Eccomi di nuovo qui a parlarvi del mio argomento preferito : le diete!
Ormai mi conoscete ho una vera passione per testare i vari regimi alimentari. Capire cosa mi fa bene.
Mettermi alla prova.
I miei amici mi prendevano in giro per questa mia conoscenza a 360° delle diete.
Negli anni quella che era una esigenza legata alla mia voglia di essere in forma si è trasformata in una esigenza per stare bene.
Non avere malesseri.
Ho capito che quello che mangiavo era molto importante per sentirmi in salute.
Quest’anno ho avuto diversi malesseri.
Tutto è iniziato l’estate scorsa, dopo avere sperimentato per due mesi in Kuwait con una certa soddisfazione la Paleo diet , durante la mia permanenza in Italia ho ripreso a fare quello che faccio ogni anno: mangiare come se non ci fosse un domani al grido “Quando mi ricapita”.
Ho così abusato di carboidrati, latticini e ovviamente zuccheri.
Più mangiavo e più stavo male.
Ho sviluppata una terribile coccigite, oltre a una bella e dolorosa colite.
Stare seduta mi era diventato impossibile.
Cosi come ho iniziato ad avere pancia gonfia e crampi.
La mia sindrome del colon irritabile è peggiorata.
Ma non riuscivo ad avere un regime serio, a smettere di mangiare.
Ho visitato diversi dottori, medici generici, fisioterapisti, ortopedici.
Ho fatto risonanze, vari esami.
Senza avere grandi riscontri.
Sentivo che il problema era la mia alimentazione ma nessuno mi prendeva sul serio.
Anche in Kuwait dove ho ripreso un certo stile di vita più sano la situazione non migliorava.
Anzi mi sono ammalata tre volte. Tre influenze pesantissime.
Un caso?
Non credo il nostro intestino è il motore di tutto.
Il mio era andato in conto circuito. Non avevo più difese immunitarie.
Un medico di base in Kuwait a marzo dopo l’ennesima settimana di dolori assurdi ha deciso di farmi un test delle intolleranze.
Io ero perplessa.
Pensavo “ormai siamo tutti intolleranti, mi segnalerà tutto quello che mangio di solito e diranno che sono intollerante”.
Il test però alla fine su insistenza del medico l’ho fatto.
Ed è venuto di fuori di tutto. Intollerante grave al glutine, ai lieviti, alla patate, alle uova, a tutti i tipi di latte.
E molte altre cose. Alcune che non mangiavo da tempo, tipo i fagioli, mais e altre mai provate come Aloe vera.
Risultavo intollerante al glutine anche se avevo ridotto drasticamente da un paio di mesi il loro consumo.
Ho deciso di seguire però i suggerimenti del mio medico e di togliere tutto.
Vista la mia lista delle mie intolleranze devo dire che non mi restava molto altro.
E’ venuta in soccorso la mai amica Simona.
Grande estimatrice della dieta Dukan.
Lei aveva deciso di seguire ancora questo regime come aveva fatto con una certa soddisfazione dopo le gravidanze e io ho pensato che ben si sposava con i miei problemi.
Come al solito ero felicissima di fare questa esperienza con un’amica.
Si è subito rivelata vincente come idea.
E’ molto dura eliminare tutto dalla proprio alimentazione.
Anche quando pensavi di mangiare poco alcuni alimenti ti rendi conto che invece erano parte del tuo quotidiano.
Togliere anche ogni tipo di zuccheri oltre ai gluten non è facile.
Le prime settimane sono state dure.
Spesso mi sentivo nervosa.
Ma avere Simona mi ha aiutato.
Ci sentivano al mattino.
Ci pesavamo.
Ci incoraggiavamo insieme.
Ci spingevamo a non cedere.
Non abbiamo interrotto la nostra vita sociale.
Abbiamo avuto alcuni eventi in comune dove a farlo da padrone erano tutti gli alimenti a noi vietati.
Ma abbiamo resistito. Senza tra l’altro rompere le scatole agli altri.
Sciversi, trovarsi, andare a fare pilates insieme .
Mi ha aiutato.
Lei mi aiutava pure a crearmi il mio menu.
Perchè seguire una dieta con un’amica è importante
Noi ci siamo date delle piccole regole che ci hanno aiutato a essere costanti.
Abbiamo :
- stabilito un regime valido per entrambe
- fissato ora e giorno in cui ci pesatvamo
- chiamavamo o messagiavamo nei momenti più duri
- deciso di continuare ad avere una vita sociale, spesso condivisa, ordinando le stesse cose cadevamo meno in tentazione.
- abbinato un’attività sportiva non stressante
- fissato i un obbiettivo reale e raggiungibile.
- spesso avuto stesso menù.
Alla fine io ho perso 5 kg e lei quasi 8 in poco meno di due mesi.
Io non ho avuto più problemi con la mia sindrome del colon irritabile, bye bye crampi, addome gonfio e aria, bye bye dolore al coccige. E’ scomparso praticamente del tutto.
Ancora una volta ho capito che quello che mangiamo è davvero troppo importante per la nostra salute.
Certo anche vedersi meglio, avere i vestiti di una taglia in meno, è stato di nuovo un piacere tornare a fare shopping .
In Puglia i miei coetanei mi dicono che sembro più giovane, gli amici dei miei che sembro sciupata.
Ma aldilà di tutto io non ho più i vari malesseri, che tanto hanno complicato questo mio ultimo anno.
Mi sento un’altra persona.
Il mio cervello funziona meglio.
Il mio umore è migliorato.
Ed è per questo che nonostante sia circondata dalle migliori mozzarelle e i taralli sto resistendo.
Non so se sarà così brava per tutta la mia permanenza ma sono decisa a regalarmi solo poche eccezioni.
E Simona? Lei è nella patria della focaccia buona. Ci sentiamo.
Continuiamo a stimolarci e a sostenerci.
Seguire una dieta con un’amica è una gran cosa.
Voi l’avete mai fatto?
Mimma
Mammapiky says
Io ho proprio un problema con le diete…mai fatta una e speriamo che il metabolismo regga ancora un pò perché già so che sarei una frana con o senza compagnia