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GITA ALLO ZOO

17 Aprile 2013 By drusilla 12 Comments

Durante le Spring Holidays Karen (la mamma della migliore amica di Tato) mi lancia la proposta: “Perche’ non portiamo i bimbi allo zoo? Cosi’ ci divertiamo e poi organizziamo anche un pic-nic”. L’idea sembra interessante ma…. A febbraio quando ero stata in vacanza in Italia mi era capitato di leggere un articolo che parlava veramente male dello zoo in Kuwait, quindi ero scettica.
Ho accettato l’invito solo perche’ ho pensato che i bambini si sarebbero divertiti a correre nei prati senza pericoli e perche’ volevo verificare direttamente le condizioni di questo zoo.


Naturalmente se organizzi qualcosa con degli inglesi nulla e’ lasciato al caso… Quindi, per il pic-nic ci siamo divise i compiti: Karen si e’ occupata della preparazione dei sandwiches e pop-corn mentre io ho cucinato delle pizzette e dei biscottini con le gocce di cioccolato. Beveraggio autogestito.
Ore 8.45 tutti davanti a casa di Karen, purtroppo non conosco la strada per lo zoo e mi devo affidare a lei.
Ore 9 siamo all’entrata dello zoo. Bambini eccitatissimi ed emozionati. Tutti pronti per questa nuova avventura!!!

Il costo e’ veramente nullo: 0.500 fills a persona. Come diceva l’articolo potrebbero anche aumentare il prezzo d’entrata e investire qualche soldo nella manutenzione. Ma vediamo cosa ci attende!
Siamo partiti con i birds. Ecco che ci ritroviamo davanti a gabbie con galline, galli, tacchini, pavoni e altri tipi di uccelli. Diciamo che fa strano ritrovarsi davanti ad una gabbia con galline e galli. Tato mi ha chieso: “Mamma, ma perche’ le galline non girano libere come a casa del nonno?” Ehhh, bella domanda! Forse perche’ siamo in Kuwait…
Proseguiamo il nostro giro.
I bambini sono impazziti di gioia davanti alle caprette. Erano tantissime e molte di queste piccoline. Ercolino e Eva non volevano piu’ andarsene. Si sono divertiti un sacco a farsi leccare le manine! Lo spazio era grande, verde e il personale stava provvedendo alla manutenzione togliendo lo sporco e aggiungendo il cibo e l’acqua. Per ora nulla di negativo.

Poi arrivano i cammelli.
“Mamma look. Giraffes!!!”. Chissa’ perche’ i bambini adorano questi animali dal collo lungo lungo. Sara’ che hanno un musetto tanto simpatico e carino, sara’ il colore del loro manto, saranno le gambe e il collo lungo. Chi lo sa!


Ecco Tato e Freya che iniziano a lamentarsi: “I’m tired, I’m hungry. Mom I want pizzas…”. Va bene. Allora pic-nicchiamo!!!!
Io e Karen non facciamo a tempo a posare le borse con i viveri sul tavolo che i piccoli (solo per eta’) Ercolino e Eva si picchiano per chi mangera’ per primo il panino o la pizzetta. Naturalmente Tato e’ di parte ed ha mangiato solo le pizzette e i biscotti della mamma. Mentre Freya ha assaggiato di tutto!
Dopo un lungo pic-nic, quattro-cinque processioni al bagno, centinaia di foto in autoscatto e una corsetta per smaltire il pranzo, abbiamo proseguito il giro.
I protagonisti indiscussi sono stati loro: gli amichetti del cuore!
Come resistere ad un giretto sul trenino?!
Per concludere in bellezza questa mattinata ci rinfreschiamo mangiando un gelato (molto finto e cremoso ma vabbe’…)
Considerazioni finali
La cosa che piu’ mi ha colpita e’ la maleducazione della gente; la mancanza di rispetto di tutto cio’ che li circonda e soprattutto degli animali stessi.
Davanti ad ogni gabbia ci sono cartelli con il divieto di dare da mangiare agli animali ma questi non vengono rispettati dai visitatori i quali lanciano patatine, pop-corn, pezzi di cioccolata e biscotti all’interno delle gabbie. Purtroppo non esiste nemmeno il personale adeguato a gestire questo zoo. Non ci sono persone in grado di farsi rispettare e di allontanare questi bambini o ragazzi o adulti (sono i peggiori!).
Credo che il problema di fondo sia l’incivilta’ e la maleducazione della gente. Purtroppo e’ un problema molto forte qui in Kuwait. Tanta gente (non tutta naturalmente e per fortuna) non conosce il significato della parola RISPETTO.
Se prima non si impara questo e’ inutile investire soldi e lavoro in ogni cosa!


