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L’uomo dei superlativi

30 Agosto 2013 By mimma 18 Comments

Drusilla ha pensato bene di delegare a me il compito di fare un bilancio di queste lunga permanenza in Italia.
Ma sapete cosa penso? Che non ne ho nessunissima voglia. E poi vi abbiamo raccontato, quasi in tempo reale, tutto quello che abbiamo fatto e il bilancio lo potete fare voi per noi.
Oggi ho voglia di scrivere a lui, l’uomo dei superlativi: Mio Padre.
Lui che a tutti orgogliosamente racconta di avere una figlia in Quait, ma pure in Arabia Saudita (papà Kuwait), che ha un blob (ed è inutile che io gli ripeta mille volte blog, ma forse ha ragione lui ad associarlo a quella famosa trasmissione).
Lui che non sa usare internet e, che quindi a turno obbliga i ragazzi del negozio a cercargli sul cellulare o al pc “mammeneldeserto”, e poi fa leggere i miei post alla malcapitata cliente di turno (previa carrellata di foto nipoti).
Ma d’altro canto non è una novità. Loro, mio padre e mia madre, sono gli stessi che si sorbivano la lettura dei miei temi a fine pranzo. Che poi che cosa mai poteva scrivere una bimba di 8 anni? (in realtà questa abitudine è andata avanti fino alle superiori).
Si oggi voglio parlarvi di lui. Che da sempre è il mio mito.
Sapete che si esprime solo con i superlativi? Ciao Raffaele come stai? BENISSIMO è immancabilmente la sua risposta. Ricordo che quando ho iniziato a lavorare a questa domanda spesso sentivo dire ” sopravvivo” e rimanevo sempre perplessa. Sopravvivo??? E cosa mai ti sarà capitato?
La sua vita mica è stata una vita facile. Famiglia molto modesta. Così modesta che nella sua famiglia numerosa, composta da sette fratelli, si metteva un unico piatto in mezzo e da lì mangiavano tutti.
Ha iniziato a lavorare prestissimo come barbiere (ma questo a quei tempi era normale, anche i suoi fratelli lavoravano e studiavano).
E sapete cosa faceva con i soldi che guadagnava? Portava tutti i fratelli al cinema. Tant’è che tutti amano gli stessi generi. 
Quello che me l’ha reso un mito è stato, non solo che fosse un grande lavoratore, ma che fosse un INGUARIBILE ottimista, un amante della vita, un curioso vero. Uno che a testa bassa, di fronte alle prove della vita, RICOMINCIAVA sempre senza lamentarsi (queste cose le ho capite da adulta).
Qualità che l’hanno spinto a guardarsi intorno, a capire le opportunità, a fare dei corsi in Francia, che a quei tempi sembrava come andare sulla luna. Per fare un corso poi.Gran lavoratore, ma guai a perdersi la festa organizzata in casa  la domenica, una bella corsa con la sua lambretta e la fuga al mare con le ospiti milanesi che il fratello “espatriato” in Lombardia, portava in vacanza in Puglia.
Quando ero piccola ero così orgogliosa di lui che alle scuole medie mi facevo chiamare per cognome Zizzo da tutti (vabbè pure il nome Mimma che non mi piaceva ha contribuito in questa scelta). 
Se c’era lui era FESTA sicuro, c’erano amici. Certo lavorava così tanto che lo vedevamo poco. Poi c’erano i corsi di aggiornamento al lunedì. Ma lui quando c’era non era mai stanco, mai triste e sempre pronto a farci vivere “l’avventura” e il sorriso.
Ricordo che pensavo: spero un giorno di fare un lavoro che mi piaccia tanto quanto a papà piace fare il suo. Una passione che diventa un lavoro? Può esserci di meglio?
Il parrucchiere, ha provato a inculcarci questa passione. Tutti i sabati e le vacanze io e mia sorella Rossella li passavamo lì. Dall’età di otto anni. Ma si è capito subito che io non avevo la stoffa. Datemi un phon e diventerà un bel microfono per cantare una canzone. La mia carriera si è fermata allo scopare per terra e a lavare i capelli. Poi ad un certo punto ho vinto la cassa. E da lì non mi sono più spostata. Ho preparato pure degli esami universitari lì sopra quando tornavo in vacanza.
Non ho imparato a fare la parrucchiera, mia sorella si e che parrucchiera lasciatemi dire, ma ho imparato un sacco di cose importanti in quel negozio. Professionalità, impegno, lavorare in team, sacrificio e pure un pò di sano spirito commerciale.
Tutte cose che quando ho iniziato a lavorare mi sono servite più di quel foglio di carta chiamato laurea.
Come tutte le figlie femmine forse l’ho idealizzato. Ma innegabilmente in lui c’è TANTA, TANTA roba buona. Pure mio marito lo stima molto. Dice che è la persona più buona e generosa del mondo.
E poi noi quando siamo in giro ci divertiamo a immaginare mio padre nei vari contesti. Tipo, si qui si divertirebbe, c’è gente e vita, no qui scapperebbe, troppo noioso, qui direbbe “ma come lavorano???”. Poi spesso per prenderci in giro, quando siamo distratti facciamo come fa lui. Iniziamo a richiamare l’attenzione  dell’altro battendo le mani sul braccio. In quel contatto a volte  fastidioso ma che non ti permette di distrarti e sottolinea quello che dici. E a noi fa tanto ridere. 
Per non parlare che tutti a sentir lui hanno vite meravigliose, indubbie qualità. Prende grandi passioni per il prossimo. Per quelli che investono nei propri sogni, nelle proprie capacità e lavorano tanto. E dimentica tutto, anche i torti gravi. A volte esagera, è poco obiettivo. Ma ho detto che è il mio mito mica che è perfetto.
Questa estate siamo stati tutti insieme e tanto. Questa tavola lunga e piena come piace a lui. Penso che si sia trovato però pure un pò disiorientato. Tutte queste donne adulte. Autonome e indipendenti. Tutt’altro che docili. Che spesso lo riprendevano, lo correggevano e pure un pò contestavano. 
Credo che come faccia strano a noi ritrovarsi h24 a convivere con genitori e sorelle, pure a lui sarà parso strano, a
nche perchè io e Daniela manchiamo stabilmente da 20 anni e sopratutto si sarà chiesto “ma dove sono finite le mie dolci bambine?”.
Però il tutto è stato mitigato dalle presenza di loro: “gli eccezionali” nipoti.
Si per loro sono tornati in auge i superlativi, le feste, gli scherzi.
A sentir mio padre mia figlia è un sicuro futuro premio nobel. Perchè è INTELLIGGENTISSIMA e SVEGLISSIMA (!!!).
Ehi papà che mi leggi, sai qual è stato il mio VERO bilancio di questa lunga permanenza?
Che per fortuna nella mia vita ci siete voi.Tu e la mamma. Voi con il vostro incrollabile affetto. Voi che cascasse il mondo ci siete sempre. Voi e il vostro meraviglioso mondo che ha conquistato Patata. Voi così instancabili.Voi che siete la mia sicurezza, il mio meraviglioso piano B che mi permette di fare scelte azzardate (anche se so che non ti ha reso felice). 
E sai cosa ho voglia di dirti??? 
Papà ti voglio bene E GRAZIE GRAZIE GRAZIE… (Mamma grazie pure  a te ma ho avuto la sensazione che lui avesse più bisogno di sentirselo dire). 
Che alla fine forse non ve lo diciamo mai abbastanza. Non cambiare mai. Continua a vedere il mondo sempre bello e a essere generoso a prescindere da quello che ricevi. E non ti arrabbiare se nessuno di noi è come te. Non totalmente almeno, obbiettivo difficile da raggiunge. 
E a proposito, adesso te lo posso dire: Si papà hai sempre avuto ragione tu. La vita è proprio come me l’hai insegnata tu.

