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UNO DEI TATI'S BROTHER CON LA FEBBRE…

30 Aprile 2013 By drusilla 7 Comments

La febbre ha contagiato uno dei Tati’s Brother, UNBELIEVABLE!!!
Non ho capito esattamente come possa essere successo ma il Tato si e’ pigliato la febbre.
Voi vi starete chiedendo, va beh che c’e’ di strano?! La febbre capita a tutti, e’ ordinaria amministrazione coi bambini.
E’ qui che vi sbagliate! Per noi la febbre e’ un caso eccezionale, anzi rarissimo e unico. Vi confesso (vergogandomi un po’!) che dall’inizio dell’anno scolastico questa e’ la prima assenza da scuola.
Mercoledi mattina il Daddy ha portato a scuola il Tato come sempre anche se era un po’ spento e silenzioso. Alle 8.30 ricevo la telefonata dall’infermeria della scuola che mi avvisa di andare a prendere di corsa mio figlio perche’ ha la febbre alta. Ussignur, cosa sara’ mai successo?! Ecco che dopo pochi minuti ricevo una mail con le indicazioni dell’infermeria:
“Incident Created for T.
Incident Type : Medical
Incident Date : 24 April 2013
Incident Description : feels unwell, fever, temp is 39C, gave calpol 7.5ml, mum will come to take him home
Incident Reported By : …..
This is a medical incident
“
Feels unweel, ettecredo con 39 di febbre! A quel punto mi e’ preso un colpo ed ho spinto il piede sull’acceleratore per arrivare il prima possibile. La mia testa ha iniziato ad immaginarsi il Tato moribondo: pallido e privo di forze coricato sul lettino magari assistito da un’infermiera inglese che mi avrebbe accolto fulminandomi con lo sguardo pensando “che razza di madre sei se porti tuo figlio a scuola in queste condizioni!”.
Per fortuna quando sono arrivata stava seduto in classe con la maestra mentre gli altri amichetti giocavano. Non era proprio in forma ma manco morto! Occhietto lucido, nasino colante, fronte ustionante, manine fredde e tanta voglia di coccole. La teacher si e’ scusata e l’ha abbracciato forte.
Ma ora che si fa? Come si affronta una febbre accompagnata da raffreddore?
Data la mia inesperienza in queste situazioni, ho iniziato a whatsappare con le amiche Mimma-Manu-Fede per avere consigli nonche’ soluzioni a livello pediatrico. Perche’ le amiche?
Perche’ l’amica Fede e’ medico nonche’ mamma di Lulu’, il bambino italiano piu’ ammalato durante il periodo kuwaita. Lei restera’ sempre un esempio per me! Si e’ fatta fino a 10 giorni consecutivi di reclusione a causa di una febbre del povero Lulu’ mentre fuori il sole splendeva e il mare era piatto.
Perche’ l’amica Mimma, pur essendo avvocato, col tempo e dopo i ripetuti casi di tosse, diarrea, naso colante, febbre, da ultimo sinusite di Patata ha preso una seconda laurea in pediatria. Chiamarla e’ una certezza. Ti sa dire esattamente cosa prendere, in che quantita’ e per quanto tempo.
Perche’ l’amica Manu e’ mamma di due gemelli, arrivata in Kuwait dopo 8 anni di Nigeria (non aggiungo altro!).
I loro preziosi consigli non sono bastati poiche’ il secondo giorno di febbre e naso colante e’ pure apparsa una macchia rossa sulla guancia di Tato e una tonsilla ingigantita. Siamo dovuto ricorrere obbligatoriamente al pediatra. Verdetto: tonsilla con placche, eczema sulle guance (non ho capito per quale causa), catarro fermo in testa, naso colante, febbre alta. Niente altro?!
Bravo Tato! Noi non ci facciamo mancare nulla. Poche malattie ma potenti.
Ecco che iniziamo la cura. Ma che strazio stare chiusi in casa!

Tra un antibiotico, uno sciroppo per fluidificare il muco, lo spray per il naso, la crema per la guancia arrossata, un po’ di aerosol e panni caldi sulla fronte nella speranza di convincere il catarro a scendere ci siamo intrattenuti con tante coccole e siamo riusciti a stare stesi sul divano per almeno due ore di seguito imbambolati dai cartoni animati, prevalentemente in inglese. Ci siamo sparati nell’ordine i seguenti dvd: Cars, Little Einsteins, Bee Movie e il film di The Cat in the Hat (lo consiglio perche’ strepitoso!). E poi abbiamo seguito con attenzione i documentari sugli animali dell’Africa sul National Geografic Wild, sabato ci siamo sparati Sereno Variabile e non potevano mancare Peppa Pig, la Pimpa, Jake e i Pirati dell’isola che non c’e’.

Ma dopo tutti questi cartoni la noia si e’ impossessata di lui e quindi ha iniziato ad avanzare richieste: “mamma voglio colorare!” “Mamma giochiamo a calcio!”, “Mamma giochiamo a travestirci?”, “Mamma voglio giocare ai pirati!”, “Mamma qui e mamma la”….
Ma non possiamo. Il dottere ha detto che devi stare a riposo altrimenti la febbre non passa. 
Impossibile stare tranquilli. Alla fine ho dovuto cedere.
Nel frattempo ci siamo fatti un altro giretto dal pediatra visto che la febbre non scendeva, batteri duri da combattere!
Ma dopo quasi una settimana di tranquillita’, noia, medicine, termometro, fazzoletti mocciolosi, lagne da mal di tutto, capricci da febbre e tanto altro ancora, forse (e dico forse…) ce l’abbiamo fatta.
Da ieri Tato non presenta piu’ alcuna traccia di febbre, anche se il muco ha deciso di stabilizzarsi definitivamente nella sua testa e la tonsilla ha deciso di affittare i locali ad una paio di placche.
Questa mattina Tato e’ andato a scuola, anche perche’ aveva le foto di classe pagate piu’ di 20 euro e non poteva mancare!
Speriamo in bene…..

Filed Under: Senza categoria

Comments

  1. Moky says

    30 Aprile 2013 at 10:11

    Per fortuna è tutto passato, anche se non ancora del tutto. MrD è sempre stato debole di tonsille, ancora oggi nonostante sia grande gli vendono le placche e quindi…via con antibiotico! Miciomao si ammala raramente e quando succede mio marito va nel panico, immagina di tutto. Per fortuna io non mi agito e tengo la situazione sotto controllo, altrimenti sarebbe un delirio.

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      1 Maggio 2013 at 6:06

      Anche mio marito va nel panico perche’ capita cosi’ poche volte che non sa cosa fare.

      Rispondi
  2. mammapiky says

    30 Aprile 2013 at 17:05

    Quando stanno male e’ più complicato non farli annoiare che fargli passare la febbre!!! Tutto ok ora?

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      1 Maggio 2013 at 6:05

      Ora il Tato sta bene e va a scuola ma naturalmente si e’ ammalato il fratello!

      Rispondi
  3. Emy says

    30 Aprile 2013 at 18:02

    ma la Manu ha un blog? 🙂

    quella parte del male che non viene per nuocere: tanto tempo per stare insieme (forse troppo?hehe) 🙂

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      1 Maggio 2013 at 6:03

      No l’amica Manu non ha in blog. Hai ragione, le loro malattie sono un buon motivo per trascorrere un po’ di tempo assieme.

      Rispondi
  4. Anonymous says

    30 Aprile 2013 at 21:41

    povero il mio Tato con la febbre alta…É stata dura ma per fortuna la febbre è passata. bacioni Zia Nene

    Rispondi

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