Tanti mi hanno posto questa domanda: “sei felice di vivere in Italia per i prossimi dodici mesi?“.
Questo post serve a dare una risposta a loro, ma soprattutto a me stessa!
Si, sono felice fermarmi a vivere per un intero anno in Italia, anche se vi confesso che la mancanza del Kuwait e della vita da expat inizia a farsi sentire, ma questa è tutta un’altra storia….
Perchè sono felice di vivere in Italia per il prossimo anno? Ecco le mie risposte:
1. perchè il venerdi torna ad esserre l’ultimo giorno della settimana e la domenica è veramente domenica e non lunedi;
2. perchè la domenica posso portare i miei bimbi a Messa e partecipare al pranzo domenicale in famiglia. Quel pranzo dove si preparano antipasto, primo, secondo e dolce. Dove si mangia con calma in compagnia di zii, cugini, sorella, mamma e non si ha fretta di scappare da qualche parte.
3. perchè ho la mia mamma, mia sorella e mio papà vicini e quando voglio sentirli mi basta comporre il loro numero sulla tastiera di un telefono. Non devo più prendere appuntamenti via skype tenendo conto dell’ora di fuso che ci separa.
4. Perchè i bambini possono godersi i nonni facendosi raccontare storie, lasciandosi viziare un po’ e i nonni possono veder crescere i loro nipoti (almeno per quest’anno!).
5. Perchè per andare a prendere il pane posso camminare tranquilla su un marciapiede senza rischiare la vita;
6. Perchè posso liberamente bere un bicchiere di vino o di birra senza aspettare di essere invitata ad un barbeque da inglesi o amici che lavorano per l’Ambascita.
7. Perchè l’anno è composto da quattro stagioni e non due. Naturalmente questo comporta anche il cambio degli armadi stagionale che non è cosa proprio divertente ma fa nulla….
8. Perchè la scuola dei tati inizia alle 9 e finisce alle 15,30. Orari umani!!!
9. Perchè posso mangiare salame, prosciutto crudo, speck e coppa quando voglio. Alla faccia della mia dieta forzata kuwaitiana e chiseneimporta dei miei trigliceridi che saliranno durante i prossimi mesi.
10. Perchè posso stendere i panni sul balcone e lasciarli asciugare dal vento fresco del lago.
11. Perchè quando guardo fuori è tutto verde, quando cammino calpesto erba e la sabbia non mi si infila tra le dita dei piedi.
12. Perchè quando parlo tutti mi capiscono e non devo gesticolare come una pazza.
Ecco perchè sono felice di trascorrere i prossimi dodici mesi in terra italiana. Ma mi manca tanto anche il mio amato Kuwait. Di questo ve ne parlerò la prossima volta….
Graziella says
Ecco il promesso post! molto carino, molto Drusillese, ma sai cosa non c’è in questo post? e vivendo un intero anno in Italia capirai il perché della mia osservazione, manca la differenza culturale, che tu certamente non senti, ma per un’italiano che vive in Italia balza agli occhi. Intendo dire che apprezzi situazioni ambientali, fisiche, non culturali; penso sia perché in quanto expat per te (forse) tutto il mondo è paese, per chi invece vive sempre nello stesso posto la differenza culturale è condizionante. Vabè questo è quello che mi è venuto in mente.
drusilla says
Cara Graziella hai già trovato l’altro post, quello che racconta del mio shock culturale. Inevitabilmente le differenze culturali sono tante e ogni giorno mi dovrò scontrare con abitudini acquisite in Kuwait che qui in Italia non valgono, sarà complicato a volte ma divertente altre. Insomma, non abbiamo mai il tempo per annoiarci!
Un abbraccio forte
Moky says
I parenti, il cibo, le stagioni….
È bello anche che i tuoi figli, che hanno abitato sempre all’estero possano conoscere le loro radici prima di ripartire.
Sono curiosa di leggere il post che farai l’ anno prossimo….
Perché sono contenta di ripartire…
drusilla says
Mi rende felice sapere che per un anno potremo fare il pieno di italia, buon cibo, cultura, natura, nonni, famiglia. Però la voglia di ripartire è li che mi attende con la valigia in mano…
Marco Alici says
Tutte ragioni ampiamente condivisibili, soprattutto da chi vive nei piccoli centri di provincia. Forse dovremmo farci attenzione anche noi che in Italia probabilmente passeremo tutta la vita e che invece consideriamo tutto scontato.
In fondo, nonostante tutto, qui abbiamo ancora molto di cui andare fieri.
drusilla says
Caro Marco, la cosa che più mi piace ogni volta che torno in Italia (anche solo in vacanza) è che riesco a guardarla con occhi diversi.