il maestro all’opera
A Paris per essere il coiffeur n.1
le sue feste alla domenica c’era già la mamma
noi alle prime armi
noi nel giorno in cui un altro Raffaele diventava molto importante
Noi per sempre

 

P.S. Un’ ultima cosa: E DAIIIIIIIII vieni a trovarci a Kuwait. Ti prometto che ti porto a Dubai che secondo te è SPETTACOLARE….e BELLISSIMISSIMA, anche se non l’hai mai vista.
E sono sicura che Kuwait ti piacerebbe più della mia adorata Milano, che mi hai sempre criticato e che appena mettevi i piedi di nuovo in Puglia dicevi: FINALMENTE SONO TORNATO IN ITALIA, e se non ti piace, almeno questa volta sarà vero.

Filed Under: SENTIMENTI

Comments

  1. Anonymous says

    30 Agosto 2013 at 9:01

    Bellissimo post sorella anchr perché per noi è stata un’estate MOLTO pesante!papà è un buono e vede sempre il lato positivo in ogni situazione e crede ancora che le persone possano cambiare…io forse sono quella che lo contesta di più ma sono anche quella che gli assomoglia caratterialmente…se nn avessi avuto lui in questi ultimi anni sarei morta e forse anch’io dimentico troppo spesso di dirgli GRAZIE!!natale senza di noi e suoi nippti

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      30 Agosto 2013 at 9:28

      Hai ragione sorella tu gli assomigli , sopratutto nei difetti !! 😉

      Rispondi
  2. Wanesia says

    30 Agosto 2013 at 9:20

    Bellissimo post molto personale dove trapela tanto amore.Brava i genitori si amano con un amore infinito.