Filed Under: Tips about Kuwait

Comments

  1. Anonymous says

    17 Aprile 2013 at 18:38

    Mia cara Billa la maleducazione esiste in tutto il mondo ma per fortuna non tutte le persone lo sono. Direi che avete trascorso una giornata alternativa e lo zoo è carino .Bellissima la foto di Tommaso e Freya mano nella mano ma anche quella di Riccardo sul trenini con Eva ciao carina

    Rispondi
  2. mammapiky says

    17 Aprile 2013 at 22:26

    Dalle immagini sembra molto bello ma hai ragione tu, sono le persone a fare la differenza e se non c’è qualità ed a volte, quantità, in quelle,il resto da solo non basta.

    Rispondi
  3. Rachele says

    17 Aprile 2013 at 23:56

    Bè, ti consola sapere che questo è un problema generale? Allo zoosafari di Fasano, in Puglia, è andata allo stesso modo: dal finestrino davano cioccolata e patatine fritte alle caprette e alle giraffe… ma come si fa?
    La foto dei due amici del cuore sembra un disegno di Holly Hobbie! bellissimi!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      18 Aprile 2013 at 12:21

      Pensavo che in Italia gli zoo fossero un po’ meglio che qui.
      Grazie per la foto dei bimbi! La loro amicizia e’ veramente qualcusa di speciale, lo dicono persino le teachers a scuola. Sono bellissimi da vedere assieme!

      Rispondi
  4. silvia - amoricolpisello says

    18 Aprile 2013 at 8:44

    Ma allora non sono solo gli italiani ad essere maleducati! Mi consolo…

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      18 Aprile 2013 at 10:42

      Purtroppo qui la maleducazione e’ un problema enorme!

      Rispondi
  5. Anonymous says

    18 Aprile 2013 at 9:53

    Allo zoo di Singapore se dai da mangiare agli animali credo che, nell’ordine: ti diano una supermulta, ti frustino con la canna di bambu’, ti espellano dal paese. Concessi solo mangimi ad hoc, forniti dallo zoo stesso ovviamente a pagamento, e solo per le carpe negli stagni.
    Vorrei trasportare un kuwaito doc da queste parti e vedere poi di nascosto l’effetto che fa….

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      18 Aprile 2013 at 10:45

      AC sei sempre il mio mito!!! Mi fai sempre troppo ridere!
      Ma io vorrei un bus carico di cinesi qui in Kuwait, magari in mezzo al traffico delirante e incivile delle 7.15 am.

      Rispondi
  6. Graziella Pezzetta says

    18 Aprile 2013 at 10:49

    Da quando leggo il blog non ho mai visto accenni alla maleducazione, a cosa ti riferisci? In Italia diciamo che l’educazione è un pò in ribasso … purtroppo.

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      18 Aprile 2013 at 12:37

      Graziella hai ragione. Forse piu’ che maleducazione si potrebbe definire mancanza di rispetto per cio’ che li circonda e verso le altre persone. Quando vai al parco pubblico e’ normale ritrovarti a discutere con mamme maleducate che difendono figli che picchiano, spingono e scalciano i tuoi figli. I giochi pubblici sono completamente distrutti e sporchi. Le nanny vengono considerate spesso come serve e quindi maltrattate.
      Quando siamo stati allo zoo ho assistito ad una scena piuttosto triste: una classe di bambine di circa 12-13 anni che davanti alla gabbia degli orangotango si sono messe ad urlare come pazze spaventando a morte questi poveri animali. Non c’e’ stata nemmeno un’insegnante che e’ intervenuta o una guardia dello zoo. I poveri animali saltavano e emettevano versi terribili perche’ molto spaventati.
      Un giorno scriveremo anche un post su questo argomento!.

      Rispondi
  7. Graziella Pezzetta says

    18 Aprile 2013 at 20:54

    Che tristezza … forse sono troppo ricchi per conoscere e apprezzare il rispetto verso le persone e le cose.

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      19 Aprile 2013 at 17:52

      Hai centrato il problema Graziella!

      Rispondi

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