Con questa esperienza estera alle spalle sono diventata capace di vedere e gioire di piccole cose che in passato mi sembravano scontate e talvolta inutili.
Fermarmi ad osservare le distese di campi, cercare di catturarne i profumi e le diverse sfumature dei colori…. Tutte cose impensabili fino ad una decina di anni fa!
Quanto è Bella la nostra Italia!!!!
Stefania Iori says
Italia: luoghi con paesaggi meravigliosi!!!!!! Impossibile dimenticarla!! Mi dispiace molto per Mattia che questo anno lo passerà un poco in solitaria ma con un sano egoismo sono contenta di potermi godere la dolce compagnia di Drusilla e i meravigliosi sorrisi delle belve ( Tommaso e di Riccardo)
Greis says
Un anno di belle e buone cose. Credo che la tua forza stia proprio nel concentrarsi sui lati positivi e viverseli a 360 gradi. Sarà comunque un anno pieno di novità anche nelle cose già viste e vissute perché ora hai con te pezzetti di altre culture. Io spero tanto di poterti vedere a Natale! :*
Mamma avvocato says
Dissento sulla 7 e la 8: le quattro stagioni sono ormai un lontano ricordo (se mai sono esistite)….l’estate e’ sembrata autunno!
Dalle 9 alle 15.30 NON sono orari umani, considerato che gli orari lavorativi sono ben diversi!
Fossi io, sarei contenta anche per il pieno di cultura (intesa come monumenti e musei) che potrai farti, per i giornali senza pennarelli neri e….per le librerie in cui potrai perderti tra titoli in italiano!!!
E le biblioteche, che non so se ci sono in Kwait (forse si, ma non ricordo di averlo letto nei vostri post..) .
E le sciate in inverno, naturalmente!
E’ anche per questo che mi piace leggere i blog delle Expat: per ricordarmi tutto ciò che mi piace del mio paese e riflettere su ciò che non mi piace.
Sara says
Elenco esaustivo…come ti capisco…
Io sono ad Abu Dhabi e dopo quasi 3 anni non mi sono ancora abituata al lunedì in domenica mi scombina tutta la settimana (la maestra di mia figlia penserà che sono rincoglionita).
drusilla says
E’ veramente faticoso abituarsi alla domenica come lunedi ed al venerdi come domenica ma il sabato rimane sabato. Aiutooo!!!!
Gigio2015 says
Come ho già scritto in altri commenti, è da un anno che ci prepariamo per l’Australia e forse a breve avremo in mano il visto. A questo punto arriva il difficile: cercare lavoro e partire solo dopo averlo trovato o lanciarsi all’avventura e cercarlo in loco (abbiamo ovviamente verificato che di annunci ce ne sono tanti). Molti amici si domandano cosa ci spinge a rischiare così tanto, per di più con due figlie piccole. Io alla fine dopo aver tante volte esposto le mie motivazioni razionali, ho solo voglia di rispondere: “Perché si!”, con un bel sorriso in faccia! E leggendo questo tuo post ti capisco, ovvero che nonostante tutti I pro dell’essere “a casa”, tu hai voglia di ripartire…”perchè si!” Si “guarisce” mai dall’essere expat?!? 😉
drusilla says
Io e Mimma diciamo che oggi esiste il “mal d’espatrio”, e credo che sia veramente difficile guarirne!
Io ti direi buttatevi, andate. Io sono stata in Australia quando ero molto giovane, solo un paio di mesi con un working holiday visa quindi non ho conosciuto la realtà lavorativa ma ho fatto a tempo ad innamorarmi di quella terra tanto estrema quanto magnifica!
In bocca al lupo e vi auguro ogni bene!
Gigio2015 says
Ecco, immaginavo!!! Temo allora essere malata da tempo, grazie ai miei genitori grandi viaggiatori, che proprio ora si “strappano I capelli” per questo allontanamento. Grazie del consiglio, un abbraccio e buona continuazione
Mamma Piky says
A leggere i tuoi perché capisco ancor di più quanto sia bello il nostro paese se non fosse che e’ in piena crisi! La storia delle quattro stagioni non e’ mica più tanto vera, ce ne sono più che altro due e sono la primavera e l’autunno, almeno fossero estate e inverno che sono estremi e sono più chiari, invece no ci sono sti mesi di mezzo che non si capisce ne che devi fare, ne come vestirti ne che aspettarti…..boh…vedremo!
Tu comunque goditi tutto!!!!
Ale says
Eh, goditi soprattutto la libertà di essere donna con dei diritti…
Altro che ‘amato Kuwait’…