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      30 Agosto 2013 at 9:27

      Grazie Wanesia. Effettivamente ero un po’ preoccupata e intimidita , ma loro se lo meritano.

      Rispondi
  3. Anonymous says

    30 Agosto 2013 at 9:27

    Papa’ di Mimma, sta piangendo? Io si, che belle parole ha scritto questa figlia expat! Ecco da chi ha preso il suo bel carattere e il suo essere cosi’ solare!! E facciamola una vacanza in Kuwait, anzi perche’ non si lancia in un’ avventura parrucchiera nel Golfo? Sarebbe un successone assicurato, ne sono sicura! Un abbraccio a questi Zizzo cosi esplosivi! Federica- quella di Singapore

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      30 Agosto 2013 at 12:48

      Guarda glielo dico pure io. Diventerebbe ricchissimo lavorando la metà . Ma la Puglia non si può lasciare …

      Rispondi
  4. Paola Adamo says

    30 Agosto 2013 at 9:47

    E sì, uomo speciale Raffaele… Ormai lo conosco da 25 anni, gli voglio molto bene e credo sia reciproco, e poi mio marito è uno di quelli che gli piacciono, me lo dice sempre quando mi parla al negozio, sottovoce per non fare sentire a tutti, ma non lo sento neanch’io per il rumore del phon!
    L’ho sempre ammirato tanto per quello che ha costruito e per come ha sempre superato i problemi, per il suo ottimismo e la voglia di divertirsi e stare in compagnia…
    Comunque…Rafe’, te l’ho detto pure l’altra sera: vai un Kuwait!!!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      30 Agosto 2013 at 12:55

      Ti ricordi le serate in compagnia del tuo papà ??? Comunque è vero che stima tua marito . Che ragazzo eccezionale … Paola è fattu buono!

      Rispondi
  5. Moky says

    30 Agosto 2013 at 11:52

    Che post bellissimo, molto commovente, pieno di affetto, di amore, ti rispetto, di considerazione, di tutto ciò che fa famiglia.
    Un abbraccio e grazie x aver condiviso un po’ del tuo papà con tutte noi che ti leggiamo.

    Rispondi
  6. Moky says

    30 Agosto 2013 at 12:07

    Te l’ho già detto vero che sei bellissima????

    Rispondi
  7. Mimma Zizzo says

    30 Agosto 2013 at 12:46

    Moky troppo buona sempre ! La verità che metto le foto dove sto meglio!!! Baci

    Rispondi
  8. mammapiky says

    30 Agosto 2013 at 13:11

    C’è da commuoversi fino a Natale, leggendo questo post. Si sente il bene, quello vero, che vi lega. Si vede dai vostri occhi e dai sorrisi….non lo conosco ma mi aggiungo anch’io al coro: Raffaele vai in Kwait!!! (Posso dargli del tu?) :-))))))

    Rispondi
  9. Drusilla Galelli says

    30 Agosto 2013 at 15:06

    Amica questo post e’ stupendo e così ricco di amore. Impossibile non commuoversi!
    Comunque tuo padre e’ una persona straordinaria e meravigliosa che questa estate ho avuto la fortuna di conoscere.
    Raffaele, ti aspettiamo in Kuwait. Ti assicuro che non avrai il tempo di annoiarti

    Rispondi
  10. Anonymous says

    30 Agosto 2013 at 15:48

    Davvero impossibile non commuoversi!! Bellissime parole Mimma. Prima o poi vengo anche io a trovarvi in Kuwait cara sorellina!!! Baci Zia Nene.

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      31 Agosto 2013 at 7:08

      Zia Nene noi ti aspettiamo a braccia aperte in Kuwait. Baci baci

      Rispondi
  11. Lucia J. IAIA says

    3 Settembre 2013 at 10:34

    Mi sono imbattuta per caso in questo post e mi è sembrato, per un attimo, di rivivere alcuni momenti del passato.
    Noi meridionali abbiamo il concetto di “famiglia” nel Dna e lo portiamo in giro per il mondo…e poi, mi è sembrato di rivedere tuo padre mentre guidava il trenino in una delle sue tante feste in campagna.

    In bocca al lupo Mimma per la tua esperienza all’estero.

    Un abbraccio a tutti.

    Lucia J. Iaia

    Rispondi
  12. Mimma Zizzo says

    3 Settembre 2013 at 13:03

    Ah Lucia, perchè della coppia tuo padre + il mio ne vogliamo parlare??? che fortunate siamo state. Ti abbraccio forte

    Rispondi

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