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I HATE SATURDAYS!!!

8 Aprile 2013 By drusilla 13 Comments

Sicuramente molti di voi staranno pensando che sono pazza. Come si fa ad odiare il sabato? Quel bellissimo giorno che segna la fine della settimana lavorativa nonche’ l’inizio del week-end?!
Ora vi spiego…

In Kuwait, come in tutti i paesi islamici, il venerdi e’ il giorno in cui non si lavora, dove gli uffici pubblici e le scuole sono chiuse e dove la gente si riposa. Insomma, il venerdi corrisponde un po’ alla nostra domenica. In realta’, i kuwaiti, gli uffici pubblici, le scuole e tutti coloro che lavorano per aziende locali o multinazionali hanno anche il sabato come giorno off. Ma indovinate un po’…. per il Daddy il sabato e’ giornata lavorativa. Che fortunato!!!!!
Ecco perche’ odio i sabati perche’ le scuole sono chiuse e io devo gestire le due piccole belve bionde completamente da sola, senza l’aiuto del nostro meraviglioso e unico Daddy. Che ingiustizia!!!
Ecco il racconto di un SATURDAY qualunque…


ore 7:30 tutti svegli. Il risveglio al sabato e’ vulcanico e travolgente ma a tratti divertente. Spspspsp (Ercolino e Tato che bisbigliano) e poi tic-tic-tic, i piedini che corrono verso la nostra camera da letto. Ecco che ti accendono la luce negli occhi, ti consegnano gli occhiali e l’orologio e ordinano a gran voce: “tutti svegli e’ giorno!!!”.
La prima cosa che faccio e’ aprire le tende per studiare il tempo nella speranza che non ci sia una tempesta di sabbia, il vento sia tranquillo e si possa andare a giocare fuori al club e magari farsi pure un bagno in piscina.
L’ora successiva e’ cosi’ suddivisa: gioco, primo tentativo di colazione, gioco distruttivo, altro tentativo di colazione, gioco sempre piu’ distruttivo, cartoni, fase vestizione (durante i cartoni), lavaggio denti, preparazione borsa e… forse siamo tutti pronti.
ore 9:00 Tutti a bordo, direzione club. Al grido: “Are you ready to go?” in coro rispondono “Yeeeeeesssss”.
Il club, come spiegato piu’ volte, e’ la nostra isola felice. Qui i bambini possono giocare in un grande prato, sulla spiaggia o in piscina senza pericoli (piu’ o meno!).
Ecco che arriviamo quando non c’e’ ancora nessuno, quando le altalene sono ancora libere e le belve bionde possono sfogare tutte le loro energie in salti, acrobazie e corse senza uccidere e importunare altri bambini.

Ci sono sabati in cui il tempo e’ veramente caldo e il sole splende nel cielo. In questi casi il programma del sabato prevede anche un lungo bagno in piscina in compagnia degli amichetti. E quindi via con tuffi, le corse nell’acqua tutti insieme, schizzi, tentativi di nuotate, bevute e richiami del bagnino. Tra un rischio di annegamento e l’altro abbiamo la pausa snack. E’ qui che Ercolino da’ il meglio di se: banana, juice, biscotti e poi non contento va a rubare il cibo degli amichetti!

Ma il richiamo del mare e’ sempre forte e quindi via di corsa tutti sulla spiaggia a lanciare i sassi nell’acqua e scappare prima che l’onda ci bagni i piedini.
Verso mezzogiorno cerco di trascinare, a forza, i figli via dal club e portarli a casa per pranzo. Quando riesco preparo tutto il venerdi sera altrimenti rischio che si addormentino sul divano prima di mangiare. Quindi, pranzo veloce, un po’ di cartoni per rilassarci e poi tutti a nanna. Sonnellino di due ore, in modo che la mamma riesca a risistemare la borsa del mare, la cucina dopo il passaggio dei vandali e preparare un’attivita’ per il pomeriggio.
Ore 4:00. I Tati sono svegli (spesso pure prima). Ma super svegli, pronti per divertisi e giocare. Ci sono sabati in cui penso che potrei cavarmela con una bella merenda tutti assieme, mettere un cd con musiche coinvolgenti e giocare con le costruzioni. Illusa io. Impossibile! Loro sono sempre troppo attivi e vogliono pitturare, colorare, pasticciare.
Oggi ho pensato alla pittura a muro. Questa attivita’ mi era stata consigliata qualche anno fa, quando ancora vivevo in Libia e Tato era piccolino, da una grande amica che fa la maestra d’asilo. Devo dire che ha sempre un grande successo, ai Tati piace molto colorare su fogli appesi al muro.

