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Io e il Muezzin

23 Gennaio 2013 By mimma 6 Comments

La prima volta che ho sentito parlare del “Muezzin” è stato nella lettera di saluti da parte della mia amica Antonellina.
Tra i vari punti della sua simpatica missiva mi scriveva: Cosa fare se all’ora di cena non arriva la mia telefonata mentre tu e Raf state cenando? Al posto mio sentirai il Muezzin e la sua preghiera al tramonto così d’ora in poi ti renderai conto che è meglio la mia telefonata!!!
Una volta in Kuwait ho capito che non aveva tutti i torti, sebbene ricordo ancora il disappunto per tutte le volte che mi ha fatto perdere la mia amata puntata di un posto al sole (che poi c’era pure un’altra sua cara vittima Chiara)…


Il Muezzin è la persona addetta alla Moschea, che dall’alto del minareto, cantando una determinata formula, invita i fedeli alla preghiera, per le cinque volte al giorno prescritto. Qualcuno dice pure che serve a ricordare “l’obbligo” di effettuare validamente la preghiera islamica.
E fin qui, quasi normale, chi non l’ha mai sentito, penserà: ma mica sarà peggio delle nostre campane che ci segnalano l’inizio della Messa?
Bè la formula che cantano è lunga, un richiamo forte, una cantilena, una voce con un timbro tutt’altro che dolce, che ripete:


“Allāhu Akbar (Iddio è Sommo) (4 volte)
Ašhadu an lā ilāh illā Allāh (Attesto che non v’è dio se non Iddio) (2 volte)
Ašhadu anna Muhammadan Rasul Allāh (Attesto che Muhammad è l’Inviato di Dio) (2 volte)
Hayya ˁalā al-salāt (Orsù alla preghiera) (2 volte)
Hayya ˁalā l-falāh (Orsù alla salvezza) (2 volte)
Allāhu Akbar (Iddio è Sommo) (2 volte)
Lā ilāh illā Allāh (Non v’è dio se non Iddio) (1 volta).”

Tutti si fermano o quasi.
Il portiere del nostro palazzo si ferma e corre nel suo stanzino a pregare sul tappeto. 
Mi è capitato di vedere gente mentre faceva benzina bloccarsi perchè l’omino si fermava di botto e correva  a pregare magari sotto l’albero lì vicino all’aiuola; stessa cosa ho visto fare a  dei camerieri di Mc Donald’s  e, la cosa mi ha lasciato interdetta, ma anche ammirata.
Peccato che non avevo fatto il conto che Il Muezzin canta 5 volte e con degli orari pazzeschi:
1) la prima preghiera è quella dell’alba: cioè alle 5 del mattino;
2) la seconda preghiera è quella del mezzogiorno;
3) la terza è quella del pomeriggio: cioè  alle 15;
4) la quarta è quella del tramonto: cioè alle 17.30;
5) la quinta è al calare del sole: cioè alle 19.
Ebbene io ho una figlia adorabile, con unico punto debole (vabbè voglio illudermi dicendo unico) il sonno. 
Diciamo che dormire non è mai stato il suo interesse principale, ricordo nottate con due ore di veglie. I suoi terribili risvegli. 
Ho dovuto investire soldi, fatica e tanto amore per insegnarle, attraverso una routine, a dormire.
Appena arrivati qui, io temevo il nuovo letto, il nuovo ambiente, la tanta luce (qui non esistono le tapparelle) ma non avevo fatto i conti con il Muezzin…
Giada ha iniziato a svegliarsi sempre non appena il simpatico omino attaccava con il richiamo. 
Si svegliava alle cinque del mattino con la prima preghiera dell’alba,  si svegliava con quella del pomeriggio alle 15, che guarda caso cadeva nel bel mezzo del suo riposino pomeridiano.


Era diventata così precisa, che a volte lo anticipava di un minuto e, avevo deciso di portarla alla Moschea vicino casa per farla assumere come futuro Muezzin, tanto con la voce che si ritrova l’avrebbero sentita fino a Salwa.


E anch’io avevo iniziato a buttarmi giù per terra come il mio portiere all’inizio del canto, si a pregare, ma per far finire al più presto questa litania.

Poi dopo un mese (Giada tutti i cambiamenti ci mette un pò a superarli) il Muazzin non l’ha più disturbata.
Io però ancora adesso quando sento il Muezzin delle 5 del mattino (ahimè pure io ho il sonno leggero) avverto un brivido di terrore lungo la schiena.

Filed Under: Tips about Kuwait

Comments

  1. Anonymous says

    23 Gennaio 2013 at 16:54

    il massimo e’ il muezzin di Radio Kuwait…semplicemente un artista…
    ps ma come faccio a postare nn da anonima? baci federica

    Rispondi
  2. Mimma Zizzo says

    23 Gennaio 2013 at 17:58

    Terribile….Fede..fatti un profilo google!

    Rispondi
  3. Giulia says

    30 Ottobre 2014 at 11:09

    No vabbe. Io già mi rompo con le campane in Italia. Per fortuna qui sono più atei che altro

    Rispondi
    • mimma says

      30 Ottobre 2014 at 13:10

      A chi lo dici !!!! A casa di mio suocero ce l’ho in casa !!!

      Rispondi
  4. mammarisparmio says

    30 Ottobre 2014 at 12:42

    Che bello, come mi fate sognare…anche a me piacerebbe tanto essere una mamma nel deserto. Bello anche il nuovo sito. Clicco in alto nell’header “ma come ci siamo finite nel deserto” ma rimanda alla home, mi mandate il link del post dove spiegate come ci siete finite? Sono curiosa…non sono assidua lettrice del blog, non torno sempre, ma quando ci capito mi perdo e sogno un po’ 🙂 Chissà magari un giorno verrò anch’io se trovo la strada giusta…

    Rispondi
    • mimma says

      30 Ottobre 2014 at 13:06

      Cara Mamma risparmio ma lo sai che ora abbiamo scritto un intero libro sul ma come ci siamo finite in Kuwait?? Lo puoi acquistare anche tramite il ns blog o sul sito ibs e Carsa.it (mamme nel deserto-ma come ci siamo finite in kuwaiit) .
      Ti allego i link dei nostri post che non ci crederai ma è stato grazie a loro che il nostro editore Carsa Edizioni ci ha scovate e proposto il libro.
      Comunque grazie per le tue belle parole.
      Mimma http://www.mammeneldeserto.com/blog/2013/03/13/ma-come-diavolo-ci-sei-finita-nel-kuwait/
      Drusilla http://www.mammeneldeserto.com/blog/2013/03/13/ma-come-diavolo-ci-sei-finita-in-kuwait/

      Rispondi

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