero. siamo molto allineate. E spesso scriviamo nella stessa stanza. Per non parlare delle nostre riunioni. E’ una lavoro totalmente a 4 mani.
    Ma siamo fortunate perchè siamo davvero simili e allineate.

    Rispondi
    • Mamma Cì - mammastudia.blogspot.com says

      10 Settembre 2013 at 15:28

      che fortuna!

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Le mamme nel deserto


Mamme nel deserto è la storia di due donne, Drusilla e Mimma, due mamme, che si incontrano nel deserto non solo fisico, ma anche metaforico. Due donne expat per amore. Leggi tutto

Le mamme sui social

  • Bloglovin
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

Il nostro libro

Alle Mamme piace parlare di…

Delle Mamme vi è piaciuto…

Sorry. No data so far.

Archivio

Cerca nel sito

Le mamme sui social

  • Bloglovin
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

Restiamo in contatto

Se vuoi avere informazioni, scriverci un commento o semplicemente dirci la tua, scrivici una e-mail

Copyright © 2025 · Lifestyle Pro Theme On Genesis Framework · WordPress · Log in

Questo sito utilizza cookies. Puoi avere maggiori informazioni o disabilitarli dalle

.

Mamme nel deserto
Powered by  GDPR Cookie Compliance
Privacy Overview

Questo sito usa i cookies per fornirti una migliore esperienza di navigazione. I cookies sono informazioni salvate nel tuo browser e servono a riconoscerti quanto torni su questo sito.

Puoi regolare le impostazioni dei cookies dai pulsanti sul lato sinistro di questa schermata e leggere come vengono utilizzati i dati raccolti sull’informativa sull’utilizzo dei tuoi dati.

Cookies Tecnici

I cookies tecnici dovrebbero essere lasciati sempre attivi in modo da salvare le tue preferenze nelle impostazioni dei cookies.

Se disabiliti questi cookies non sarà possibile salvare le tue preferenze quindi ogni volta che tornerai su questo sito ti verrà chiesto di nuovo se vorrai abilitare o disabilitare i cookies