Quando la cucina e’ ridotta in condizioni irrecuperabili; quando Ercolino ha finito di assaggiare tutti i colori; quando Tato ha le mani e i piedi completamente colorati e si prospetta il rischio che inizino a dipingermi anche le piastrelle della cucina capisco che e’ giunto il momento di concludere l’attivita’ creativa.
This is the bath time!!!!
L’unico modo per ridare una dignita’ alla cucina e permettere a Daddy di riconoscere i figli e’ buttarli sotto l’acqua, insaponarli e risciacquarli. Anzi, riempiere una vecchia vaschetta che usavo quando Ercolino era piccolo e lustrarli. Mentre loro si rilassano nella vaschetta (poveri si sono affaticati molto durante la giornata…), io cerco di sistemare la cucina nella speranza che Daddy stia arrivando.
Bagnetto finito. Fase asciugatura, incrematura, vestizione e asciugatura capelli.
Al termine di tutto questo suona il campanello e finalmente fa la sua comparsa in scena il mitico Daddy.
Anche questo sabato e’ finito!

Filed Under: Senza categoria

Comments

  1. Anonymous says

    8 Aprile 2013 at 9:01

    Dru santa subito. Soprattutto per l’attivita’ di pittura in cucina, nobilissima. AC

    Rispondi
  2. mammapiky says

    8 Aprile 2013 at 11:27

    Ma che bello….descritta così, sembra si faticoso, ma divertentissimo!!!!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      8 Aprile 2013 at 11:54

      Mamma Piky hai ragione,e’ tutto molto divertente quello che faccio con le piccole belve bionde ma quando arrivo a fine serata (di un sabato qualunque) sono sconvolta!

      Rispondi
    • mammapiky says

      8 Aprile 2013 at 16:10

      Ma com’è il mare li?

      Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      8 Aprile 2013 at 18:09

      Il mare purtroppo e’ una schifezza! Diciamo che facciamo giocare i bambini sulla spiaggia ma evitiamo di fargli fare il bagno. Meglio la piscina!

      Rispondi
  3. Anonymous says

    8 Aprile 2013 at 13:13

    ciao carina sei meravigliosa

    Rispondi
  4. Anonymous says

    8 Aprile 2013 at 14:35

    Solidarietà piena! !!

    Manu

    Rispondi
  5. Rachele says

    9 Aprile 2013 at 11:31

    Fantastico il tuo blog!
    per un periodo abbiamo preso in considerazione il trasferimento in Kuwait, poi abbiamo volato “basso” e a breve ci trasferiremo in Germania… ti leggerò sicuramente con curiosità immensa!!!!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Aprile 2013 at 7:31

      Oh mille grazie Rachele!!!
      In bocca al lupo per la tua nuova esperienza in Germania. Poi facci sapere come ti troverai!

      Rispondi
  6. Silvia (Mammabook) says

    10 Aprile 2013 at 6:19

    Wow, sei in Kuwait, che meraviglia! Dev’essere un’esperienza molto interessante…
    Cmq consolati, io i bambini da sola ce li ho praticamente sempre 😉 grazie al cielo sono ancora così piccoli che dormono un paio d’ore dopo pranzo.

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Aprile 2013 at 7:30

      Per fortuna anche i miei dormono ancora un paio d’ore il pomeriggio. Il problema e’ che sono abituati a vivere all’esterno e quindi non riesco a tenerli molto rinchiusi in casa. Per fortuna che in Kuwait il tempo e’ bello!

      Rispondi
  7. clara says

    11 Aprile 2013 at 14:34

    Ciao Drusilla, grazie per averci fatto partecipare ad uno dei tuoi “adorati” sabati! Guarda, mio marito spesso lavora il sabato e spesso la situazione è più o meno come la tua, anche se il mio è uno solo, ma ti assicuro che fa x 2. Mi ha fatti ridere alla fine del bagnetto… ti ho immaginata esausta dentro una vasca piena di schiuma a rilassarti finalmente, mentre tutti dormono. Noi mamme dobbiamo ingegnarci anche x come trovare un piccolo spazietto anche x noi!
    Ti seguo!

    Rispondi
  8. Drusilla Galelli says

    12 Aprile 2013 at 12:15

    Grazie Clara per aver partecipato. Magari un bel bagno caldo e pieno di morbida schiuma ma qui niente vasca,solo doccia.
    Continua a seguirci!

    Rispondi

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